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Cane cade in mare, il traghetto non si ferma

Oggi vogliamo raccontarvi la vicenda di Tita, una cagnolina di otto anni, scomparsa il 30 giugno scorso dopo essere tragicamente caduta da un traghetto. L’episodio ha sollevato molte polemiche, dopo che i proprietari, i coniugi Gaspari, una coppia residente a Collodi (Pistoia), hanno reso noto che il personale dell’imbarcazione ha ignorato le richieste di spegnere temporaneamente le macchine per tentare di salvare l’animale finito accidentalmente nelle acque del Tirreno.

I due, con al seguito Tita, che stava con loro dall’età di un mese, stavano rientrando da una vacanza all’isola d’Elba sul traghetto Moby, che da Portoferraio stava marciando verso Piombino. Una distrazione gli è stata fatale: il cagnolino è scappato ed è caduto in mare. Solo dopo 15 minuti il traghetto ha virato, tornando indietro per cercare il cane ma ormai era troppo tardi.

Una volta approdati i due proprietari si sono rivolti alla capitaneria di porto ma i carabinieri non hanno ravvisato gli estremi per la denuncia. Così la coppia, che non riusciva evidentemente a rassegnarsi alla perdita, ha proseguito le ricerche autonomamente nei giorni successivi ma non c’è stato niente da fare purtroppo: di Tita non c’era più traccia.
Hanno così deciso di sporgere denuncia alla sezione distaccata a Piombino della procura di Livorno. Anche l’Aidaa, l’Associazione italiana difesa animali e ambiente ha inviato una denuncia alla procura.

La cosa che più sconvolge, nella mail inviata dai due all’Aidaa, in cui ricostruiscono l’intero episodio, per loro terribile, ovviamente veder annegare la propria cagnetta senza poter intervenire è straziante, è che la coppia ricorda come molte persone intorno ridessero nell’osservare la scena. La replica della Capitaneria di Porto è che una nave non si può fermare per salvare un cane. Assurdo, dal momento che sui traghetti viaggiano anche i cani, e sono dei passeggeri, esseri viventi, che vanno tutelati. O comunque, laddove non intervengano dei regolamenti specifici e non ci fosse l’obbligo di salvare un cane perché la proprietaria doveva verificare non si allontanasse, sarebbe bene intervenisse un po’ di cuore ogni tanto. O anche quello non è previsto nel regolamento?

[Fonte: La Nazione]

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