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Terremoto, per tre gatti arriva l’ambulanza (FOTO)

Tre gatti intrappolati in una grotta nella zona rossa del centro storico di Norcia, uno in particolare addirittura con la testa incastrata in un barattolo, sono stati salvati dai veterinari dell’Enpa. Nel silenzio del luogo reso spettrale dal terremoto dello scorso 30 ottobre, sono risuonate le sirene dell’ambulanza veterinaria che ha trasportato gli animali feriti al Pronto soccorso. Intanto, sono già 800 gli animali che Enpa ha assistito dopo il nuovo evento sismico nel centro Italia.

 

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L’Enpa si è attivata su segnalazione di un cittadino. I tre gatti si trovavano in un locale nel sottosuolo del paese, bloccati forse dal giorno del sisma, denutriti e disidratati, uno in particolare era rimasto con la testa dentro una scatola di cibo.

Questo micio ha ricevuto le cure più attente per liberarlo. Il personale Enpa ha messo una postazione fissa davanti alla Porta Romana di Norcia per poter intervenire su segnalazione degli abitanti e curare sul posto animali che abbiano riportato ferite e traumi, perché ci sono ancora pets rimasti bloccati in case pericolanti o che vagano rimasti soli.

 

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A una settimana di distanza dalla devastante scossa di domenica 30 ottobre, il numero degli animali assistiti da Enpa direttamente o indirettamente (ad esempio, con la distribuzione di pet food o la somministrazione di anti-parassitari) ha già toccato quota 800.

Di questi, ben 121 , di cui: 52 cani, 46 gatti, 9 tartarughe, 13 galline e un criceto, sono stati visitati o curati presso il Punto Veterinario Avanzato mentre per due cani si è reso necessario il trasferimento in cliniche veterinarie. Proseguono poi a pieno ritmo i ricongiungimenti: ad oggi i volontari sono riusciti a restituire ai loro proprietari ben 69 pet. Invece, sono 21 tra cani (16) e 5 gatti (5) affidati al canile Enpa di Perugia perché ceduti a Enpa in via definitiva o temporanea, fino a quando cioè i proprietari non saranno in grado di occuparsi nuovamente di loro.

Veterinari, volontari e guardie zoofile dell’associazione sono impegnati anche con interventi nelle strutture di accoglienza degli sfollati, per migliorare la convivenza tra uomini e animali e fornire generi di prima necessità ai pets.

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Purtroppo ci sono ancora strutture che, nonostante gli appelli lanciati dall’associazione e condivisi dalla stragrande maggioranza dei cittadini, continuano in molti casi a chiudere le porte agli animali.

L’inciviltà e l’insensibilità di pochi, quei pochi che ancora oggi chiudono le porte delle strutture di accoglienza ai proprietari di animali, non deve cancellare un dato incontestabile: ancora una volta, in un dramma collettivo, siamo riusciti a fare fronte comune, ha detto la presidente nazionale di Enpa, Carla Rocchi, che ha visitato le zone colpite dal sisma – Non altrettanto posso dire delle associazioni venatorie, le quali neanche di fronte a una tragedia hanno spento i loro fucili, e del presidente della Regione Lazio, che ha addirittura data via libera alla caccia al cinghiali ad Accumoli e Amatrice.

 

Fonte twitter.com  e askanews.it

Photo credits twitter.com

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