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Gatti specie aliena invasiva per accademia polacca

I gatti sono una specie aliena invasiva secondo l’Accademia polacca delle Scienze. Detto così il primo istinto è quello di chiederci se il sole abbia picchiato troppo in quelle lande lontane. Vediamo cosa intende il suddetto istituto.

Specie aliena invasiva dannosa per la biodiversità

Secondo gli esperti dell’accademia i gatti hanno un impatto molto dannoso sulla biodiversità e per questo devono essere inseriti nell’elenco delle specie aliene invasive. La colpa starebbe nel numero di mammiferi e uccelli che sono in grado di uccidere.

È il termine aliena che ha fatto rabbrividire: di solito tale definizione porta alla soppressione della specie indicata. La rivolta è stata così forte che gli scienziati dell’Accademia, pur sottolineando che i felini di casa debbano essere inseriti nella lista insieme ad altre 1786 specie, hanno dovuto specificare che non ci sarà nessuna richiesta di uccisione.

È importante sottolineare che parliamo di animali domestici, che nella maggior parte dei casi si cibano con alimenti confezionati e uccideranno sì e no un topo nella vita. Se hanno la fortuna di poter contare su un giardino. Gli scienziati polacchi hanno basato le loro considerazioni sul comportamento dei gatti e valutando i numeri. E più nello specifico, il biologo Wojciech Solarz, facendosi portavoce dell’Accademia ha spiegato che i gatti corrispondo al 100% a quelle che vengono definite specie aliene.

Gatti al guinzaglio in Australia

E la motivazione sta nel fatto che sono in grado di uccidere in Polonia circa 140 milioni di uccelli ogni anno. Fattore che li rende un pericolo per la biodiversità dello stato. Ovviamente tali parole non sono rimaste inascoltate: la risposta degli ambientalisti è arrivata a stretto giro.

E in modo intelligente: se ci basassimo su questo tipo di dati anche l’uomo dovrebbe rientrare nell’elenco delle specie aliene pericolose, data la capacità di distruzione di biodiversità della quale è capace la razza umana. A partire dall’inquinamento fino ad arrivare all’architettura urbana.

La pericolosità dei gatti rispetto alla biodiversità e in particolare nei confronti degli uccelli è un problema che è stato sollevato anche in Australia, dove si è richiesto che indossassero il guinzaglio per uscire, e in Gran Bretagna, dove effettivamente molte voci autorevoli hanno sollevato il problema.

Ma allo stesso tempo hanno anche sottolineato, ed è stata la Royal Society for the Protection of Birds che si occupa della protezione degli uccelli a farlo, che non esistono prove scientifiche che questi attacchi stiano decimando gli uccelli. Soprattutto perché i gatti tendono a uccidere quelli già indeboliti da altri problemi e malattie. Voglia di dare scandalo dell’accademia polacca quindi?

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