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Sicurezza negli aeroporti, cani o scanner?

Cane controlla valigiaSe chiedete ad un profano come me risponderei che per la sicurezza di tutti sarebbe saggio optare sia per il body scanner che del fiuto di un cane.

Nell’America libera del nord si sta pensando ad un ritorno al passato, alcuni esperti puntano il dito contro la nuova tecnologia che scannerizza valigie e passeggeri in cerca di esplosivo.

Ecco che ci mette lo zampino il buon vecchio fiuto di Fido, gli sniffing dog a detta delle stesse forze dell’ordine sarebbero anche meglio.

Infatti alcuni esperti di sicurezza statunitensi affermano che bisognerebbe mandare cani addestrati nella ricerca di sostanze esplosive in giro per gli aeroporti in modo da sventare possibili attentati.

Si risolverebbe in parte anche il problema della privacy, chi ha girato come me a Berlino, patria dell’educazione cinofila, si sarà accorto che non c’è angolo della metropolitana che non sia sotto naso dei pastori tedeschi.

Intanto l’esercito europeo si muove in favore dei cani soldato, utilizzati da tempo immemore dagli Stati Uniti per l’Afghanistan e l’Iraq, è stato approvato l’uso di cani anti esplosivo per controllare i passeggeri delle linee aeree.

L’idea del cani in aeroporto ci piace, sono ammirati dai passeggeri, coccolati da chi gli vuole bene e spaventano chi ha la coscienza sporca, come hanno dimostrato anche nel programma Le Iene fortunatamente l’addestramento non prevede metodi coercitivi, i pelosoni non vengono in contatto con sostanze nocive sia per quanto riguarda gli esplosivi sia per quanto riguarda gli stupefacenti.

Rimane tutto nelle mani della Transportation Security Administration (TSA) società atta a proteggere il sistema dei trasporti americano, l’avrete già sentita nominare durante l’acquisto di valigie con la famosa chiavetta TSA, speriamo che nel collegio ci siano dei validi esperti e degli animalisti.

E voi cosa preferireste, un tartufone che vi fa la scansione odorando voi e le vostre valigie o interminabili code verso un freddo scanner?

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