In tempo di crisi nascono le Pompe funebri per piccoli animali

criceti3Tempi di crisi, difficoltà a sbarcare il lunario e portafogli che si svuotano, uguale necessità di trovare nuove idee e interessanti mestieri che possano incrementare le vendite e far acquisire altri clienti. Peccato che una trovata veramente simpatica sia venuta solo ad un quindicenne, che sbaraglia in un colpo solo milioni di cervelli in movimento alla ricerca di un modo pulito per fare soldi. Come riporta anche il sito de Il sole 24 ore, un giovane di Limbiate ha pensato bene di aprire una Pfa, cioè una azienda di pompe funebri per animali. In realtà è specializzata soltanto in servizi dedicati solo alle piccole creature come lucertole, furetti, pesci, criceti e tartarughe, ma intanto conta già più di 200 fedelissimi.

Cani randagi, responsabile il comune

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La Cassazione, sezione terza, ha stabilito un importante assunto con la sentenza n. 10190, secondo il quale i comuni devono impegnarsi affinchè i cani randagi non arrechino disturbo alle persone che si trovano per le vie cittadine: la suprema corte ha così statuito in seguito al ricorso presentato dal Comune di Roccamorfina in provincia Napoli, che in secondo grado si era visto assolvere dal pagamento del risarcimento per l’aggressione da parte di cani, di una signora anziana che passeggiava tranquillamente per le vie cittadine.

Nel ricorso del comune napoletano, la donna non sarebbe stata aggredita dall’animale ma sarebbe caduta autonomamente per il timore di essere aggredita, rompendosi di conseguenza il femore, versione che ovviamente non  è parsa convincente alla Cassazione, che ha perfino stabilito che gli anziani o comunque i cittadini debbano poter circolare senza pericolo.

Sussistendo l’illecito, cioe’ l’indebita presenza sulla strada del cane randagio la peculiare debolezza e sensibilita’ della vittima che si e’ spaventata ed e’ caduta, per il timore di essere morsa dall’animale che le abbaiava contro, manifestando intenzioni aggressive, non rende il danno meno grave ed ingiusto. Le persone anziane debbono poter circolare sul territorio pubblico, senza essere esposte a situazioni di pericolo, ed in particolare a quelle che l’ente pubblico è espressamente obbligato a prevenire, quali il randagismo.

Si legge in un estratto della sentenza.

Cani e gatti, amici o nemici? (video)

cani e gattiL’espressione litigare come cane e gatto non è nata ingiustificatamente. Quando ci riferiamo a due persone dicendo che si azzuffanno come cane e gatto, in effetti, facciamo un’analogia con il rapporto conflittuale che contraddistingue queste due specie che si contendono l’attenzione dell’uomo, essendo tra i due animali domestici più diffusi al mondo.

Le due specie sono fondamentalmente diverse e guarderanno l’uno all’altro come a degli antagonisti a meno che non vengano prese misure atte a riprogettare questa percezione. Anche se entrambi gli animali sono molto territoriali e predatori, i cani sono più grandi e spesso potrebbero avere la meglio. Nel caso di rapporti estremamente conflittuali e di cani aggressivi, il gatto potrebbe anche rimanere ucciso. I miei gatti sanno difendersi bene dall’invadenza del mio cane, purtroppo mi è capitato che un mio micino venisse azzannato e morisse ucciso da un cane randagio. Se non abbiamo alcun potere di controllo sui nostri gatti quando sono fuori né possiamo educare tutti i cani randagi in giro per le strade, possiamo però perlomeno educare il nostro di cane e creare un ambiente sicuro almeno in casa per una convivenza pacifica e per evitare scontri.

Uno schnautzer attende per tre giorni il ritorno del padrone ferito

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E’ una di quelle storie che soltanto il profondo animo di un animale sa far accadere, di quelle che non sono rarissime ma colpiscono sempre perchè, di fronte alla cattiveria, all’indifferenza e alla distrazione dell’uomo, c’è sempre un cane pronto a sacrificare se stesso e la sua serenità per amore del padrone. Un altro emozionante caso di incredibile amore di un amico a quattro zampe per colui che l’aveva adottato, è accaduto in Germania, dove un anziano è stato vittima di uno spaventoso incidente. Roman, questo il nome del cane, riusciva a beffare polizia ed accalappiacani e a ritornare ogni volta, per tre giorni di seguito, davanti al posto dove era avvenuto il triste evento, in attesa di riabbracciare colui con il quale aveva sempre vissuto.

I cieli italiani interessati dal passaggio dei grandi migratori

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I cieli italiani sono molto trafficati in questo periodo primaverile e non solo per il passaggio di aerei che trasportano turisti da un capo all’altro della Penisola, ma soprattutto per l’arrivo di grandi migratori che attraversano adesso questa parte di mondo. Proprio le settimane a seguire, infatti, riguarderanno lo spostamento soprattutto delle specie “trans-sahariane”, le quali dopo aver trascorso l’inverno nell’Africa meridionale, alla ricerca di temperature più miti, adesso si spostano a tornano a cercare rigugio sicuro nello Stivale. Alcuni gruppi, poi, si fermano soltanto nel Belpaese per un meritato riposo, un pò come se effettuassero uno scalo, facendo con l’occasione scorta di cibo prima di riprendere il volo.

Marea nera, paura per la sopravvivenza degli animali

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Pochi giorni fa la notizia terribile della rottura di una nave carica di petrolio, proprio vicino alla costa degli Stati Uniti: la tragedia ambientale che potrebbe derivare da ciò è evidente e sotto gli occhi della comunità internazionale che si sta mobilitando per cercare di arginare il danno. La dispersione in mare di petrolio costituisce un indubbio danno per le molte specie di animale che vivono sui fondali marini, soprattutto in considerazione del fatto che questo è il periodo dell’anno in cui molte specie scelgono proprio il Golfo del Messico per fare una sosta nelle migrazioni o per riprodursi.

Ma quali sono le specie più a rischio in questo delicato periodo dell’anno? Secondo gli esperti intervistati dal quotidiano Globalpost, riportato dal ANSA, tra le specie più delicate vi è senza dubbio il tonno atlantico, in quanto già a rischio di estinzione, depone proprio da metà maggio a metà giugno le uova nell’area interessata dalla marea nera. Senza dimenticare la tartaruga marina Carretta Carretta, che ha come rotta migratoria proprio il delta del Mississipi, lo squalo che sceglie ogni anni Chandeleur Island, vicinissima alla zona dell’incidente per riprodursi e che peraltro si nutre di plancton, anch’esso colpito dalla marea nera.

Balene e delfini sono a rischio immediato, perche’ l’ingestione o l’inalazione di petrolio provoca infiammazioni e danni a diversi organi, mentre il pellicano Marrone, da poco considerato specie non più a rischio, rischia di rientare di diritto nella categoria in quanto depone le proprio uova sulla costa atlantica interessata. I sedimenti intorno alle spiegge della Louisiana sono sede anche dei principali allevamenti di ostriche del paese messi a rischio a causa delle esalazioni di idrocarburi rilasciate dalla nave.

Sordità nel gatto

sordità nel gattoLa sordità è l’incapacità di udire e può essere causata nel gatto da anomalie neurologiche o trasmissive.
La sordità conduttiva è causata da anomalie del padiglione auricolare (orecchio esterno), del condotto uditivo, della membrana timpanica (timpano), degli ossicini o dell’orecchio medio. Detriti che occludono il condotto uditivo, la membrana timpanica, e le infezioni dell’orecchio gravi sono tutti esempi di malattie che causano sordità di conduzione.

La sordità neurosensoriale è causata da anomalie dell’orecchio interno, del nervo acustico o nel cervello stesso. La sordità ereditaria, reazioni alla tossicità di alcuni farmaci e la sordità legata all’età sono tutte malattie che causano sordità neurosensoriale.
La sordità può essere unilaterale (che colpisce un solo orecchio) o bilaterale (che interessa entrambe le orecchie). La sordità monolaterale è difficile da riconoscere senza attrezzature specializzate. A causa del costo delle attrezzature, l’esame è generalmente limitato ad ospedali veterinari, specialisti e cliniche universitarie.
I gatti dal pelo bianco con gli occhi azzurri hanno una maggiore incidenza di sordità rispetto alla popolazione felina in generale.

Pet Food, un mercato in continua crescita

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Continua a crescere e a regalare alle aziende stagioni d’oro, come si suol dire, il mercato del Pet Food e gli italiani, in particolare, sembrano amare sempre di più il cibo preparato in modo industriale e dedicato ai piccoli amici a quattro zampe. Il tempo che manca, la certezza che le buone marche forniscono prodotti completi, la maggior consapevolezza di quanto sia importante l’alimentazione per mantenere in buona salute il proprio cucciolo, sono tutti ottimi motivi per spendere qualcosa in più nei negozi specializzati, ma almeno stare tranquilli. A parlare di cifre confortanti e dati che si moltiplicano è il Rapporto 2010 di Assalco, l’Associazione Nazionale Imprese per l’alimentazione e la Cura degli Animali da Compagnia.

Gli animali che sferrano più attacchi all’uomo

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I dati parlano chiaro, anche se a volte sembrano assurdi e quasi incredibili. La capacità di un essere vivente di sferrare un attacco all’uomo e di essere potenzialmente pericoloso, non dipende dalla sua forza e neppure dalla sua dimensione. Vi sono creature minuscole, di cui non si nota neppure il passaggio che pur non avendo, di solito, capacità letali, riescono a colpire gli esseri umani ripetutamente, a dispetto della sua tanto conclamata superiorità.

Primo caso al mondo di bimba sopravvissuta ad una cubomedusa

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L’attacco di una “cubomedusa” lascia poche vie di scampo, anzi, fino ad oggi nessuna. Non esiste essere umano sulla terra che abbia mai potuto raccontare che cosa significhi trovarsi vicino da un esemplare assolutamente letale. Solo una bambina, nei giorni scorsi, ha impressionato tutto il mondo per essere riuscita nell’impresa da supereroi, una sorta di Harry Potter al femminile che riesce a sconfiggere “il male”, insomma. La vicenda è accaduta in Australia, ad una ragazzina di dieci anni che ha avuto un incontro ravvicinato con quella che viene anche detta “vespa di mare”. Quest’ultima, dotata di pericolosissimi tentacoli, può uccidere un essere vivente in meno di tre minuti, provocando un attacco cardiaco. La scienza non sa spiegarsi come abbia fatto questa ragazza a rimanere soltanto con una manciata di cicatrici, seppur poco estetiche e senza danni irreversibili per la sua salute.

Multato per aver distrutto un nido di rondini

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Un uomo di circa 60 anni in Lombardia è stato recentemente multato per aver distrutto un nido di rondini con l’ausilio di una sbarra di legno, mentre il volatile femmina stava covando: la coppia di rondini aveva predisposto il proprio nido sotto ad un cornicione di un palazzo, ma evidentemente tale sistemazione dava fastidio ad uno dei condomini, che lo aveva rimosso. Il suo gesto tuttavia non è passato inosservato, in quanto gli altri undici condomini hanno deciso di sporgere denuncia, rivolgendosi al tribunale degli animali di Aidaa.

Ci sono voluti ben undici mesi di attesa ma alla fine la giustizia ha fatto il suo corso: l’uomo è stato condannato a pagare un’ammenda di 516 euro a favore del condominio, per il suo gesto incivile ed incolsulto. Il giudice ha infatti ritenuto resposanbile l’uomo di aver violato le norme relative alla tutela dei volatili migratori, normativa sia di stampo nazionale che anche internazionale. L’epilogo buffo della vicenda è che una nuova coppia di rondini sono tornate a covare proprio sullo stesso cornicione, costruendo con pazienza un nuovo nido e deponendo nuove uova.

L’uomo multato però non abita più nel palazzo da alcuni mesi, per cui il nuovo nucleo famigliare può star tranquillo: nessuno oserà più disturbare la covata! Anzi, lo stesso Tribunale ha stabilito che proprio la somma pagata dall’uomo a titolo di ammenda, dovrà essere utilizzata dal condominio per l’acquisto di becchime, mangime e quanot altro possa essere utile allo sviluppo dei volatili ed alla loro protezione.

Gattini orfani e trovatelli, come comportarsi (fotogallery)

gattino trovatello foto ottoMolte donne credono sia difficile trovare un uomo propenso alla vita familiare, e nel resto delle specie viventi non va poi tanto meglio, tutt’altro: pensate che in oltre il 95 per cento delle specie di mammiferi, il maschio non ha alcun ruolo nella crescita dei cuccioli e delega l’intero compito alla madre. Così, quando un micio di poche settimane si ritrova senza la sua mamma, è effettivamente privo di ogni attenzione dei genitori e rimane solo al mondo.

Un gattino riceve un sacco di attenzioni, cure e istruzione da mamma gatta. E’ chiaramente nel migliore interesse del gatto stesso riuscire a sganciarsi dalla dipendenza genitoriale il prima possibile e imparare a cavarsela da solo. Lo scenario peggiore che si può prospettare è che il gatto sia lasciato senza alcuna risorsa, insieme al resto della cucciolata, affamato e indifeso. Dal punto di vista del danno psicologico, c’è da dire però che un gattino orfano che goda ancora della compagnia dei suoi fratellini, non subisce conseguenze poi così gravi. L’unione fa la forza.

Biodiversità: ecco i dieci animali che la mettono in pericolo

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L’equilibrio dell’ecosistema è fondamentale per la vita di tutti gli esseri viventi sulla Terra, eppure molto spesso alcuni animali, con i loro comportamenti dettati dall’istinto, possono costituire una reale minaccia per l’ambiente. Esistono almeno dieci specie da tenere d’occhio in questo senso e tra queste le principali sono: gli elefanti, le locuste, i bovini e le capre.

Gli expo di cani e gatti nel ponte del 1 maggio

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Se volete trascorrere il ponte del primo maggio all’insegna del rapporto tra uomo e animali, non potete perdervi le diverse esposizioni di cani e gatti sparse per la penisola. Iniziamo da nord. A Rocca De´ Baldi, in provincia di Cuneo, nella giornata di oggi avrà luogo la prima esposizione canina aperta a tutte le razze, organizzata dalla Pro Loco locale. Sempre in provincia di Cuneo, e precisamente a Scagnello ha luogo la XXII esposizione canina, alla quale partecipano sia i campioni che i cani meticci.

Al centro, ovvero, in località Prati di Cottanello, in provincia di Rieti, si svolgerà la II Rassegna dei cani meticci dal titolo “Qua la zampa”, che avrà come centro di interesse il rapporto tra uomo e cane. La manifestazione è aperta a tutte le razze e agli animali sia con che senza pedigree; tra le premi assegnati ci saranno: Best in Show razza, Best in Show meticci, Premio Alias coppia cane meticcio-padrone più somigliante.