Jack Russell Jägermeister, 3 ore a mollo nell’oceano (VIDEO)

Jack Russell Jägermeister, 3 ore a mollo nell'oceano (VIDEO)

Jägermeister: in questo caso non è un liquore per digerire, ma il nome di un Jack Russell che ha avuto un’avventura nell’oceano davvero molto indigesta, per fortuna a lieto fine. Una storia che ha del miracoloso: è sopravvissuto nelle acque del golfo del Messico dove è stato a mollo per tre lunghissime ore. Si trovava in barca col suo proprietario quando è caduto in acqua. E quando l’uomo si è accorto della scomparsa del cane, era troppo tardi. A salvare Jägermeister è stata una buona dose di fortuna, ma anche il giubotto di salvataggio arancione brillante che gli ha impedito l’annegamento e l’ha reso visibile.

 

 

Cane cade da una scogliera, ritroverà la sua famiglia?

Jack Russel

Ritrovare il proprio cane, ad oltre un mese dalla sua caduta da una scogliera? A volte il destino ci può riservare delle bellissime sorprese, proprio come nella storia che vi vogliamo raccontare, che ha per protagonista il cane Buddy e la sua famiglia, residente in Alabama, Stati Uniti.

Jack Russel

Cane caduto da traghetto Moby, interviene la Martini

Ricordate la vicenda del cane caduto dal traghetto e non soccorso tempestivamente, o almeno stando a quanto riferito dai proprietari dell’animale, di cui vi abbiamo parlato qualche giorno fa? Riassumendo la vicenda, per chi si fosse perso questo triste episodio, il traghetto Moby, in viaggio da Portoferraio verso Piombino, il 30 giugno scorso non si era fermato in tempo per soccorrere Tita, cagnolina imbarcatasi insieme ad una coppia di coniugi di Collodi (Pistoia), e finita accidentalmente in mare sfuggendo al loro controllo. E non si era fermato perché non previsto dal regolamento.

Torniamo a parlarne perché su quanto è accaduto è intervenuto il sottosegretario alla Salute, Francesca Martini proponendo

una immediata modifica del Codice di Navigazione che recepisca la norma di civiltà già inserita nel Codice della Strada in materia di obbligo di soccorso agli animali.
Se questo vuoto normativo non sarà al più presto colmato, in questi gravi casi i milioni di proprietari di cani non avrebbero altra scelta che gettarsi in mare in aiuto del loro cane, dato che solo in presenza di ‘uomo in mare’ esiste un immediato protocollo obbligatorio di recupero. Personalmente se vivessi un dramma così con il mio cane attualmente non avrei scelta.

Cane cade in mare, il traghetto non si ferma

Oggi vogliamo raccontarvi la vicenda di Tita, una cagnolina di otto anni, scomparsa il 30 giugno scorso dopo essere tragicamente caduta da un traghetto. L’episodio ha sollevato molte polemiche, dopo che i proprietari, i coniugi Gaspari, una coppia residente a Collodi (Pistoia), hanno reso noto che il personale dell’imbarcazione ha ignorato le richieste di spegnere temporaneamente le macchine per tentare di salvare l’animale finito accidentalmente nelle acque del Tirreno.

I due, con al seguito Tita, che stava con loro dall’età di un mese, stavano rientrando da una vacanza all’isola d’Elba sul traghetto Moby, che da Portoferraio stava marciando verso Piombino. Una distrazione gli è stata fatale: il cagnolino è scappato ed è caduto in mare. Solo dopo 15 minuti il traghetto ha virato, tornando indietro per cercare il cane ma ormai era troppo tardi.