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Eros, cane poliziotto in pensione cerca casa

I cani, migliori amici e fedeli alleati che prestano servizio, in molti casi e diverse funzioni, nelle Forze dell’Ordine, come bagnini, nelle operazioni di salvataggio, in missioni di guerra, in impieghi nella pet therapy con bambini ed anziani, come guida per ciechi ed anche, come abbiamo visto, in professioni più strambe come addetti alle pet relations, per fare solo un esempio. I cani che lavorano, a differenza dei nostri che poltriscono pacifici tutto il giorno, vanno come è giusto che sia in pensione. E allora si rivela necessario, molto spesso, trovargli una seconda casa per evitare che, dopo tutto il lavoro svolto per noi, a vantaggio della comunità, non finiscano in mezzo ad una strada e l’ingratitudine dell’uomo ne sarebbe certamente capace.

C’è chi poi va in pensione in anticipo per problemi di salute. Come Eros, di cui parliamo oggi, un cane poliziotto di sette anni, un pastore tedesco che ha operato nella squadra cinofili della Polizia di Palermo. A causa di una diagnosi di artrosi articolare, questo splendido cagnone non può più lavorare e necessita di una nuova casa. La Polizia di Stato ha perciò attivato un canale per la presentazione della domanda di adozione online.

Essendo un cane addestrato ed abituato al contatto umano, non presenta problemi di comportamento, come spiegano gli stessi agenti:

Ha un carattere tranquillo ed equilibrato, al punto che può essere adottato da persone senza particolari requisiti. Eros è un esemplare ottimo come cane da guardia e di compagnia.

Solitamente i cani poliziotto quando vanno in pensione vengono affidati al compagno a due zampe che li ha addestrati e gestiti ma non sempre è possibile così si è pensato di aprire le adozioni sia ai cittadini che alle associazioni. Il tutto nella massima trasparenza sul carattere e l’impegno che richiede questo piuttosto che quel cane, dal momento che ad ogni esemplare è allegato il profilo psicologico.
Se siete interessati a candidarvi per un’adozione è sufficiente compilare la domanda sul sito dedicato e spedirla al Centro di Coordinamento dei Servizi Cinofili presso l’Istituto per Sovrintendenti e di Perfezionamento per Ispettori di Nettuno (Roma).

[Fonte: Adnkronos]
[Foto: Polizia di Stato]

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