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Cane investito lasciato con la schiena spezzata

Cane investito schiena spezzata

Quello nell’angolino spaventato da chi gli tende la mano è Dior, un giovane cane randagio, investito da un pirata e lasciato con la schiena spezzata a morire. Come dargli torto se non si fida più dell’essere umano… eppure, in questo modo alla rovescia, dove le vere bestie siamo noi, c’è ancora chi ha conservato nel proprio cuore un barlume di “umanità”.

Il cagnolino, infatti, è stato notato da una volontaria OIPA, che ha avviato la catena di soccorso. In poche ore tutta la sezione di Matera è arrivata sul posto per cercare Dior ai margini del bosco, ma la ricerca si è subito dimostrata più faticosa del previsto, anche perché il piccolo, nonostante la schiena spezzata, continuava a fuggire e a non lasciarsi avvicinare dall’uomo, nemmeno con il cibo.

Quello che sorprende e che ha lasciato le stesse guardie OIPA stupefatte è la forza di volontà e il coraggio di questo peloso, nonostante una brutta frattura della colonna vertebrale ad un’altezza quasi centrale e le zampe posteriori totalmente penzoloni. Avvicinarlo non è stata una cosa semplice, ma dopo 3 giorni le volontarie sono riuscite a recuperarlo e a portarlo presso una clinica veterinaria dove gli viene diagnosticata una frattura scomposta della colonna vertebrale con conseguente paralisi e assenza di sensibilità negli arti  posteriori, lesioni da trascinamento sulle zampe, infestazione di ectoparassiti e endoparassiti, nonché uno stato di grave astenia.

Dopo le prime cure e il ricovero in clinica è stato ospitato dal canile di Bernalda e accudito dai volontari. Vista la particolare situazione di Dior è intervenuto anche uno dei maggiori esperti di dinamiche di branco di cani randagi, semi-selvatici e di canile, Michele Minunno, grazie al quale le volontarie stanno costruendo un rapporto con Dior, che piano piano inizia a fidarsi dell’uomo. Ora per lui si cerca una casa e un proprietario consapevole. Per chiedere informazioni o contribuire alle spese veterinarie può visitare la sezione OIPA di Matera.

Via e Photo Credit| OIPA Italia Onlus – Organizzazione Internazionale Protezione Animali

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