Home » Curiosità » Coralli? Saltellano e camminano

Coralli? Saltellano e camminano

I coralli? Non stanno fermi e immobili come potremmo pensare erroneamente. Possiamo addirittura dire che saltellino e camminino.

Studiata una specie di coralli specifica

Perlomeno non tutti, sebbene diversi siano effettivamente incollati al fondale marino. Ovviamente non dobbiamo immaginare movimenti di tipo fiabesco. I coralli, secondo le ultime ricerche eseguite, si muoverebbero, in alcuni casi, grazie all’inflazione pulsata.

Questa consiste in una serie di movimenti ritmici composta da gonfiamento e sgonfiamento dei tessuti. E non bisogna dimenticare che i coralli, poi, si spostano anche per via della fototassi, la spinta a raggiungere la luce. E sarebbero anche in grado di riconoscere e diverse lunghezze d’onda della luce. Spostandosi conseguentemente a quelle lunghezze che richiamano il colore dei loro fondali.

È normale cadere nella trappola del loro immobilismo, dato che spesso dimentichiamo che i coralli sono animali. Sebbene li definiamo organismi sessili proprio per il loro immobilismo. A confutarci però, almeno parzialmente, ci ha pensato uno studio condotto di recente  dal Queensland University of Technology (QUT).

Gli scienziati hanno iniziato infatti a studiare da vicino alcune specie di coralli tra i quali figura anche il Cycloseris cyclolites. Questa specie in particolare è capace di “saltellare” e “camminare” per cercare delle condizioni di vita migliori. 

Un fattore questo che li ha fatti anche paragonare alle meduse. Lo studio in questione è stato pubblicato  sulla rivista di settore PLOS One. Dobbiamo specificare che la specie di coralli sopra citata era già nota per la sua capacità di spostarsi, non essendo ancorata al substrato. 

Come è avvenuta l’osservazione

La squadra di ricercatori ha scattato immagini ad alta risoluzione in time-lapse, riprendendo il modo in cui questi coralli si sono spostati. Un movimento che consente loro anche di raggiungere una maggiore sopravvivenza.  Si tratta di un fattore molto importante del quale tenere conto, a prescindere dallo “stupore” dell’azione.

Studiare il modo nel quale si spostano infatti darebbe modo di potere, con il tempo, prevedere il loro comportamento rispetto ai cambiamenti climatici. Riuscendo quindi anche a supportare uh eventuale preservazione di questi animali che sempre di più stanno soffrendo.

A livello biologico gli scienziati sospettano che il  meccanismo di movimento di questi coralli sia simile a quello delle meduse. E di conseguenza che anche i coralli potrebbero essere dotati di un sistema nervoso più importante di quello che si pensa. Soprattutto in tema di sofisticatezza.

Elemento che potrebbe aiutarci nel comprendere meglio quella che è stata l’evoluzione dei sistemi nervosi centralizzati, riscontrabile in diverse specie marine e della quale non sappiamo ancora abbastanza.

Photo Credit | Wikipedia

Lascia un commento