Allarme tartarughe marine

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Uno studio recente pubblicato su Conservation Letters fa emergere una nuova, pesante, tragedia marina che rischia di avere pesanti ripercussioni su una specie molto delicata e già poco presente nei nostri mari: le tartarughe marine. Queste infatti rischiano di divenire ben presto un animale a rischio di estinzione a causa dei pescherecci e delle modalità con cui avviene la pesca in mare.

Secondo lo studio infatti negli ultimi 20 anni sarebbero state ben 8 milioni la testuggini morte a causa della pesca: ami e reti sono un pericolo concreto per le tartarughe, senza contare poi tutti gli esemplari morti dopo essere stati pescati erroneamente dai pescherecci o a causa degli strascichi o dei palangari. Nel solo Mar Mediterraneo le tartarughe della specie Carretta Carretta sono state vittime di una vera e propria strage.

La ricerca è stata condotta dai biologi Bryan Wallace del Conservation International di Arlington, in Virginia e da Rebecca Lewison della San Diego State University in California: hanno studiato attentamente le denunce di catture accidentali o di ritrovamenti di carcasse di testuggini dal 1990 ad oggi, scoprendo la macabra verità. Senza contare le numerosissime trappole rudimentali e non autorizzate che vengono usate dai pescatori nei mari: trappole non solo per i pesci ma per tutte le specie animali che popolano gli abissi.

Horse Angel, l’associazione che salva i cavalli dalla macellazione

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Molto spesso, purtroppo, i cavalli dopo una vita di corse, gare e di lavoro al servizio dell’uomo vengono macellati; un esempio per tutti è la storia di Ferdinand, un campione americano che dopo essere stato ritirato dalle gare finì al macello in quanto poco fertile. In seguito a questa triste storia, furono creati dei Centri di Recupero per accogliere i cavalli a fine carriera e delle leggi che tutelassero gli equini e ne impedissero la macellazione.

In Italia ovviamente non esistono leggi del genere ma per fortuna ci sono i singoli che spinti dall’amore per i cavalli, e per gli animali in genere, hanno creato diverse associazioni per difendere i diritti dei cavalli. Una di queste associazioni è la Horse Angel fondata nel 2009 da Roberta Ravello, scrittrice e attivista per i diritti degli animali, per dare un’alternativa al macello ai cavalli che non fanno più gare. Proprio Roberta Ravello,  spiega:

Ogni anno nel nostro Paese vengono macellati centomila cavalli nell’indifferenza generale, perché è tollerato che l’animale sia da sport e compagnia finché è giovane, mentre diventa da carne quando a causa dell’età, di malattia, di infortuni, di cattiva gestione, non può più essere sfruttato a sella o a tiro. Per noi il cavallo non è macellabile né per le pelli né per le carni. Amiamo molto il cavallo e lo riconosciamo come nostro amico. Ecco perché siamo angeli dei cavalli.

Trovata nuova specie di lucertola gigante

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Si chiama Varano Bitatatwa ed è una lucertola lunga ben dodici metri che, in realtà, era già stata notata in passato nelle Filippine, nella zona delle montagne della Sierra Madre; tuttavia solo adesso è stata riconosciuta dalla Royal Society come nuova specie trovata dall’uomo. Un tempo si ignorava la sua esistenza, in quanto vive in un ambiente nascosto all’interno della foresta pluviale filippina ed è anche difficile riconoscerla perchè facilmente riesce a mimetizzarsi. I suoi colori, infatti, con delle macchie dorate sulla pelle, la aiutano a nascondersi e a non farsi trovare dai predatori. Secondo gli studi effettuati sull’esemplare, sembra che sia un parente del Drago di Komodo, però non è un carnivoro.

Dieta speciale per i ricci

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In Scozia alcune associazioni animaliste hanno deciso di mettere i ricci.. a dieta! I piccoli mammiferi infatti sono stati affidati alle cure di un rifugio per animali, dove dovranno imparare a mangiare di meno per sfuggire ai mammiferi predatori che danno loro la caccia: infatti a causa dell’eccessiva massa grassa molti ricci non erano più in grado di appallottolarsi su stessi, diventando quindi una facile preda per tassi, volpi, ed altri animali selvatici.

Ma come mai i rizzi scozzesi erano così in sovrappeso? Pare che la causa di tutto sia stata la permanenza all’interno di cantine o rifugi o garage, dove i ricci sono stati ospiti durante l’inverno, per sfuggire al freddo pungente: infatti non sono andati in letargo come sempre accade, ma hanno trovato rifugio all’interno di calde cantine, dove hanno trascorso tutto l’inverno, ovviamente mangiando.

Questo cambiamento di abitudini ha fatto si che i ricci non perdessero la massa grassa accumulata proprio per sopravvivere durante il letargo, ed ora, giunta finalmente la primavera, i mammiferi non sono più in gradi di rannicchiarsi per sfuggire agli attacchi dei predatori.

Cani avvelenati a Roma, è allarme

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Sono oltre 6 mila i cani avvelenati a roma e provincia nel 2009: il dato emerge dal numero di segnalazioni giunte allo sportello animali dell’associazione italiana difesa animali ed ambiente, in particolare gli avvelenamenti dovuti allo spargimento dei bocconi avvelenati sono avvenuti nella prima cintura periferica della città e nella zona dei Castelli romani. Dei circa 6 mila cani avvelenati oltre 2.500 sono quelli che hanno perso la vita. Nella città eterna si sono contati invece meno di 400 casi di avvelenamento nel corso del 2009.

Sono questi i tristi dati rilasciati dalla Aidaa, l’Associazione italiana per la difesa animali e ambiente in una nota pubblicata sul quotidiano La Repubblica.

Sempre secondo l’associazione, le modalità di avvelenamento dei cani seguirebbero un preciso iter e modalità prevalentemente orientate verso la diffusione volontaria di bocconi avvelenati contenenti stricnina, oppure  topicida contenuto nelle esche utilizzate prevalentemente negli spazi pubblici contro i ratti ed infine avvelenamenti tra vicini o nelle zone cittadine.

Lepri a rischio di estinzione in Svizzera

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Il WWF lancia un nuovo allarme: in Svizzera a lepre è un animale a rischio di estinzione a causa del cambiamento del suo habitat. Si calcola che nella Confederazione siano presenti mediamente 2,7 lepri per chilometro quadrato, anche se in alcune zone sono solo 1,5; questi mammiferi sono diffusi soprattutto nel Mittelland, ma stanno diventando sempre più rari. Secondo gli esperti, per il mantenimento della specie dovrebbero esserci circa 6 esemplari per chilometro quadrato.

Secondo il WWF, le ragioni del calo della presenza delle lepri è da imputare al fatto che lo spazio ideale per questo animale viene limitato dall’urbanizzazione del territorio e dall’agricoltura intensiva; inoltre, questi animali sono spesso vittime di incidenti stradali e di alcuni predatori, come gli uccelli rapaci e le volpi.

Scandalo di Cicerale, lo Stato è parte civile

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Per la prima volta lo Stato Italiano si costituisce parte civile in una causa penale che vede come protagonista la struttura di Cicerale, un canile municipale: l’Avvocatura dello Stato ha dato il via libera dopo la richiesta presentata dal ministero della salute nella persona del sottosegretario Francesca Martini. Il processo per maltrattamento ha come imputato l’ex gestore del canile municipale Oasi San Leo di Cicerale, piccolo paesino in provincia di Salerno.

Nel caso, unico nel suo genere, lo Stato italiano riconosce l’esistenza di un interesse legittimo nella causa per maltrattamenti avanzata contro la struttura: il caso del canile di Cicerale era già stato portato alla ribalta della cronaca grazie a servizi apparsi sulla stampa e sulla trasmissione Striscia la Notizia e grazie al continuo monitorare da parte delle associazioni animaliste, all’interessamento dell’onorevole Martini e della giornalista Stefania Piazzo, presidente onorario di Chiliamacisegua.

La vicenda era sorta nel 2008 quando vennero segnalate le prime irregolarità per scarse consdizioni igienico sanitarie e maltrattamenti: nel 2009, grazie soprattutto al forte interessamento anche di autorità e mezzi di comunicazione, il sindaco del comune salernitano revocava le autorizzazioni al canile ed il nome del suo gestore finiva in procura, nel registro degli indagati.

Esprimo grandissima soddisfazione per il positivo risultato che pone fine ad una annosa vicenda e per il quale avevo assunto personalmente un preciso impegno. Il traguardo raggiunto testimonia anche l’importanza della coesione delle istituzioni verso un comune obiettivo

dice il sottosegretario Martini in merito alla vicenda.

Rondini monitorate con microspie per studiare le migrazioni

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L’arrivo delle rondini in questa primavera sarà all’insegna delle nuove tecnologie: infatti quest’anno i volatili saranno dotati di un mini geolocator che permetterà di seguire il viaggio che effettueranno a fine estate, per andare a svernare in Africa. Saranno circa 200 gli esemplari di rondini dotati di microscopia, che, precisa la Lipu, in seguito verranno ricatturate e private della microcamera.

Il progetto, che è partito in questi giorni, è finanziato dalla Fondazione Cariplo e coordinato dall’Università di Milano in collaborazione con l’Università Bicocca, il Parco Adda Sud e la Lipu-BirdLife Italia.

La ricerca proseguirà fino al 2012 e in questo periodo, grazie alle telecamere sarà possibile ricostruire il percorso migratorio verso le aree africane sub sahariane nelle quali questi volatili svernano, e studiare gli effetti delle migrazioni sul clima.

L’organizzazione animalista Peta contro il brand Hermes

peta contro hermes

La famosa associazione ambientalista PETA, acronimo di People for the Ethical Treatment of Animals, si batte da anni per la difesa dei diritti degli animali, e soprattutto contro l’uso delle pellicce nei capi di abbigliamento, organizzando campagne anche piuttosto provocatorie. Questa volta, PETA si è scagliata contro la nota casa di moda francese Hermes, rea di aver utilizzato pelli di animali esotici per la realizzazione di molti capi di abbigliamento.

Ma non solo; questa volta PETA non si è limitata agli appelli; da Giakarta, in Indonesia, un gruppo di attivisti dell’organizzazione ha girato un filmato nel quale sono mostrati coccodrilli, lucertole e serpenti che vengono uccisi senza nessuna pietà e senza seguire le normative di macellazione ante mortem, per ricavarne pellami da impiegare per la fabbricazione di vestiti e accessori.

CSI Animali, una nuova serie su Animal Planet di Sky

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Ogni venerdì sera alle ore 21.00 su Animal Planet canale 422 di Sky va in onda CSI Animali, una nuovissima serie tv dove sulla scema del crimine i testimoni chiave per la risoluzione del mistero saranno degli animali! In CSI Animali non ci sono solo cani e gatti, ma anche testimoni come pesci e volatili, addirittura anche insetti: in ogni puntata poliziotti e scienziati al servizio della legge, oltre agli animalisti, spiegheranno come è stato possibile risolvere alcuni casi con il loro aiuto, spesso determinante.

Nella scorsa puntata è stata raccontata la storia del cane Chief: i suoi padroni sono stati uccisi a colpi di pistola al termine di una rapina presso un’abitazione privata, anche il cane è stato colpito ma fortunatamente solo ferito. I rapinatori killer però non sanno di essersi macchiati proprio con il sangue di Chief, che diventa il testimone chiave della vicenda: comparando i DNA dei maggiori indiziati gli scienziati trovano il riscontro che cercavano, e i due killer arrestati.

Oltre alla storia di Chief è stata anche raccontata quella del gatto Snowball, che grazie ai suoi peli lasciati sui vestiti dell’assassino della sua padrona, ha fatto incastrare il colpevole: le prove si possono trovare nei luoghi più impensati, lo sanno bene gli investigatori americani che di fronte a casi di omicidi efferati prendono in considerazione ogni singolo elemento, compreso appunto il pelo del micio di casa o la bava del cane fedele compagno di vita.

Il progetto didattico Fidasc “Un cane per amico”

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Proprio in questi giorni è stato presentato dalla Fidasc, la Federazione Italiana Discipline Armi Sportive da Caccia, un corso di cinofilia dal titolo “Un cane per amico”; l’iniziativa è rivolta agli studenti della scuola secondaria di I e di II grado del Convitto Nazionale Mario Pagano di Campobasso.

Il progetto è stato ideato da Nicola Luzzi, Presidente del Comitato Provinciale Fidasc di Campobasso, con l’appoggio del Coni, per permettere ai giovanissimi di approcciarsi in modo corretto e consapevole alle discipline federali praticate sia con le armi sportive sia con i cani.

Padrone cede animali esotici al Centro faunistico di Modena

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Erano cresciuti in modo esponenziale e tenerli in casa per lui era diventato un vero problema, così ha deciso di cedere le piccole creature che aveva a lungo tenuto con se. E’ accaduto ad un cittadino di Bologna che, rendendosi conto che non era in grado di provvedere al sostentamento di un camaleonte e di un altro rettile, probabilmente un cukaualla, li ha ceduti al Centro fauna selvatica “il Pettirosso” di Modena. La storia è sempre la stessa: sono in molti a volere in casa degli animali curiosi e particolari che provengono da remoti luoghi del mondo. Magari pagano anche una fortuna, ma poi si accorgono che la loro libertà di movimento viene limitata, che la dieta di questi animali spesso non è quella classica e che il loro nutrimento va oltre le possibilità economiche e di tempo.

Storia d’amore, canina

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Una bella storia d’amore tra cani arriva direttamente da Asti, ed ha per protagonisti due cagnoloni di pura razza meticcia, Otto e Marta. La loro storia inizia in un triste canile piemontese, i due cani si annusano, si piacciono e decidono di trascorrere tanto tempo insieme. Mangiavano assieme nella stessa scodella, dormivano assieme, uscivano assieme, non si lasciavano mai.

Fino a quando però un bel giorno Otto viene adottato da una famiglia, giunta apposta presso il canile alla ricerca di un cane del quale prendersi cura: si tratta di una buona famiglia e Otto viene viziato e coccolato, dotato di una bella calda cuccia nuova e di tanto giardino nel quale correre. Tuttavia dopo i primi giorni il cane si sentiva solo, iniziava a vagabondare per il giardino alla ricerca di qualcosa, o di qualcuno. Di Marta.

Otto spariva tra le colline e tornava solo a tarda sera, triste, gli occhi bassi e la coda in mezzo alle gambe, quasi si sentisse in una gabbia, quando invece aveva appena conquistato la libertà: fino a quando in una fredda mattina di novembre Otto non ha più resistito ed è scapato via. La mattina seguente quando la volontaria del canile è andata a dare il buongiorno e a portare il mangiare ai cani, l’ha visto fermo, davanti alla cuccia di Marta.

RomaCavalli 2010: gli equini in mostra alla Fiera di Roma

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Chi ama i cavalli non potrà perdersi RomaCavalli 2010, il Salone Internazionale dell’Equitazione e dell’Ippica di Roma, che si terrà dal 9 all’11 aprile presso i padiglioni della nuova Fiera di Roma. RomaCavalli è una manifestazione imperdibile per gli appassionati di equitazione perché sono previste tre intense giornate di gare, incontri, presentazioni, spettacoli e animazione dove i cavalli saranno gli indiscussi protagonisti.

Questa prima edizione RomaCavalli è organizzata in  collaborazione con Unire, Unione Nazionale per l’incremento delle Razze Equine, ed è stata pensata per proposi non solo agli addetti ai lavori del settore, ma anche al grande pubblico, presentando l’eccellenza del mondo equino.