Home » News » Eutanasia e abbattimento dei cani randagi: proposta shock

Eutanasia e abbattimento dei cani randagi: proposta shock

abbattimento dei cani randagi

Una novità shock arriva dalla regione Abruzzo, la quale tramite alcuni suoi consiglieri, ha diffuso una proposta di legge denominata Norme sul controllo del randagismo, anagrafe canina e protezione degli animali d’affezione: in questa proposta viene sancita la possibilità di poter abbattere, su richiesta del proprietario, il proprio cane o gatto attraverso un veterinario. Ma non solo: è data anche la possibilità di abbattimento dei cani randagi. Una proposta assolutamente contraria ad ogni buon senso, che di fatto permetterebbe la possibilità di effettuare la soppressione eutanasica degli animali domestici su richiesta del proprietario e per fondati motivi di ordine sanitario o sociale, tra l’altro non ben specificati.

Si tratta di una proposta di legge che tra l’altro è in palese contrasto con la Legge quadro 281/91 in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo ed anche con l’articolo 544 – bis del Codice penale, che punisce con la reclusione fino a quattro anni chiunque per crudeltà o senza necessità cagiona la morte di un animale. Infatti l’eutanasia è un atto veterinario che può essere effettuato unicamente in caso di animali affetti da gravi patologie,  che si trovano in uno stato di palese sofferenza e con prognosi negativa oppure nei casi di comprovata pericolosità. Sicuramente dei generici motivi di ordine sanitario e sociale non possono giustificare l’uccisione di un essere vivente. L’associazione Enpa dal canto suo è contraria a tale proposta, che confuta affermando che:

Motivi di ordine sociale potrebbero essere difficoltà economiche, incapacità di gestire l’animale, il fastidio dell’abbaio oppure della semplice presenza di animali. Una nuova legge sul randagismo dovrebbe fare positivi passi avanti sulla tutela degli animali e non reintrodurre misure che oltre a essere in contrasto con la normativa nazionale, sono inaccettabili e prive di fondamento scientifico.

Le associazioni ricordano come il fenomeno del randagismo sia senza dubbio grave e da tenere in forte considerazione, ma che si combatte con altri strumenti come la sterilizzazione degli animali e la promozione delle adozioni degli ospiti di canili e strutture, non con la soppressione degli esemplari sfortunati, che già hanno vissuto e vivono una vita triste e disagiata.

Fonte: Enpa

Foto credits: Flickr

Diventa Fan di TuttoZampe!
https://www.facebook.com/TuttoZampe

1 commento su “Eutanasia e abbattimento dei cani randagi: proposta shock”

Lascia un commento