Come spostare un’area cani troppo vicina alle abitazioni?

Area di sgambamento

Richiesta di consulto legale: Il comune ha realizzato un parco giochi vicino al confine di casa mia. Qualche mese fa ho saputo che destinavano parte di esso ad un’area cani. Purtroppo l’area inizia proprio dal mio confine in poi. Premetto che sono un amante dei cani e possiedo anche un bellissimo pastore tedesco. Ritenendo fondamentale la presenza di un’area riservata ai cani ma, essendo responsabile pienamente del comportamento e della salute del mio, ho chiesto di spostare l’area in oggetto in altra zona del parco. Le volevo chiedere se esiste una regola generale sulla distanza minima fra abitazione e zona di sgambamento.

Area di sgambamento

Area sgambamento cani e parco giochi: quale distanza minima?

Area sgambamento cani

Richiesta di consulto legale:  Il comune di Galliate in provincia di Novara in cui vivo ha iniziato i lavori per fare un area per la sgambatura dei cani. Purtroppo l’area scelta dista otto metri dal mio condominio e tre metri da un piccolo parchetto giochi per bambini. Premetto che io non ho nulla contro i cani ma la cosa non mi sembra corretta per l’estrema vicinanza sia al condominio che al parchetto per i bambini.

Area sgambamento cani

Bari pet friendly: presto un’area per cani

Bari pet friendly

Bari pet friendly

La città di Bari pet friendly, grazie ad un’ottima iniziativa promossa dall’assessorato all’ambiente locale. Sul lungomare della città, precisamente nei giardini Veterani dello Sport, verrà infatti realizzata una zona riservata ai cani ed ai loro proprietari, con percorsi di agility dog e tutto il necessario per raccogliere le deiezioni canine. Uno spazio tutto per Fido, dove potrà sgambare, divertirsi, conoscere propri simili e fare socializzare anche i proprietari!

Cittadini adottano gli spazi verdi per cani

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Cittadini adottano gli spazi verdi per cani

Cittadini adottano gli spazi verdi per cani: succede a Milano, zona Ticinese, dove dopo lunghe trattative con il Comune, un gruppo di residenti ha finalmente potuto creare uno spazio ad hoc per gli amici a quattro zampe. Si tratta in particolare dell’area verde e dello spazio che si trovano alle spalle della Basilica di Sant’Eustorgio che alcuni milanesi si sono impegnati a curare, mantenere pulito, migliorare. Tutto ciò tassandosi di cinque euro al mese e con il sostegno di uno sponsor, l’asilo per cani Bubi&Pupe che si trova nelle vicinanze.

Toilette per cani in un parco pubblico

toilette per cani

toilette per cani

Questo fine settimana a Montecchio Maggiore in provincia di Vicenza sarà inaugurata la prima toilette pubblica per cani. Si tratta della prima struttura di questa tipologia presente in un parco pubblico in Italia: in particolare l’area, dedicata allo sgambamento degli amici a quattro zampe sita in via Giuriolo, prevede una superficie totale di oltre 2.500 metri quadrati di parco, oltre ad attrezzature per l’agility dog e una toilette per cani. Secondo gli organizzatori si tratta della prima area per cani attrezzata con toilette loro dedicata: esempi simili sono presenti solo a, Londra, Ginevra e Parigi.

Aggressione tra cani nel parco pubblico: come comportarsi parte II

Ieri ci siamo occupati delle aggressioni tra cani nei parchi pubblici, verificando che il proprietario del cane aggredito ha diritto ad ottenere sia il pagamento delle spese mediche, che il danno morale subito in caso di ferite del suo animale, attraverso l’assicurazione (se il cane aggressore lo era) oppure attraverso denuncia penale del proprietario.

Per i danni cagionati dall’animale al terzo, persona o un altro animale, il proprietario risponderà in ogni caso a meno che non dia la prova del caso fortuito, ossia dell’intervento di un fattore esterno idoneo a interrompere il nesso di causalità tra il comportamento dell’animale e l’evento lesivo. Alla luce di ciò il proprietario del cane aggressore sarà tenuto a rimborsare all’aggredito sia le spese veterinarie sostenute, sia il danno morale, ossia il danno derivante dal patimento psicologico che questa situazione ha ingenerato nella proprietaria del cane.

Una parte della giurisprudenza individua tale patimento come danno biologico, da porsi a carico del soggetto responsabile. Nel caso di resposanbilità penale? L’articolo 672 punisce chiunque lasci liberi o non custodisca senza le debite cautele animali pericolosi da lui posseduti o ne affida la custodia a persona inesperta.