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Animali da compagnia: le false credenze alimentari

Uomini e animali sono molto simili riguardo alla digestione del cibo, nel senso che ogni prodotto alimentare va rielaborato dall’organismo in modo da poter essere assimilato nel modo giusto. Il bisogno di nutrirsi al più presto quando si ha fame è proprio tipico di tutti gli esseri viventi, ma le cattive abitudini a tavola di moltissime persone che non prestano attenzione più di tanto all’equilibrio nutritivo, hanno causato dei problemi pure agli amici a quattrozampe. Si perchè la credenza in generale, con le dovute eccezioni, è quella di dover riempire un cane o un gatto ad esempio con quantità enormi di cibo, per garantire il suo stato di salute. Niente di più sbagliato, andiamo a vedere perchè.

Nelle grandi città, soprattutto, a fronte di un esercizio fisico molto limitato, essi ricevono continue dosi di avanzi di cibo o, peggio, di prodotti in scatola di natura industriale, spesso di dubbia provenienza. Questo non perchè non si presti attenzione al proprio animale da compagnia, ma per una scarsa informazione che però, a lungo andare, può provocare delle conseguenze di vario genere. Le malattie croniche e degenerative che negli ultimi decenni non hanno risparmiato le persone, anche quello non troppo avanti con l’età, non di rado hanno interessato anche i loro amici più fedeli. Sottoposti a pesanti trattamenti farmacologici, hanno riscontrato un progressivo indebolimento del Sistema Immunitario.

Ecco perchè si fa strada la tendenza da qualche tempo, di somministrare, quando non ci si trova in presenza di patologie gravi, dei rimedi naturali che non provocano danni all’organismo. Ultimamente li consigliano quasi tutti i veterinari e il loro effetto è provato a livello scientifico, anche se qualche volta blando. A godere dei loro benefici sono, di solito, cani, gatti, conigli e cavalli anche perchè il funzionamento del loro organismo differisce in maniera veramente minima da quello umano, per cui quasi sempre sono valide le stesse essenze.

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