cinzia iannaccio 
Regalare un cucciolo di cane a Natale: è prassi ormai, ma sulla quale bisogna riflettere. Per farlo l’OIPA ha messo a punto uno spot, un breve video, contro l’acquisto dei cuccioli di cane a Natale (e volendo anche tutto l’anno) a favore dell’adozione nei canili.
Il vostro cane “tira su l’aria col naso”? E’ come se avesse uno starnuto al contrario? Cioè inspira con veemenza? Non è nulla di grave e non ha conseguenze particolari sulla salute di Fido, ma siccome può provocare dispnea e quindi spaventarci (soprattutto le prime volte) è buona prassi sapere perché accade, quali cause e cosa fare.
Adorabili i gattini protagonisti del video divertente che vi voglio proporre oggi: belli, simpatici, giocosi ed anche un pochino biricchini. Amano fare la lotta, saltano, scodinzolano, arcuano la schiena ed arruffano il pelo tra di loro, mentre mamma gatta osserva. Il tutto a tempo di musica, come in una vera danza di combattimento:
L’albero di Natale è ormai bello e fatto già nella maggior parte delle famiglie italiane. Ed il gatto di casa cosa ne pensa? Lo scopriamo insieme nel video divertente di oggi.
La stagione è quella giusta per il raffreddore: anche gli animali starnutiscono e come accade ad alcuni di noi, taluni in modo piuttosto buffo. Vedere per credere nel video divertente di oggi che racchiude una serie di immagini di animali raffreddati.
Il protagonista del video di oggi è il Siberian Husky in una compilation di immagini divertenti che ci raccontano al meglio il carattere di questa splendida razza canina. Non a caso infatti ricordiamo che l’ Husky, noto come cane da slitta si è in realtà uno dei più apprezzati animali da compagnia. Ne volete le prove?
Ebbene sì anche i gatti possono soffrire di gengivite ovvero di un’infiammazione della gengiva che sostiene i denti. La questione, seppur non grave, non va sottovalutata perché può essere il preludio alla malattia parodontale vera e propria. La gengivite nel gatto infatti è curabile e può evitare spiacevoli complicanze future.
Il diabete è una patologia abbastanza comune anche nel gatto. Come è noto, la gestione del diabete comporta un certo impegno, ma va sottolineato, nulla di impossibile o complesso. Basta non dimenticare alcuni aspetti fondamentali. Proviamo a riassumerli.
Il video che ho selezionato per voi oggi, ve lo dico subito, è molto toccante e mi ha fatto subito pensare a quanto cattivi possiamo essere noi umani per terrorizzare così un piccolo cane. Solo, spaurito, abbandonato, viene salvato da alcuni addetti di un’associazione. Da vedere.
Per chi ha cani e gatti in casa l’utilizzo dell’aspirapolvere è molto importante. Stavo valutando con delle amiche la possibilità di acquistarne uno di quelli che fanno tutto da soli, i robot aspirapolvere: ce ne sono di tutti prezzi possibili ed immaginabili, ma oltre a domandarci se funzionano e quanto, ci stavamo preoccupando dell’eventualità che Fido e Micio, potessero non apprezzare siffatto strumento, che ne avessero paura. Cercando qua e là ho trovato un video curioso ed interessante al riguardo, che mi ha strappato anche un sorriso:
Il diabete nel gatto (o diabete mellito nel gatto) è una patologia molto complessa, con caratteristiche equivalenti alla malattia nell’uomo e nel cane, causata da una mancanza o carenza di insulina nel sangue. Ne risulta un’iperglicemia, ovvero un eccessiva concentrazione di zuccheri (da qui mellito), che se non trattata può provocare seri rischi per la salute e la vita stessa del micio.
Quanti anni vive un cane? La media, se si vuole dare una risposta generica è di 13-15 anni, ma è necessario fare dei distinguo perché sulla longevità di Fido, come pure su quella dell’essere umano, incidono numerosi fattori. Quali?
Il vostro cane ha una conta delle piastrine basse? Volete sapere le cause e cosa fare? Il veterinario vi parla di trombocitopenia e non sapete cos’è? Prima di tutto parliamo di cosa sono le piastrine. Le piastrine (o trombociti) sono dei frammenti di cellule prodotte nel midollo osseo, in grado di aggregarsi tra loro per sigillare i vasi sanguigni in caso di una qualunque lesione, onde evitare un’emorragia: sono dunque un prezioso e basilare strumento della coagulazione del sangue. La loro carenza è spesso sinonimo di sanguinamento e anemia. Ma vediamo nel dettaglio.
Esistono molti luoghi comuni sui Pit Bull ed il loro modo di essere. Lo dico chiaramente: sono una fan di questa razza canina che mi piace da impazzire e che credo sia troppo spesso maltrattata da noi umani, soprattutto da chi educa all’aggressione siffatti innocenti cani. Ciò non toglie che se un Pit Bull, per un qualche motivo cerca di azzannare qualcuno, data la prestanza fisica può essere pericoloso e quindi è opportuno non infastidirli o stuzzicarli, cosa che di base non andrebbe fatta per rispetto neppure con un chihuahua dai dentini senza dubbio meno preoccupanti. Ciò detto cerchiamo di analizzare insieme quelli che sono i 10 luoghi comuni più sbagliati sui cani di razza pit bull.