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Svezia, il parco di Kolmarden uccide i lupi per rischio sconfinamento

Animalisti sul piede di guerra contro la Svezia: il parco nazionale di Kolmarden, uno tra i più celebri di tutto il Paese ha optato per una decisione quanto meno discutibile e ha voluto eliminare i suoi lupi uccidendoli e non sostituendoli. 

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Il motivo? I lupi del Parco sono stati considerati troppo pericolosi e anche capaci di sconfinare con il rischio, abbastanza concreto, di poter attaccare gli esseri umani avvicinandosi troppo ai centri abitati intorno al Parco. 

Una decisione difficile quella presa dai responsabili del parco nazionale di Kolmarden, come riporta la nota diffusa attraverso i portavoce, ma nonostante tutto si è trattato di una scelta inevitabile. 

I lupi sono stati sottoposti a eutanasia la settimana scorsa e secondo i responsabili del Parco rappresentava la conseguenza inevitabile dopo anni di riflessione. 

I lupi stavano diventando pericolosi e a conferma di ciò, anche la tragedia che si è consumata sei anni fa quando un lupo del branco aveva attaccato e ucciso un guardiano del parco. 

Filip Johansson, direttore del parco, ha spiegato che l’incidente passato non è stato la causa diretta dalla decisione di eliminare i lupi del Parco anche se certamente ha contribuito a far prendere la triste decisione. 

Una decisione mal digerita dagli animalisti che hanno fatto notare come la politica attuata dal parco contrasti con la politica della Svezia che ha sempre optato per una politica di tutela e conservazione nel corso degli anni. 

Attualmente i lupi in Svezia sono circa 400 e si sono moltiplicati dopo essere apparentemente scomparsi intorno agli anni ’60. 

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