I rospi avevano previsto il terremoto a l’Aquila

rospo_comuneAnche gli animali più piccoli e immaginati come più “insignificanti”, possono nascondere grandi doti e magari chissà, un giorno i rospi da sempre considerati brutti a vedersi e scacciati come se avessero la peste, potrebbero prendersi una bella rivincita e diventare degli anfibi ricercati e tenuti nei giardini acquatici.Tra i tanti studi mai del tutto confermati, che prevedono la possibilità che molti animali possano sentire in anticipo l’arrivo di una catastrofe, sembra che adesso ne sia stato portato avanti uno che affermerebbe che proprio i rospi avrebbero capito che stava per arrivare il terremoto a l’Aquila, il 6 aprile del 2009.

Zoo, le fotografie di Alessia Cerqua in mostra a Roma

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Dal primo aprile e fino al 13 dello stesso mese, presso la Galleria d’arte di Roma sita in pizza Santa Cecilia, è stata allestita una mostra fotografica di Alessia Cerqua, realizzata con il patrocinio della LAV, Lega Antivivisezione. La mostra si intitola Zoo: l’autrice ha voluto esplorare il mondo degli animali rinchiusi dentro a delle gabbie, mostrando gli spazi delimitati dalle sbarre che delimitato la vita quotidiana degli animali che affollano i nostri zoo.

Le gabbie annientano l’istinto degli animali, la loro capacità e voglia di movimento, li rendono succubi dell’uomo, in un ambiente asfissiante e claustrofobico che disorienta l’essere vivente. Alessia Cerqua ha voluto trasmettere il senso di oppressione e di sofferenza nel quale versano gli animali costretti in spazi angusti e non appropriati, la loro malinconia, gli sguardi laconici.

Il progetto fa parte di un lavoro di più lunga durata, sul comportamento degli animali, in particolare degli animali in cattività. Con questo lavoro volevo raccontare le condizioni in cui si può trovare un essere vivente privato della sua libertà. Credo che gli animali siano esseri sensibili, consapevoli, dotati di un proprio mondo interiore, e non fenomeni da baraccone da mettere in vetrina per il divertimento di un pubblico pagante.

Ho avuto la fortuna in questo progetto, di avere il supporto e il patrocinio della LAV, Lega Antivivisezione, grazie alla quale sono venuta a conoscenza di realtà che ignoravo, realtà tristi, umilianti, che mi piacerebbe continuare a raccontare. Ammetto che le mie foto non sono obiettive, c’è una presa di posizione netta nei confronti degli zoo, ma credo che la fotografia non sia solo testimonianza, ma un modo per dare voce al proprio pensiero sul mondo

Alla scoperta del volo dei pipistrelli

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Il pipistrello, animale notturno per eccellenza, è stato oggetto di uno studio coordinato dall’americano James Simmons dell’università di Brown, Stati Uniti: in particolare Simmons ha voluto studiare la capacità di volo del pipistrello e la sua capacità di evitare ogni ostacolo pur non vedendolo. Si è così scoperto che i pipistrelli massimizzano l’ecolocazione, riuscendo così a cacciare le prede e navigare grazie all’emissione di ultrasuoni di cui captano i segnali riflessi, anche in ambienti affollatissimi.

In pratica è come se ogni pipistrello disponesse dentro al suo cervello di una vera e propria stazione radio, della quale sintonizza le frequenze al momento del volo, fino a trovare la migliore: i pipistrelli in tal modo adattano le frequenze alle quali emettono i loro ultrasuoni per volare anche in ambienti affollatissimi di oggetti o propri simili, evitando perfettamente ogni ostacolo. Il risultato della ricerca è stato reso noto e pubblicato sulla rivista dell’Accademia delle scienze americana, Pnas, ed è stato accolto con grandissimo interesse.

Infatti lo studio delle frequenze utilizzate dai pipistrelli potrebbe essere estremamente utile per l’uomo, per progettare più efficienti sistemi sonar e radar utili all’uomo per navigare correttamente in ambienti che potrebbero indurre in errore. Per portare a termine lo studio gli scienziati hanno riprodotto all’interno di un laboratorio una finta foresta, nella quale sono state inserite delle catene di ferro, tra il pavimento ed il soffitto, che fungevano da ostacolo.

Flora e fauna in pericolo dalle Alpi al Mediterraneo

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Flora e fauna sono in subbuglio a causa dell’incuria dell’uomo troppo preso dal progresso e da se stesso per accorgersi che il mondo intorno gli sta crollando addosso sempre più velocemente. In Europa, in particolare, i fenomeni di questo pericoloso cambiamento sono già visibili dai ghiacciai che iniziano a ritirarsi fino alle Alpi, senza contare i danni irreversibili che stanno interessando molte specie di animali, api e farfalle in prima linea. L’Agenzia Europea dell’Ambiente, ha stilato il nuovo rapporto “Segnali ambientali 2010” e ha dato l’allarme, affinchè i governi interessati possano pensare di risolvere il problema tutti insieme.

Acquae Mundi, l’acquario

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Nella provincia di Ravenna, precisamente nella frazione comunale di Russi, vi è da molti anni un parco acquatico chiamato Acquae Mundi: si tratta, oltre che di un acquario, anche di un centro per la didattica, un punto di riferimento per la ricerca scientifica e il primo centro italiano dedicato alla valorizzazione didattica degli Anfibi.

La struttura al suo interno è suddivisa in tre aree tematiche: l’area Mare Nostrum dedicata ai diversi ambienti marini mediterranei e alle creature che lo popolano; l’area Anfibi ed acque dolci, che ospita oltre 100 specie di anfibi italiani ed esotici, nonché pesci di acqua dolce, e infine l’area I rettili dove sono ospitate circa 120 specie tra serpenti, sauri e tartarughe di tutto il mondo.

Nei 6000 metri quadri espositivi dell’Aquae Mundi traspare la competenza ed esplode la creatività di chi ha dedicato la vita ad alcune delle più straordinarie creature che popolano quest’incredibile pianeta, dagli oscuri abissi del Mar Mediterraneo ai variopinti fondali tropicali, dai ruscelli montani alle lussureggianti foreste pluviali: una struttura importante che rappresenta un esempio di ecosistema ad altissimo valore scientifico naturalistico-ambientale.

Indonesia, nati 25 varani di Komodo

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E’ una specie  ormai a rischio di estinzione e, proprio per questo motivo, è un momento molto felice per lo zoo di Surabaya che si trova in Indonesia, nella zona est dell’isola di Giava, perchè sono nati 25 piccoli varani della specie di Komodo. Del resto il loro arrivo non è stato immediato, visto che sono stati otto mesi in incubatrice sotto cure e osservazioni per evitare che non riuscissero a vedere la luce. A prendersene cura il veterinario Rahmat Suharta che ha spiegato come i piccoli di questi rettili facenti parte della famiglia delle “grandi lucertole”, sono usciti la scorsa settimana dalle uova partorite da tre femmine di varano.

Strage di cani nel forlivese: il sindaco corre ai ripari

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La notizia di una nuova violenza mossa nei confronti di cani arriva dalla Romagna, dalla provincia di Forlì: da qualche tempo a questa parte infatti sarebbero stati rinvenuti cadaveri di cani avvelenati con dei bocconi di veleno tipo stricnina, probabilmente della stessa tipologia usata per sterminare i topi. A farne le spese, ancora una volta piccoli animali che vivono sulle colline forlivesi e ben sei cani.

In particolare sarebbero stati avvelenati un Collie, un pastore maremano e tre meticci, tutti nel territorio compreso tra Predappio, Santa Sofia e zone limitrofe. Si tratta di un triste fenomeno però dilagante, tanto che i sindaci dei paesi colpiti da quello che ormai è definito il Killer degli animali, per arginare la pericolosità hanno emanato specifiche ordinanze, per bonificare e tabellare le zone a rischio bocconi avvelenati. In tal modo si vuole evitare che altri cani possano trovare bocconi avvelenati e morire.

C’è un’area in particolare del paese, il Gorgozzo nella frazione di Spinello, nella quale sono stati ritrovati numerosi bocconi con la presenza di pesticidi clorurati mortali per gli animali: le segnalazioni dei cittadini sono state utili a recuperare i bocconi e per tracciare una mappa di questi ritrovamenti. Le forze dell’ordine analizzando le zone nelle quali si sono verificati i ritrovamenti ed i decessi, hanno verificato come il killer abbia seguito una linea che da Santa Sofia va verso Spinello, una sorte di cordone sanitario come è stato definito.

Il miracolo dell’elefantino risorto

elefanteI miracoli che avvengono in natura, a volte, hanno davvero dell’incredibile e superano qualunque conoscenza o previsione umana. Una storia incredibile e commovente è quella che ha interessato un piccolo elefantino nato nello zoo di Toronga, a Sidney. Il cucciolo di pachiderma, infatti, era considerato spacciato e nessuno tra i medici ed esperti che tenevano in cura e sotto osservazione la mamma, pensavano ad una sola possibilità di salvezza per questa creatura che, alla fine, si è dimostrata più forte di tutto. Durante la gravidanza, del resto, non sembrava muoversi affatto ed era stato dichiarato morto quasi con assoluta certezza.

L’uovo di Pasqua della Lav per liberare le galline dalle batterie

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Dopo l’appello per un pranzo di Pasqua rispettoso per gli animali, la Lav, la Lega Anti Vivisezione, torna con un’iniziativa volta a sensibilizzare la popolazione sulla situazione delle galline ovaiole allevate in batteria, dal titolo “A Pasqua scegli uova più buone”.  

Secondo le stime, ben 40 milioni di galline nostrane vivono in piccolissime gabbie impilate una sopra l’altra in file di anche sei piani, nelle quali possono a malapena muoversi e non sono in grado di aprire le ali, e questo per produrre la maggior parte delle uova consumate dalle famiglie italiane; inoltre le batterie sono dotate di ventilazione e luce forzate per aumentare la produzione di uova.

Winston nei guai con la giustizia

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Sembra quasi incredibile la notizia di un cane razza american pitt bull terrier di nome Winston, che sarebbe stato condannato dal tribunale americano a seguire un corso di obbedienza e a portare una targhetta sul collare con l’indicazione cane potenzialmente pericoloso. La condanna è stata inflitta a seguito di un episodio particolare che ha visto come protagonisti lo stesso Winston e una macchina della polizia, nella cittadina di Chattanooga, nello stato del Tennessee.

A quanto emerge dagli atti, una volante della polizia con a bordo un agente in divisa, si sarebbe fermata per un controllo di routine sul traffico, a ridosso di una stradina laterale, confinate con la famiglia nella quale vive il cane Wiston: la macchina ovviamente aveva i lampeggianti accesi per segnalare la sua presenza e, ad un certo punto, avrebbe anche acceso la sirena, che come noto emette un rumore sicuramente fastidioso.

Winston che fino a quel momento se ne era stato tranquillo, improvvisamente perde la testa ed attacca con violenza la macchina della polizia, strascinandola completamente e costringendo il poliziotto a spostare il mezzo per evitare l’assalto dell’animale: risultato finale, la macchina della pattuglia aveva il paraurti davanti completamente rovinato, con la plastica staccata e segni evidenti anche nella carrozzeria del cofano.

Il Governo inglese vieta la presenza di animali selvatici nei circhi

circus-elephantsStop all’utilizzo di animali selvatici all’interno dei circhi: meglio lasciarli liberi nel loro ambiente naturale ed evitare loro sofferenze inutili pur di divertire il pubblico, oltre che il rischio che in un momento di nervosismo, possano fare del male a qualcuno. Per rispettare l’esistenza di specie non del tutto abituate al contatto con l’uomo, il Governo inglese ha detto basta agli spettacoli itineranti che vantano la presenza di esemplari esotici e sempre più particolari, provenienti da ogni parte del globo e costretti a lavorare per molte ore al giorno, a volte in condizioni climatiche e di salute non sempre perfette. Del resto, la popolazione in maggioranza approva questa decisione, dimostrando di essere stanca di assistere ad un programma che ha sempre lo stesso triste destino per gli animali che ne fanno parte.

Pasqua al Bioparco di Roma

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In concomitanza con le vacanze di Pasqua, la Fondazione Bioparco di Roma, propone una settimana di iniziative gratuite per la famiglie e in particolare per far avvicinare i più piccoli al mondo degli animali. Le iniziative si svolgeranno nella settimana che va dal 29 marzo al 4 aprile e prevedono diversi incontri: vediamoli nel dettaglio.

Da lunedì 29 a giovedì 1 aprile lo staff del parco proporrà l’attività “Incontra i guardiani” durante la quale sveleranno i segreti degli animali; venerdì 2 e sabato 3 aprile dalle ore 11 i bambini potranno partecipare ad un laboratorio ludico-didattico dal titolo “L’uovo giusto al posto giusto”, durante il quale i piccoli dovranno capire a quale animale appartiene un certo uovo; inoltre verranno proposti anche dei giochi a squadre con protagoniste le uova.

Le origini del cane? In Medio Oriente.

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È di poche settimane fa la notizia, rilasciata dall’Ansa, seconda la quale i cani non avrebbero avuto origini in Cina o in Europa, come si è sempre ritenuto, ma in Medio Oriente! Lo rivela uno studio recente, un’analisi genetica condotta analizzando proprio il DNA dei cani e dei lupi, geneticamente e territorialmente molto  simili, condotta dall’Università californiana di Los Angeles e pubblicata sulla rivista di scienza e genetica Nature.

La notizia ha sorpreso, e non di poco, gli stessi ricercatori, in quanto nessun reperto archeologico rinvenuto fino ad ora aveva mai mostrato segni che i cani fossero originari proprio di quella zona: in Medio Oriente, tra l’altro, sarebbero altresì nati originariamente i gatti e molte specie di allevamento che oggi troviamo in Europa.

I cani sembrano avere molte più somiglianze genetiche in comune con i lupi grigi del Medio Oriente che con le altre popolazioni di lupi nel resto del mondo. Siamo stati in grado di studiare una quantità di campioni senza precedenti

dice il biologo evoluzionista Robert Wayne, dell’Ucla che ha preso parte allo studio genetico.

A Firenze c’è l’esposizione internazionale dei gatti

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Questa domenica Firenze ospiterà i gatti più belli del mondo per la terza esposizione internazionale felina organizzata dell’Anfi, Associazione Nazionale Felina Italiana, con il patrocinio del Comune di Firenze, nella splendida cornice del padiglione delle Nazioni della Fortezza da Basso.

Nei duemila metri quadrati espositivi gli spettatori potranno assistere alle gare di bellezza dei gatti più pregiati del mondo; tra le razze presenti all’esposizioni ci sono il gatto certosino, il turco d’angora, il siamese, il persiano, l’abissino, il sacro di Birmania, il gatto siberiano, il Maine Coon, e il norvegese delle foreste.