Adottare un gatto anziano: pro e contro

Adottare un gatto anziano

Adottare un gatto anziano

Adottare un gatto anziano è un vero gesto d’amore, per tutti coloro che vogliono la compagnia di un animale domestico indipendentemente dall’età anagrafica, consci che anche un micio non più giovanissimo saprà dare affetto e tanto, tanto amore a tutta la famiglia. Certo, adottare un gattino di pochi mesi fa voglia a tutti, sono adorabili e si potranno inserire più facilmente in famiglia: ma pensate ad un povero gatto destinato a trascorrere gli ultimi anni di vita in un gattile.

Gatto più anziano del mondo, Waddy ha 27 anni

Gatto 27 anni più anziano storia

Gatto 27 anni più anziano storia

Altro che 9 vite… il gatto di cui vi parliamo oggi, infatti, è il detentore di un record molto particolare: è il più vecchio del mondo! Il micio si chiama Wadsworth, Waddy per gli amici, è nato nel 1986 e qualche giorno fa ha compiuto 27 anni. Niente male, se consideriamo che i felini vivono in media circa 15 anni.

Gatto destinato alla soppressione per un testamento

gatto destinato soppressione testamento

gatto destinato soppressione testamentoL’egoismo, seppur involontario, appannato dall’età avanzata, può giocare brutti scherzi, essere pericoloso. Ma la storia che vi raccontiamo oggi, quella che vede per protagonista un gatto di nome Boots, ha un lieto fine. La sua proprietaria, l’anziana americana e ricca signora Georgia Lee Dvorak, da sempre animalista convinta a tal punto da lasciare un’eredità di quasi un milione e mezzo di dollari ad una casa di cura per cani e gatti, nel testamento aveva espresso un desiderio concreto: sopprimere tutti i suoi animali domestici, Boots compreso, dopo la sua dipartita, perché (su sua convinzione) non avrebbero mai potuto trovare qualcuno che li amasse quanto lei!

Gatto anziano, le patologie più comuni

malattie gatto anziano

malattie gatto anziano

Oggi, le aspettative di vita di un gatto sono notevolmente aumentate, grazie alle maggiori attenzioni dedicate loro alla prevenzione e all’alimentazione. Un micio in buona salute, infatti, può vivere anche oltre 15 anni, senza contare che alcune razze sono notoriamente longeve, come ad esempio il Siamese, che arrivare anche ai 26 anni.

Gatto anziano e alimentazione

Quando un gatto compie i dieci anni di età, si può definire anziano e cominciano, piano piano, per lui, tutti gli acciacchi dell’età come per le persone, per cui se necessario deve essere aiutato e coccolato ancora di più.  Tra i primi cambiamenti che noterete ci sarà certamente il bisogno del micio di variare la propria alimentazione. Questo perchè, come è facile immaginare, l’apparato digerente tende a cambiare e ad avere una efficienza minore che l’animale percepisce.

Questo senza contare che ne risente pure l’olfatto e gli odori sono avvertiti in modo meno forte e, peggio ancora, insorgono dei disagi a livello masticatorio. La necessità, a questo punto, è quella di fargli assumere cibi sani scegliendo una dieta bilanciata, ma tutto deve essere proporzionato e scelto in base all’età del felino.

I gatti e l’invecchiamento, come prendersi cura dei mici nella “terza età”

gatto buffoL’invecchiamento colpisce tutti, gatti compresi. Quando i nostri amici a quattro zampe iniziano ad invecchiare possono avere esigenze o problemi specifici che devono essere affrontati al meglio. Il processo di invecchiamento provoca un declino progressivo della capacità fisiche e mentali del gatto. Diventare consapevoli di questi aspetti permette a noi proprietari di fornirgli la migliore assistenza possibile.

Non tutti i gatti invecchiano alla stessa età ed alla stessa velocità: l’età biologica di un gatto dipende dal background genetico, dalla qualità della sua dieta, dallo stato generale di salute e dalla qualità delle sue condizioni di vita. La ricerca stima che la vecchiaia per i gatti cominci solitamente tra gli otto ed i nove anni di età.

L’alimentazione del gatto anziano

alimentazione gatto anziano

Grazie alle maggiori cure e attenzioni, la vita media dei gatti casalinghi si è allungata circa 5 volte in più rispetto a quelli selvatici; la maggior parte dei gatti domestici raggiunge i 16-18 anni di vita, e una piccola parte addirittura i 20 anni, anche se la vita media è di 13 o 14 anni.

Quando il micio invecchia, oltre ad avere più bisogno di cure e attenzione, perché è più esposto a disturbi e malattie, necessita di un’alimentazione più accurata. In commercio esistono dei cibi studiati appositamente per i gatti anziani, che hanno un maggiore contenuto di grassi, fibre e vitamine con un moderato apporto di proteine, ma che hanno il limite di essere più costosi rispetto ai cibi tradizionali.