Home » Cani » Cane cresciuto in una gabbia per canarini

Cane cresciuto in una gabbia per canarini

Cane cresciuto gabbia canarini

Cresciuta in una gabbia, rischiava di morire e invece è stata salvata. È la storia di Natalina, un cucciolo di segugio di 6 mesi letteralmente “accartocciato”, tratto in salvo dall’Associazione Legalo al Cuore di Acquaviva, in provincia di Bari grazie alla segnalazione di alcuni ragazzi che stavano salendo su un autobus.

Il cane si chiama Natalina perché è stata ritrovata proprio poco prima di Natale e quando è stata consegnata ai volontari dell’associazione le sue condizioni non erano delle migliori. Spaventata, denutrita, deforme e naturalmente, senza microchip. La cucciolotta è cresciuta in una gabbia di dimensioni poco più grandi di lei, tanto che il suo corpo ha assunto le forme della prigione.

Come ha spiegato il presidente dell’Associazione Patrizia Buonadonna:

All’inizio non sapevamo neanche se poteva sopravvivere. Poi grazie alle cure veterinarie ha iniziato a prendere una postura più regolare, ma quando tenta di sedersi è ancora una pena infinita.

All’esame radiografico, Natalina presenta lo schiacciamento di 2 vertebre oltre a gravi malformazioni ossee. La cucciola, infatti, deambula appoggiandosi sui polsi anteriori. Secondo i veterinari che si sono occupati di lei, potrebbe essere cresciuta addirittura in una gabbietta per canarini… nonostante tutto, le analisi cliniche non sono negative. Il suo stato di salute, infatti, è migliorato, anche dal punto di vista psicologico e ci sono buone speranze che venga adottata.

Ora, una riflessione a margine: è davvero imbarazzante far parte della specie umana. Chiunque abbia fatto una cosa del genere non ha cuore. L’unica speranza è che questa notizia smuova le coscienze di tutti noi e ci spinga a rendere il mondo più accogliente e rispettoso, a cominciare dagli animali, che purtroppo non possono difendersi.

Chi desidera dare il proprio amore a questa cucciolotta può contattare direttamente l’Associazione Legalo al Cuore Onlus, scrivendo a: [email protected] o chiamando al numero di telefono: 39 3382470747.

Photo Credit| Thinkstock

Lascia un commento