Pet therapy ai funerali grazie al cane Lulù

Pet therapy

Un cane che aiuta gli anziani ed i più piccoli a superare il trauma della morte e consola durante i funerali? Esiste e si chiama Lulù. E’ una dolcissima cagnolina di razza goldendoodle, che è stata addestrata proprio per offrire conforto e aiuto nei momenti difficili delle persone, quando si trovano a dover affrontare una tragedia come la morte.

Pet therapy

Hank, un molosso come dottore degli anziani (VIDEO)

Hank, un molosso come dottore degli anziani (VIDEO)

Si chiama Hank, è soprannominato ‘the tank’, ovvero il carro armato, è un mastino inglese di 127 chili, è  un eccellente dottore, ‘laureato’ in pet therapy per gli anziani ed è di proprietà di una signora canadese, Marie Swanson. Era solo un cucciolo quando la figlia della donna, che era la proprietaria originaria, fu trovata assassinata nella sua casa. Da quel momento Hank ha istintivamente svolto il compito di assistenza e conforto prima verso la ‘nonna’ durante il suo dolorosissimo lutto, poi  verso gli anziani malati ospiti di una residenza.

 

 

6 segni che il vostro gatto è un grande terapeuta (FOTO)

Può darsi abbiate un grande terapeuta in casa e non ve ne siate ancora accorti! Sapete chi è? Il vostro gatto! Il lavoro di terapia può essere un’esperienza sorprendente e gratificante che rende la giornata di qualche persona sofferente un po’ più luminosa. Basta che ‘prestiate’, per il tempo della pet theraphy,  il vostro amato animale domestico a chi è ammalato e non ne ha uno suo. Però ci vuole un micio che abbia doti specifiche e non sono da tutti. Ci vuole un tipo di  animale che non abbia problemi a spostarsi, ad andare in luoghi nuovi, e, naturalmente, a sostenere il contatto con persone sconosciute. Almeno 6 sono i talenti indispensabili perché un gatto sia un terapeuta. Scopriamoli insieme.

 

gatto sulle gambe di un'anziana

 

 

Storia di Coco, chihuahua adottato da un 90 enne

Adottare cane, mai troppo tardi

Adottare un cane è possibile sempre, non è mai troppo tardi! Lo dimostra la storia di un veterano della seconda guerra mondiale, un ‘giovanotto’ di appena 90 anni, che si è presentato al Dallas Animal Services and Adoption center per adottare un cane. Tra una cagnolina chihuahua e lui, è stato subito amore: si sono scelti all’istante. E così è nata una nuova famiglia.

 

Adottare cane, mai troppo tardi

Animali domestici nelle case di riposo: dove sono ammessi?

animali domestici nelle case di riposo

animali domestici nelle case di riposo

Su segnalazione di una nostra affezionata lettrice, oggi ci occupiamo di una questione abbastanza delicata relativa alla possibilità, per le persone anziane, di poter essere accolte in case di riposo insieme al loro fedele amico a quattro zampe. Il rapporto tra gli anziani e gli animali domestici è spesso molto profondo, dettato soprattutto dall’esigenza di farsi compagnia l’un l’altro: separare due esseri viventi così uniti è doloroso e non dovrebbe mai accadere. Una città all’avanguadia in questo settore è Torino, il cui regolamento comunale prevede l’inserimento degli animali da compagnia nelle strutture adite all’accoglienza degli anziani padroni, non più autosufficienti ed in grado di accudirli.

Pet therapy con i cani nelle case di cura per anziani a Roma e provincia

Proprio in questi giorni è stato presentato a Roma un interessante progetto che coinvolge i cani, non più giovanissimi, dei diversi canili presenti sul territorio, in attività di pet therapy rivolte agli anziani nelle case di cura di Roma e provincia. L’iniziativa, è stata promossa da Roma Capitale e dall’associazione “Con Fido nel Cuore”.

Gatti in ospedale: presto realtà?

La proposta arriva da Aidaa, associazione italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente, la quale vorrebbe introdurre dei gatti nei reparti degli ospedali italiani, per regalare sorrisi ai pazienti e migliorare la loro ripresa agevolando il ritorno a casa: una sorta di pet therapy con protagonisti dei mici anzichè dei cani. L’Aidaa proprio in questi giorni sta inviando lettere ai maggiori ospedali italiani per chiedere appunto l’introduzione di quello che verrebbe chiamato gatto da reparto, soprattutto nelle strutture dove sono presenti bambini ed anziani, ad eccezione dei reparti intensivi e chirurgici.

Cavalier King Charles Spaniel, il cane magico (prima parte)

Cavalier King Charles Spaniel

Il Newly Updated- Forex Trading Gps nome Spaniel è stato attribuito storicamente, con molta libertà, un po’ a tutti quei cani che si comportavano come uno Spaniel, anche se non avevano alcuna somiglianza fisica con la vera razza Spaniel. Il Cavalier KIng Charles Spaniel va però al di là di questa generalizzazione. Questo piccolo cane, che prende questo nome dal re Carlo II d’Inghilterra, di cui era il prediletto, non può essere paragonato a nessun’altra razza visto il suo temperamento totalmente altruista, che non tiene mai conto di se stesso Il suo desiderio principale è quello di lenire le afflizioni del genere umano, con una sua grazia tutta particolare oltretutto!

Inizialmente forse fu un cane che aveva qualche utilizzo particolare, ma questo durò molto poco, visto che da sempre tutti lo ricordano come il cane da compagnia perfetto, d’algo rango, chiaramente. Che sia stata la moda o le dicerie, questo cane è diventato il cane da grembo prediletto, delle signorine e delle signore, delle nobili e delle regine, come se la sua natura fosse proprio quella di confortare l’animo femminile.

Pet Therapy e anziani: gli animali come supporto alle terapie tradizionali

pet therapy e anziani

Abbiamo parlato più volte dell’importanza della Pet Therapy, ovvero gli animali come terapia, e oggi vogliamo parlarne dal punto di vista dei benefici che gli amici a quattro zampe possono portare agli anziani. La presenza di un animale domestico nella casa o nella vita di un anziano è molto importante per il suo benessere psicologico, perché è fonte di stimoli; il rapporto che si crea con l’animale aiuta a rilassarsi e a distendere i pensieri, e nel caso delle persone sole, è fonte di affetto.

Ovviamente l’anziano che possiede un animale domestico è costretto ad una maggiore attività rispetto a quello che non ce l’ha, perché nel caso di un cane, deve portarlo a passeggio e, in quello del gatto, deve spazzolarlo, e in entrambi i casi, deve dargli da mangiare, pulire la ciotola e la lettiera.

La Pet Therapy è applicata anche nelle strutture per anziani, e ad essere impiegati in questi progetti sanitari sono sopratutto i cani. Le iniziative definite “attività assistite da animali”, prevedono occupazioni simili a quelle che gli anziani potrebbero svolgere nella loro abitazione, mentre quelle chiamate “terapie assistite da animali” prevedono la presenza degli animali come supporto ai farmaci, per migliorare le funzioni sociali ed emotive delle persone coinvolte nell’attività.