Home » Altre Specie » Raffreddore del coniglio nano

Raffreddore del coniglio nano

raffreddore coniglio nano

Il coniglio nano soffre di raffreddore? Certamente anche i conigli possono essere colpiti da questa patologia, anche se non propriamente da quella virale che riguarda noi umani. Ma esistono altri agenti infettivi e condizioni varie che possono provocare raffreddore nel coniglio, con i sintomi ben noti: starnuti, muco che fuoriesce dal naso o goccioline d’acqua, tremore e brividi di freddo, occhi che colano, malessere generalizzato ed a volte anche febbre. Per il coniglio, sintomi di questo tipo però devono portare ad una particolare attenzione da parte del proprietario.

Di base il coniglio nano è un animale forte che non necessita di particolari attenzioni dal punto di vista della salute, ma è comunque soggetto ad alcune malattie respiratorie, che vanno indagate, diagnosticate e curate quanto prima, perché come nel caso della pasteurellosi ad esempio, possono essere molto gravi. Chiaramente ci possiamo anche trovare di fronte ad un semplice raffreddamento, anche perché i conigli sono particolarmente soggetti agli sbalzi di temperatura, ma visto che i sintomi sono tutti molto simili, è sempre importante rivolgersi ad un veterinario.

In caso di raffreddore del coniglio, il muco emesso dal naso è inizialmente liquido e trasparente, acquoso, per poi divenire bianco e piuttosto appiccicoso: l’infezione va affrontata con l’adeguata terapia soprattutto se molto acuta e che porta ad irritazione e rigonfiamento della alte vie aeree. Esistono varie condizioni che hanno sintomi simili: le riniti, che possono essere di origine allergica o batterica, provocate da stafilococco aureo o dalla Bordetella bronchiseptica. Mixomatosi e coronavirus sono invece i virus che possono colpire i conigli e provocare i sintomi tipici del raffreddore, ma  l’agente infettivo che deve maggiormente preoccupare è il batterio Pasteurella Multocida, che si trasmette per via diretta o indiretta, per via aerea seppur a brevi distanze. Ovvero si può contrarre solo se c’è un contatto vicino tra coniglietti. Rappresenta il principale agente infettivo di quella che è definita la rinite contagiosa del coniglio, anche se poi si avvale di sovrinfezioni caratterizzate da altri batteri. Può essere mortale. Colpisce le prime vie respiratorie, ma poi arriva anche agli occhi, alle orecchie, ai polmoni e alla vagina. Numerosi i conigli portatori sani, ovvero che non hanno sintomi, mentre non chiaro è cosa scateni la malattia. La cura è antibiotica, ma deve essere approntata quanto prima.

Il raffreddore nel coniglio può essere causato anche da un corpo estraneo penetrato nel naso, o più raramente da polipi nasali, ma non di rado è invece provocato dalla dentizione. Curioso vero? Ebbene, non entro nel complesso e specifico discorso, ma la posizione dei denti (in continua crescita) dei conigli, ed alcune infezioni correlate possono provocare naso che cola ed occhi lacrimanti.

Che fare allora se il coniglio nano manifesta il raffreddore? Fondamentale è la diagnosi precoce a cui abbinare la terapia corretta, tante coccole e calore. Altrettanto importante è la prevenzione: vitamine nella dieta e verdure fresche gioveranno di sicuro, insieme ad una corretta igiene della gabbia. Il coniglio è infine molto sensibile allo stress, e dunque è importante tenerlo in un ambiente tranquillo.

Fonte biomiami

Foto: Thinkstock

1 commento su “Raffreddore del coniglio nano”

Lascia un commento