Orso bianco: diminuiscono gli esemplari

Orso_bianco

Sono i continui cambiamenti climatici che stanno velocizzando il processo di estinzione dell’orso bianco e, gran parte della colpa, ancora una volta, è da attribuire all’uomo. Un nuovissima ricerca portata avanti proprio per capire come è possibile scongiurare una drammatica scomparsa di questa specie, per la prima volta ha mostrato le modalità con le quali il riscaldamento globale, causerà una mancata riproduzione e, quindi, pregiudicherà la sopravvivenza degli esemplari. Un numero troppo basso di gravidanze e un indebolimento generale, porteranno a conseguenti morti per il digiuno delle lunghe stagioni non ghiacciate, senza la possibilità che le nuove generazioni moltiplichino il numero dei restanti orsi polari. Ad un certo punto, magari quando gli studiosi avranno abbassato la guardia, si raggiungerà il cosiddetto “punto di non ritorno” e, allora, non ci sarà più nulla da fare.

L’iguana reagisce ai disastri ambientali

iguana

Disastri ambientali e calamità naturali, spaventano l’uomo ed anche gli animali, solo che questi ultimi mettono in atto delle strategie che permettono loro di reagire ad un evento improvviso e questo, indipendentemente dalla loro possenza fisica o dalla spiccata intelligenza. Un nuovo studio, a questo proposito, evidenzia come la fauna selvatica risponde allo stress traumatico che queste situazioni provocano; ricerca che è stata poi pubblicata all’interno della rivista scientifica Proceedings. In particolare, sono stati messe sotto osservazione le creature marine e le iguane e i risultati sono stati sorprendenti, quanto inaspettati.

Ecco come le scimmie combattono ansia e tensione

cebo-dai-cornetti

Gli animali, si sa, pur vivendo fondamentalmente di istinti, molto spesso, proprio per la loro semplicità di intenti, sono un esempio per l’evoluto e complicato essere umano. Come nel caso delle scimmie che, per diminuire ansia e tensioni all’interno del gruppo, hanno messo a punto nel tempo, una tecnica che si dimostra davvero molto efficace. I cebi dai cornetti, utilizzano il cosiddetto grooming, studiato da un gruppo di ricercatori dell’Istc-Cnr e dell’Università di Liverpool, che hanno lavorato di concerto per giungere alla curiosa scoperta, poi pubblicata all’interno della rivista Animal Behaviour. Insomma, questa specie sudamericana, assume dei comportamenti altamente sociali soprattutto nelle situazioni in cui si potrebbe presentare un pericolo e, in tal modo, si assicura la buona convivenza con gruppo. Del resto il vivere in branchi serve ad aumentare le proprie aspettative di vita e quelle della prole, anche se si corre il rischio di inutili competizioni e di conseguenti conflitti.

Come proteggere il cane dal caldo

colpo calore cane

Adesso che le temperature si sono notevolmente alzate e sono arrivati afa e caldo, dobbiamo stare molto attenti alla salute dei nostri animali; il cane, in particolare soffre il caldo molto più dell’uomo e può andare incontri a fastidiosi disturbi come il colpo di calore, che si manifesta quando l’animale rimane esposto per troppo tempo al sole, alle alte temperature all’umidità, tutti fattori che possono provocargli una pesante difficoltà di respirazione.

Le razze di cani più a rischio di soffrire del colpo di calore sono quelle brachicefale, ovvero gli animali che possiedono il muso corto e la testa larga, come ad esempio, il pechinese, il carlino, il bulldog e il boxer, che hanno delle difficoltà respiratorie croniche proprie della loro conformazione. In ogni caso, soggetti al colpi di calore possono risultare anche i cani anziani, i cuccioli e quelli che non sono in condizioni fisiche ottimali.

I sintomi del colpo di calore sono semplici da individuare, ossia la  respirazione molto accelerata, l’elevata temperatura corporea, la difficoltà a deambulare, le mucose arrossate, il vomito, fino ad arrivare a casi di crisi convulsive.

Mercato Saraceno, expò canina

mostra-concorso-fotografica-cane-gatto_large

Questa domenica 30 maggio a Mercato Saraceno, in provincia di Forlì si terrà la IV expò canina denominata del Saraceno presso il parco parrocchiale della frazione di Taibo (uscita autostradale Cesena Nord fino a Bivio Montegelli).

La manifestazione, che è aperta a tutti i cani di razza, prevede iscrizione dei cani dalle ore 9 alle ore 11, mentre nel pomeriggio è prevista una prova speciale per i cani di razza Pastore Tedesco.

Infezione fa strage di antilopi Saiga

080327-saiga-picture

Una brutta infezione fa strage di antilopi saiga nella regione di Astana, nel Kazakhstan, con una grande concentrazione di tali specie: le prime stime parlano di circa 3mila esemplari di antilopi uccise da un’infezione batterica denominata pasteurellosi. La misteriosa moria avrebbe iniziato a manifestarsi dal 20 maggio scorso ma sarebbe stato reso solo in questi giorni da vice presidente del comitato di ispezione agraria ed industriale, Ahmetzhan Sultanov.

La pasteurellosi è una malattia intestinale che presenta una mortalità dal 10% al 75%: è una malattia sostenuta da Pasteurella multocida, batterio Gram, asporigeno ed immobile, appartenente alla famiglia Pasteurellaceae. Si tratta di un batterio è molto resistente nell’ambiente esterno che colpisce in particolar modo l’allevamento cunicolo. Le maggiori cause che consentono a tale batterio di svilupparsi sono variazioni repentine della temperatura, umidità relativa troppo alta, concentrazione di ammoniaca ed alimentazione inadeguata. La trasmissione è per lo più diretta dovuta a contatto tra animale ed animale.

Le autorità del luogo stanno ora cercando di vaccinare i capi di antilopi superstiti, analizzando le carcasse degli animali deceduti in modo da trovare una causa alla strage: il dato preoccupante è che l’antilope saiga è un animale raro, che ha un rischio di estinzione molto alto. Infatti è tutelata soprattutto dai bracconieri che la utilizzano per rivenderne le corna pregiate in paesi come la Cina o zone limitrofe, dove si ritiene che l’osso contenga principi importanti per la medicina tradizionale.

Tutto sulle zecche: il nemico numero uno del cane

cane nel pratoLe zecche sono artropodi, parassiti che si nutrono del sangue dell’organismo che li ospita. Essendo attratte dal calore e dal movimento, spesso vanno alla ricerca di mammiferi – compresi dunque i cani. Le zecche tendono a nascondersi nell’erba alta in attesa di vittime. Una volta identificato il bersaglio, vi si arrampicano attaccandosi alla pelle con la bocca e cominciano il pasto di sangue. Raccapricciante, vero? Una volta appiccicata, la zecca non si stacca fino a che il suo pasto non è completo. Si può continuare ad alimentare per diverse ore al giorno, a seconda del tipo di zecca.

Sui cani, le zecche si attaccano spesso in fessure e/o aree con poco o nessun pelo, tipicamente all’interno e intorno alle orecchie, tra le zampe e all’interno di pieghe della pelle. La maggior parte delle specie di zecche passa attraverso quattro fasi della vita: uova, larva, ninfa e adulto. Per tutte le fasi successive alla schiusa delle uova hanno bisogno di un pasto di sangue per passare allo stadio successivo.

Usa, violenza sugli animali in fattoria

mucche

Si comsumavano terribili violenze ai danni degli animali in una fattoria degli Usa, precisamente nell’Ohio, dove è stato segretamente girato un video nelle settimane scorse, da un ente americano per la protezione di questi esseri viventi e, precisamente, dal Mercy for Animals. Praticamente fra le mura della struttura avveniva di tutto, dai calci alle sprangate, dai pugni fino ai colpi di forcone, sia al ventre che al muso, in particolare di vitelli e mucche. Ad alcuni esemplari, è stata persino spezzata la coda, tanto che le immagini, piuttosto forti, che stanno girando su internet, sono sempre accompagnate dall’avviso che chiunque sia particolarmente sensibile, dovrebbe evitare di vederle.

A Venezia arrivano le “Bat box” antizanzare

pipistrello

Qualcuno pensa che il loro passaggio potrebbe diventare un pericoloso attacco per le chiome folte, altri provano un brivido soltanto a nominarli e, altri ancora, ritengono che si tratti di misteriosi esseri legati alla realtà, ma in fondo pure alla leggenda. Pregiudizi, false credenze o verità, i pipistrelli non sono molto amati in città, anche se adesso le cose stanno per cambiare, visto che quasi nessuno sa quanto siano importanti per la lotta contro le zanzare. Si calcola che, ogni notte, ne riescano a mangiare migliaia e, in più, sono economici e non inquinano. Tutti ingredienti necessari affinchè parta la battaglia biologica contro gli insetti più odiati dell’estate. L’idea è venuta un paio di anni fa all’Università di Firenze e, adesso, a usufruirne pienamente è tutto il Veneto, che ha deciso di rifornirsi del “Bat box“, cioè la tana artificiale per questo essere vivente.

Tutela animali esotici: arriva un centro di referenza a Torino

iguana

La moda di acquistare un animale esotico, soprattutto in Italia, continua, anche se i padroni di queste creature poco o nulla spesso sanno delle condizioni in cui devono vivere questi esemplari, che finiscono per morire o ammalarsi. A volte, però non è solo un problema di inesperienza; ci sono moltissimi casi di specie introdotte nel Belpaese illegalmente e vendute a prezzi molto alti, proprio perchè si tratta di rarità. Gli ignari acquirenti pensano di aver concluso un affare, ma non sempre sanno che non è facile ricreare un habitat naturale particolare all’interno delle mura domestiche. Per questo si è resa necessaria, giorno dopo giorno, una tutela sempre maggiore di tali animali e dei relativi controlli mirati. E’ nato così, grazie alla Regione Piemonte, il Centro di Referenza Animali Esotici, Cranes, nella sede dell’Istituto Zooprofilattico di Torino. Un gruppo di ricercatori si occuperà di monitorare gli esotici a partire dalla nascita, fino alla fase di allevamento ed, eventualmente, di vendita.

Marciana, nuove norme edilizie per salvaguardare le rondini

Rondini_Dreon_l

Il comune di Marciana sull’ Isola d’Elba ha compiuto un passo importante per salvaguardare una spece in via di estinzione, le rondini ed i rondoni. In particolare il consiglio comunale ha deliberato una modifica del regolamento edilizio per consentire la nidificazione delle rondini e dei rondoni. Il nuovo regolamento approvato prevede il ripristino delle vecchie tegole con i coppi aperti in prima fila, che permetterebbero in tal modo l’ingresso delle rondoni e dei rondini per nidificare all’interno dei coppi.

Tali modifiche dovranno essere eseguite da chi è in procinto di ristrutturare edifici e per le nuove costruzioni: la mancata nidificazione delle rondini è sensibilmente calata nel nostro paese anche a causa delle difficoltà che tali uccelli a nidificare. Infatti le nuove costruzioni sono prive di fori lungo le pareti e sui tetti, mentre una volta tali insenature e cavità permettevano un caldo rifugio per tali volatili, che giungevano nel nostro paese con l’arrivo della primavera: anzi, l’avvistamento di una rondine era proprio il segnale dell’arrivo della bella stagione.

La delibera comprende inoltre l’adozione di una serie di misure tecniche per mantenere aperti gli accessi ai nidi di rondine e per agevolare la costruzione dei nidi sotto i cornicioni, tramite l’utilizzo di intonaco rugoso. Si tratta di una scelta concreta e responsabile a favore dell’ambiente: bastano pochi accorgimenti per tutelare specie a rischio e per consentire a questi splendidi volatili serenità e un nido caldo.

Anche i gatti soffrono lo stress (fotogallery)

gatto stressato treChi ha sofferto di stress ne conosce gli effetti debilitanti sulla salute e sulla qualità della vita. Lo stress nei gatti agisce più o meno allo stesso modo, e non solo può esacerbare malattie già presenti, ma può altresì portare a una serie di disturbi comportamentali, come aggressività, fuga, depressione, defecazione in luoghi inappropriati, al di fuori dalla lettiera, autolesionismo (i gatti arrivano persino a strapparsi il pelo se sono stressati).

In caso di problemi comportamentali che si manifestino improvvisamente, noi proprietari di gatti dobbiamo imparare a distinguere i sintomi derivanti da problemi di salute (come ad esempio nel caso di defecazione inappropriata le infezioni del tratto urinario) dai fattori esterni, come lo stress, derivante ad esempio da cambiamenti nell’ambiente e nella routine del gatto.
Non sempre é facile, soprattutto se si é alle prime armi con i gatti.
Prenderemo in esame alcune delle cause di stress nei gatti, i sintomi, e le soluzioni per aiutare i nostri gatti a ritrovare l’equilibrio perduto.

Animali strani, esiste anche il pesce “dracula”

animali straniSono dieci le specie più bizarre presenti al mondo, scelte quest’anno da una giuria di esperti coordinati dall’International Institute for Species Exploration. Di esseri strani, il gruppo ne ha visti parecchi e, alla fine, ne ha selezionati un numero ridotto tra i quali ci sono pure due esemplari assolutamente particolari. Si tratta, nello specifico, del pesce “dracula” che ha dei canini molto appuntiti e di un essere il “verme bombardiere” che, quando si trova in pericolo, si difende lanciando appunto delle vere e proprie “bombe”.

Via libera ai cani sulle navi Corsica Sardinia Ferries

The_dog

Una bella notizia per coloro che partono solo con i propri amici a quattro zampe al seguito: Corsica Sardinia Ferries, infatti, permetterà anche a Fido di spostarsi a bordo delle navi e “traghettare” tranquillamente con i propri padroni. Via quindi l’obbligo di sistemare i cani nei canili di bordo, adesso la possibilità di osservare le onde e di lasciarsi accarezzare dalla brezza marina, non è più riservata solamente alle persone. In più, novità assoluta, potrà muoversi e accedere anche alle sale pubbliche al seguito della famiglia, con l’unico stop nelle aree di ristorazione.