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Piante velenose per i conigli, quali sono (I parte)

Ci sono anche alcune insospettabili tra le piante velenose per i conigli. La scelta migliore rimane comunque quella di eliminarle: vediamo quindi quali sono le piante da allontanare per forza dalla propria abitazione.

Eliminare le piante velenose per i conigli

Inutile girarci intorno: se si vuole che il proprio adorato roditore sia in ottime condizioni, le piante velenose per i conigli non devono essere assolutamente mantenute. Non dobbiamo dimenticare che il coniglio è un animale molto curioso. E che non si fa alcun problema ad assaggiare qualsiasi cosa. In primis le piante. Ecco una prima lista di tutte le piante velenose per conigli:

  • Lantana camara: problemi epatici causati alle bacche
  • Lilium (bulbi): causa stomatite, diarrea ed insufficenza renale
  • Lupino ornamentale: problemi respiratori, convulsioni e paralisi può causare paralisi, convulsioni e problemi respiratori
  • Mughetto: dolori addominali e aritmie
  • Narciso:  gastroenterite in particolare a causa dei bulbi
  • Oleandro: problemi epatici, arresto cardiaco, nausea, diarrea sanguinolenta, convulsioni. Una delle più pericolose
  • Ortensia, tutte le varietà: tachicardia, sudorazione, problemi al fegato
  • Papavero: oppiaceo pericoloso per la sopravvivenza
  • Peonia erbacea: attenzione a foglie e fiori
  • Petunie: dolori addominali, diarrea emorragica, letargia, salivazione anomala, rallentamento del battito cardiaco
  • Pisello odoroso: particolarmente tossici i semi
  • Primula: foglie e gambi sono pericolosi
  • Quercia: insufficienza renale dalle foglie
  • Rabarbaro: tossica tutta la pianta
  • Ricino: pericolosi i semi
  • Tabacco: tossica tutta la pianta per via della nicotina.

Non tutte le piante finora elencate sono pericolose nella loro interezza. Bisogna comunque tenere da conto della curiosità dell’animale e di come è organizzato il suo ambiente.

Fare attenzione sia all’interno che all’esterno

Le piante velenose per conigli che vi stiamo indicando sono facilmente riscontrabili sia all’esterno che all’interno delle abitazioni: motivo per il quale il consiglio e quello di eliminare o perlomeno rendere inaccessibili gli esemplari ai nostri roditori da compagnia. Altre piante pericolose per la vita dei nostri animaletti sono queste:

  • Tulipano: gastroenterite, in particolare causata dai bulbi
  • Vischio: le bacche possono causare la morte
  • Dulcamara: diarrea per via dei frutti immaturi
  • Edera velenosa: diarrea, difficoltà respiratorie, coma sempre per colpa delle bacche
  • Edera inglese: gastroenterite da frutti e foglie che può portare al coma e al decesso che possono sfociare nel coma e nella morte.
  • Elleboro: paralisi, convulsioni, danni al cuore
  • Equiseto: velenoso quando è fresco
  • Eucalipto: foglie tossiche se mangiate in quantità eccessive
  • Euphorbia:salivazione, tremori, difficoltà respiratorie e debolezza muscolare. E’ una pianta generalmente irritante
  • Felce aquilina: decompone la vitamina B1
  • Filodendro: lesioni da contatto alla lingua e alle mucose orali per via delle foglie
  • Giacinto: diarrea, che può essere sanguinolenta, depressione e tremori per via dei bulbi
  • Giunchiglia: diarrea e dolori addominali a causa dei bulbi
  • Gladiolo: emorragie, dolori addominali e diarrea
  • Glicine: pericolosi i semi e i baccelli
  • Iperico: velenosa tutta la pianta
  • Ippocastano: diarrea causata da ramoscelli e frutti.

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