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Allergie alimentari cani, 7 domande e risposte per fugare ogni dubbio

Le allergie alimentari nei cani sono un fenomeno abbastanza frequente: rappresentano il 10% di tutte le allergie di Fido e vanno distinte dalle intolleranze alimentari che sono un’altra cosa (così come per i gatti o gli esseri umani). Alcune razze di cani come il golden retriever sembrano essere particolarmente predisposti, ma di fatto possono colpire qualunque pelosetto. Di seguito tutte le risposte alle domande più comuni che ci poniamo in caso di allergia alimentare del cane.

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1.Quali sono i sintomi dell’allergia alimentare nel cane oltre il prurito?

Il prurito è sicuramente uno dei campanelli d’allarme più noti e comuni, accompagnato spesso da forfora, desquamazione della pelle o altre forme di dermatite nel cane: il cane in particolare tenderà a leccare o mordersi le zampe ed il suo posteriore. Abbastanza noti e comuni anche i sintomi gastrointestinali con diarrea cronica, gonfiore e gas nell’addome, scarso accrescimento o dimagrimento. Possibile anche una infiammazione cronica dell’orecchio del cane, e più di rado convulsioni, asma e sinusite cronica / rinite.

 

2.Quali le cause più comuni di allergia nel cane?

Essenzialmente c’è una predisposizione genetica (come nei Golden retriever ad esempio), che si attiva nel momento in cui si espone il cane ad un allergene. Tra i cibi più allergizzanti troviamo:

  • Carne di manzo
  • Prodotti Lattiero-caseari
  • Grano
  • Uova
  • Pollo
  • Soia
  • Coniglio
  • Pesce

La maggioranza dei cani con allergia alimentare è sensibile a più alimenti. Molti studi scientifici (anche indirizzati all’essere umano) stanno valutando l’esposizione di agenti esterni, che possono influenzare il sistema immunitario in tal senso. Una particolare strada intrapresa è quella che vede l’utilizzo di antibiotici nei cuccioli, nelle prime settimane di vita: questi alterano l’equilibrio batterico intestinale e-essendo l’intestino un determinante organo del sistema immunitario- ciò provocherebbe con il passare del tempo la sensibilità allergica a determinati cibi.

 

3.Allergie alimentari cani, quali le razze predisposte?

Alcune razze sono più inclini di altre alle allergie alimentari, anche se poi esistono delle variabili in base alla linea genetica dell’allevamento o del Paese di origine. Tra le più soggette a questo problema troviamo i Retriever, il pastore tedes, il bassotto, ed il cocker spaniel.

 

4.Come si fa la diagnosi?

C’è solo un modo per diagnosticare le allergie alimentari con precisione, ed è la dieta di eliminazione: si tolgono dalla dieta del cane tutti gli alimenti che mangia abitualmente a favore di uno che non ha mai assunto. Una volta che il cane ha migliorato i suoi sintomi si cominciano a reintrodurre con gradualità (per tipologia e quantità) i vecchi alimenti, per determinare cosa può aver provocato il problema; non appena sviluppa una reazione (dopo un paio di gg o al massimo un paio di settimane) si ha la certezza dell’allergia alimentare e a quale cibo. A questo punto andrà modificata la dieta senza quell’alimento/i. Esistono anche dei test, delle analisi del sangue per le allergie alimentari del cane, ma non sono adeguatamente affidabili, mentre possono essere fatte altre analisi per escludere tutte le patologie che possono avere una sintomatologia simile.

 

5.Il cane può diventare improvvisamente allergico ad un cibo che ha sempre mangiato?

Sì è comune che questo accada nei cani: per diventare sensibili ad un determinato alimento / allergene, devono esservi esposti per tempo e quantità. La dieta da eliminazione sarà necessaria. Quando invece l’allergia riguarda i cuccioli è più probabile che questa problematica allergica si risolva entro i primi anni di vita. Le allergie alimentari nei cani sono molto simili, anche in questo, a quelle degli umani.

 

6.Dieta casalinga meglio del cibo per cani? Meglio crudo o cotto?

Il vantaggio di un’alimentazione casalinga sta nel fatto che si sa con certezza cosa si somministra al cane. Purtroppo però non è sempre facile giostrare bene tutti i nutrienti di cui il cane (o gatto) ha bisogno e si rischia quasi sempre di incappare in una dieta squilibrata che necessiterebbe di integratori a supporto. A quel punto il cibo pronto specifico per cani può essere la migliore soluzione in quanto perfettamente equilibrato. Crudo o cotto? Il crudo mantiene sicuramente più nutrienti, ma è anche più facilmente soggetto a batteri. Per ciò che riguarda le allergie alimentari non c’è una sostanziale linea di azione: per alcuni cani funziona meglio una dieta cruda per altri quella cotta.

 

7. E’ possibile prevenire le allergie alimentari?

No, essendoci alla base una predisposizione genetica. Di certo però somministrare sin da cuccioli una dieta quanto più varia ed equilibrata possibile affiancata da probiotici può essere utile, come evitare laddove possibile gli antibiotici.

 

 

 

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Fonte: WebMD.com

Foto: Thinkstock

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