Perché il cane ringhia?

perché cane ringhia

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Perché il cane ringhia? Di certo non per divertimento: è un modo per difendersi, per avvisare un ipotetico nemico che è pronto a tutelare la sua posizione sociale o un oggetto. Un cane ringhia cioè quando si sente minacciato da qualcosa o qualcuno: è uno dei tanti modi che ha per comunicare con l’essere umano. Ma che fare? Un cane che ringhia non è necessariamente un animale aggressivo, ma potrebbe diventarlo, del resto sta avvisando che non gradisce interferenze, quindi è opportuno agire nel modo adeguato.

Cani e temporali: paura o tranquillità?

Beagle Green Hill

La bella stagione porta con se sole, fiori,lunghe passeggiate, serate all’aria aperta insieme all’amicoa  quattro zampe, ma purtroppo con l’avvicinarsi dell’estate, giungono spesso anche i primi temporali, magari brevi, ma intensi, con scariche di tuoni e lampi. I temporali possono spaventare molto gli amici a quattro zampe, che si sentiranno soli e tristi. La paura in alcuni cani è dovuta al lampo seguito dal tuono, in altri cani solo dal rumore del tuono, mentre altri ancora percepiscono le vibrazioni provocate dal tuono che a noi sono quasi impercettibili.

I soggetti particolarmente sensibili, reagiscono alle condizioni che si verificano all’approssimarsi dell’evento temporalesco, come silenzi, abbassamento della luce ed altri piccoli segnali ambientali: ma a cosa è dovuta questa paura? Può essere una paura che deriva fin dallo svezzamento, magari avvenuto con una madre spaventata a sua volta dai rumori: tali soggetti spesso temono anche altri tipi di rumori, come le campane che suonano o sirene o porte sbattute con violenza.

Oppure il cucciolo può aver avuto esperienze negative, di natura personale, dopo lo svezzamento. In tali casi il problema si può risolvere adottando dei sistemi tali da sostituire un riflesso negativo in uno nuovo positivo. In ogni caso occorre dare ed avere la piena fiducia del cane, accarezzandolo dolcemente fino al termine del temporale, senza gesti improvvisi o violenti, senza altri rumori che possano spaventarlo ulteriormente.

Come comportarsi con un cane spaventato

Spesso accade di avere a che fare con cani spaventati, inibiti, che non vogliono lasciarsi avvicinare dall’uomo. Come comportarsi in questi casi? Non bisogna avere paura, gli animali la percepiscono, ma occorre seguire alcune regole di comportamento essenziali che faranno si che il cane riesca a fidarsi di noi. In primo luogo mettetevi di fronte al cane, abbassandovi al suo livello: se siete in piedi mettetevi in ginocchio o seduti a terra, in modo da non sovrastarlo con la vostra stazza superiore alla sua.
Lasciate che il cane si comporti come vuole: se vuole stare seduto lasciatelo seduto, è molto frequente che i cani spaventati tendano a nascondere i propri genitali. Avvicina la mano al suo muso: il movimento della mano deve essere fermo, alzategli delicatamente il muso ma solo se non si incontrano resistenze. In tal caso non forzatelo e mantenete la posizione assunta. Con l’altra mano via libera alle carezze: delicate e dolci, sotto il collo. Quando avrete stabilito un primo contatto potrete accarezzargli anche la testa. Movimenti lenti, senza scatti: il cane già spaventato potrebbe pensare ad una situazione di pericolo.
Oltre ad accarezzare la testa, parlategli con dolcezza, a voce bassa, senza urla e cambi di tonalità di voce: il cane si abituerà a sentire il suono della vostra voce e capirà che non vi sono pericoli. Se il cane invece tende ad indietreggiare è bene lasciarlo fare e non avvicinarsi ancora. Quando il cane è al guinzaglio ha poche possibilità di fuga, quindi chiuderlo in un angolo potrebbe farlo sentire in pericolo e spingerlo a reagire aggressivamente.