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Criceti e caldo, come aiutarli

I criceti soffrono il caldo come quasi tutte le creature viventi. Come possiamo aiutarli ad affrontare il rialzo delle temperature senza che abbia effetti sul loro organismo?

Come aiutare i criceti con il caldo

Quando adottiamo o compriamo questi animali, dobbiamo ricordare che già a temperature superiori ai 26-28 °C i criceti possono rischiare un colpo di calore. Non possiamo contare sul fatto che alcune specie vivano in luoghi desertici o semi-aridi: i criceti che accogliamo nelle nostre famiglie soffrono del rialzo delle temperature tanto quanto noi.

Dobbiamo quindi essere in grado di riconoscere i sintomi del colpo di calore per poter intervenire nell’immediato. Soprattutto perché, a differenza nostra, i criceti non sudano e non hanno dei meccanismi adatti a regolare la propria temperatura.

Tutto ciò si traduce in un accumulo molto veloce di calore per questi piccoli roditori. I primi sintomi relativi all’ipertermia in questi animali sono una debolezza estrema e letargia. Dobbiamo quindi allarmarci se li vediamo accasciati su un fianco, poco attivi e apatici. Soprattutto se tutto ciò è accompagnato da un respiro affannato e accelerato. Anche al tatto potremmo trovare delle differenze, percependo aumenti di temperatura alle orecchie e sulla pancia.

Anche solo davanti a uno di questi sintomi, dobbiamo muoverci per portare i nostri criceti in un luogo fresco e ventilato, cercando di bagnarli con un panno umido e fresco per portare a un graduale abbassamento della temperatura.

Creiamo le condizioni necessarie

Per prevenire eventuali problemi e colpi di calore, dobbiamo creare per i nostri criceti una condizione di vita caratterizzata da frescura e dalla giusta alimentazione. La prima cosa da fare è quindi quella di mettere la sua gabbietta o eventuali cuscini dove ama riposare al fresco, lontano da finestre che siano esposte al sole diretto o da dispositivi elettronici che possano produrre calore. Dobbiamo mantenere sempre la loro acqua fresca e pulita, dandogli da mangiare cibi più freschi come pezzetti di frutta o cetrioli.

In questo caso, però, dobbiamo chiedere aiuto e consiglio a un veterinario specializzato in animali esotici, che possa indicarci la giusta quantità. In generale, dobbiamo comunque osservarlo perché, come specificato in precedenza, a seconda della specie i criceti sopportano meglio o peggio il calore.

Il ragionamento che dobbiamo fare è quello che faremmo con tutti gli altri animali domestici e con noi stessi. Dobbiamo creare uno spazio abbastanza fresco da consentire a questi animali di poter evitare l’innalzamento della propria temperatura corporea.

Una soluzione potrebbe essere anche rappresentata da tappetini refrigeranti o da bottiglie di acqua ghiacciata avvolte in un panno, lasciate in angoli specifici della stanza, vicino alle quali i criceti possono sdraiarsi per poter godere dell’aria fresca che ne deriva.

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