Maiali al voto, succede in Gran Bretagna (video)

maialinoLo ammetto, è successo anche a me, più di una volta, di credere che il mio cane avesse poteri soprannaturali ed un’intelligenza al di fuori dalla norma. Dopo aver inizialmente divertito e poi annoiato i miei ospiti con la lista e le dimostrazioni pratiche di tutte le sue abilità straordinarie (guardate, sa aprire la porta, balla il mambo e altre stupidaggini di cui ora mi vergogno…) ho deciso saggiamente di lasciarlo in pace. Senza dubbio, però, continuo a credere che sia davvero intelligente. Ma non so proprio come reagirei se mi arrivasse a casa una lettera che lo invita ad andare a votare.

Va bene che sembra capisca tutto, ma questo sarebbe troppo. Eppure in Gran Bretagna, la proprietaria non di un cane ma di un maialino si è vista recapitare sul serio la sollecitazione alle urne per il suo animale domestico.

La guida Amici in Vacanza 2010 per combattere gli abbandoni estivi

amici in vacanza guida 2010

Anche quest’anno Amici, Associazione onlus per la difesa dei diritti degli animali, ha realizzato, in collaborazione con la Royal Canin, la guida Amici in vacanza 2010, nella quale sono segnalate circa 1.300 strutture italiane nelle quali è possibile andare in vacanza con il proprio animale domestico.

La realizzazione della guida si pone come elemento principale della campagna contro l’abbandono estivo, in modo da fornire ai proprietari uno strumento concreto per far capire loro che si può andare in vacanza con il proprio pet, e che in nessun modo, un animale può essere un intralcio.

La guida Amici in vacanza 2010 contiene oltre 320 pagine di informazioni e indirizzi utili, ed è stata stampata in 20.000 copie che verranno distribuite gratuitamente nei più grandi negozi di animali di Roma e Milano (per conoscere la lista degli shop, basta consultare il sito dell’associazione); sempre nelle stesse città, sarà disponibile in versione cd-rom negli studi veterinari. Non abitate né a Roma né a Milano? Niente paura! Da quest’anno la guida sarà disponibile direttamente sul sito di Amici.

La testimonianza: l’esperienza di una volontaria in canile

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In un piovoso pomeriggio, molto poco primaverile, incontriamo Elisa, una giovane volontaria del canile municipale di Bizzuno, nel Ravennate, che ci racconta la sua esperienza iniziata ben 12 anni fa, quando frequentava l’università. Oggi Elisa lavora ma dedica comunque il suo tempo libero alla cura e gestione dei 160 piccoli amici a quattro zampe che si trovano in canile.

Come si svolge una giornata tipica in canile?

Siamo 25 volontari, di cui 15 circa attivi, che affiancano i dipendenti della struttura nelle attività quotidiane. La mattina dalle 8.30 i cani vengono liberati e portati negli appositi cortili di sgambamento dove restano per tutta la mattinata: è veramente una bella sensazione vedere ben 110 cani correre tutti insieme nel parco! Mentre i cani corrono volontari e dipendenti puliscono i box con le idropulitrici ed il disinfettante, i cani con problemi di relazione vengono invece lasciati liberi più tardi, quando gli altri sono impegnati a mangiare.

Come avviene la cura dei cani ospiti della struttura?

Si seguono le indicazioni dei veterinari per i cani con dei problemi fisici o alimentari: per tutti gli altri invece dalle 14 in poi viene servito il pasto, 40 kg di crocchette, 10 kg di pasta con riso, 6 kg circa di carne oltre a scatolette varie. La distribuzione del cibo impegna per circa due ore due persone! Al pomeriggio via libera al pubblico: si seguono le adozioni e le visite, si ricevono le segnalazioni dei cittadini. Dalle 17 in poi invece i cani tornano nei box dove trascorrono la notte: in genere sono abituati a correre nei loro box senza dover insistere molto.

Centotrenta gatti in un appartamento (video)

centotrenta gatti appartamentoQualche tempo fa vi abbiamo parlato di una signora italiana che vive con ben 23 gatti nel suo appartamento. Una situazione straordinaria, non c’è alcun dubbio, che mi stupì non poco. Provate dunque ad immaginare la mia reazione ancora più stupita ed incredula quando mi ritrovo nella mail la newsletter del dottor Jon di Petplace che mi invita a visionare il video di una donna di cinquant’anni che in Siberia vive in un appartamento con ben 130 gatti. Surreale, vero?

Anche dopo aver visto il video, è difficile immaginarsi realmente come deve vivere questa gattofila. Ma è davvero amore per i gatti in questo caso?
Difficile credere che possa esistere e soprattutto funzionare una convivenza simile. Eppure, il video non mente.

In costa Rica, l’unico orfanotrofio per i bradipi

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All’amore per gli animali non esistono confini: razze domestiche, specie ritenute aggressive o piuttosto rare e in via di estinzione. I volontari e gli appassionati che si prendono cura di queste piccole creature, ogni giorno, sono milioni nel mondo, combattendo una dura battaglia al fine anche di scoraggiare gli altrettanti esseri umani che, invece, distratti e insensibili, li maltrattano. In Costa Rica e, precisamente, a Limon, esiste il primo e unico orfanotrofio dedicato al benessere e alla cura dei bradipi. Piccoli solitari, come tutti gli esseri viventi, hanno bisogno della mamma che in qualche caso muore e allora rimangono soli e indifesi. La maggior parte di loro, grandi o cuccioli, finiscono per essere investiti mentre attraversano la strada o, addirittura, fulminati dai cavi della corrente elettrica. Quelli più fortunati, però, vengono salvati e portati al sicuro all’interno di questa struttura che si chiama Aviarios del Caribe.

Brasile, migliaia di serpenti morti a causa di un incendio

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Migliaia di esemplari che non hanno potuto fare nulla per salvarsi di fronte ad un vasto incendio che ha colpito la struttura all’interno della quale si trovavano: una grande quantità di serpenti, anche rari, hanno infatti perso la vita dopo l’incidente che ha coinvolto una buona parte dell’Istituto Butantan in Brasile. Attualmente non si conoscono ancora le cause dell’incendio ma quello che è più preoccupante, è che si trattava di uno dei maggiori centri mondiali per la ricerca dei veleni e lo studio di questi esseri viventi. Gli esperti conservavano all’interno del materiale scientifico di primaria importanza che sembra essere andato perduto, insieme alla vita delle cavie.

Acqua minerale per animali

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Gli americani ormai ci hanno abituato a stranezze e pazzie, molte delle quali che hanno per protagonisti proprio i nostri amici animali: l’ultima novità made in Usa, è la vendita di acqua minerale per animali, in particolare dedicata a cani, gatti, criceti e uccelli. Si chiama Petfresh per spopola letteralmente tra gli amanti degli animali: l’etichetta avverte che non è adatta al consumo umano.

Una bottiglia da un quarto di litro costa circa un dollaro e mezzo e non è un’acqua come le classiche in bottiglia, ma ha una particolarità: infatti la Petfresh è senza fluoruro e cloro ed è per di più arricchita con sapori ghiotti per gli animali, come quella di carne e pesce. L’acqua viene sottoposta anche ad un particolare trattamento con raggi ultravioletti e ozono per sterminare tutti i possibili batteri. L’idea è nata da Bill e Rhonda Fels, una coppia di coniugi, e prodotta in una ex fattoria di tabacco a Lawsonville, nello stato della North Carolina.

I coniugi Fels hanno studiato per lungo tempo la creazione della Petfresh, convinti che l’acqua tradizionale del rubinetto non sia salutare per gli animali domestici: questa causerebbe infatti a lungo andare danni ai reni, alle vie urinarie e alle ossa degli animali. L’acqua per ora è proposta solo nella versione liscia, ma non vi è dubbio che in futuro verrà anche inventata l’acqua per animali frizzante!

Salvato cucciolo di tasso, affamato e disidratato

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Era molto piccolo, indifeso, affamato e disidratato e, ovviamente, senza la sua mamma: i Volontari della Protezione Animali, sono arrivati giusto in tempo per salvare un cucciolo di tasso a San Genasio, sulle colline di Vado Ligure, come riporta anche il sito savonanews. Nonostante siano subito scattate le ricerche per tentare di ritrovare l’esemplare adulto di riferimento, nessuno sembra essere giunto a nulla, anche se nello stesso giorno è stata aiutata anche una femmina moribonda a Calce Ligure. La grande distanza, però, fa ritenere difficile la possibilità che si tratti della stessa madre del tasso. Senza troppa originalità, è stato chiamato Torquato, come il noto letterato del XVI secolo e adesso sembra che sia, finalmente, fuori pericolo.

Orso Dino, l’inseguimento infinito

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Dotato di grande abilità e altrettanta fame, l’Orso Dino continua a beffare i controlli, nonostante sia braccato ormai da settimane. Si presenta sul luogo dove agguanta la prede, la uccide, sparisce e lascia tutti con un palmo di naso. L’inseguimeno è ormai da film ma, nonostante l’impegno congiunto di agenti e volontari, l’animale riesce a nascondersi e a far perdere le proprie tracce ogni volta. Nei giorni scorsi, ha seminato di nuovo il panico riprendendo a vagare per i monti dell’altopiano di Asiago e tornando a straziare il bestiame presente nell’area. Nello specifico si è nutrito due asine gravide, nella località Bocchetta di Conco a Vicenza.

Il canile di Lugo di Ravenna

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Oggi iniziamo un viaggio attraverso le strutture comprensoriali che si occupano di gestione e tutela di animali, i così detti canili municipali: il primo che andiamo a conoscere è il canile di Lugo, cittadina in provincia di Ravenna. La gestione della struttura è afffidata ad un’Associazione di Volontariato, senza scopo di lucro, costituita ufficialmente nel 1992 e iscritta all’Albo Regionale delle Associazioni di Volontariato, nella sezione Impegno Civile.

Come si legge sul sito dell’associazione, i volontari che ne fanno parte sono impegnati di campo zoofilo nella lotta contro il randagismo e si prodigano per sviluppare un corretto rapporto uomo-animale, portando avanti come primo obiettivo la gestione del Canile Comprensoriale di Bizzuno, in base ad una convenzione, rinnovata recentemente dopo 10 anni di collaborazione, stipulata con Te.Am. spa.

Il territorio servito comprende i Comuni di Lugo, Alfonsine, Bagnacavallo, Bagnara, Conselice, Cotignola, Fusignano, Massa Lombarda, S. Agata: oltre ad alcuni dipendenti della struttura, grandissimo lavoro è svolto dai volontari che ogni giorno si dedicano agli ospiti del canile, curandoli, giocando con loro e accudendoli con moltissimo amore. La struttura si occupa anche di eseguire il servizio di accalappia cani sul territorio 24 ore su 24, per cani vaganti, smarriti o feriti.

32 asine lavorano in Sicilia per la raccolta differenziata

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Le “Eco-asine” di Castelbuono, in provincia di Palermo, tanto attaccate e osteggiate, stanno continuando a fare il loro lavoro e a mostrare che poi questi animali, tanto testardi non sono. Le associazioni animaliste avevano criticato l’iniziativa siciliana di utilizzarle per aiutare i funzionari della raccolta differenziata, ma il progetto è andato avanti e adesso sarà copiato anche in altre regioni italiane. Il suggestivo paese del palermitano, che si trova nel Parco delle Madonie, ha trovato questa solizuzione per tutelare l’ambiente e visto il successo, sono già 32 le “dipendenti a quattro zampe”. Del resto, le cifre per il “mantenimento” non sono neanche eccessive visto che basta vitto e alloggio che in dodici mesi non supera i 2000 euro. Di fronte ad altri mezzi meccanici, invece, i costi sarebbero piuttosto esosi e, in tempi di crisi, ogni soluzione è valida.

Spiagge e animali: Ostia vietata e Fiumicino no

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Stessa città e stesso mare, ma solo qualche chilometro di distanza cambia totalmente la situazione almeno in tema di animali. Si perchè nella spiagge romane di Ostia e Fiumicino le leggi legate agli amici a quattro zampe sono molto diverse, in vista dell’arrivo della stagione balneare. Ostia è più notturna con i locali e la passeggiata sul lungomare, ma lo spazio dedicato ai bagnanti è interdetto a cani e gatti e sorvolabile dai velivoli pubblicitari soltanto a partire da un chilometro e mezzo dalla riva. Il discorso cambia tra Fiumicino, Fregene e Maccarese, più tranquille, ottime per il riposino dopo pasto e, soprattutto, dove potersi distendere con i propri animali.

Torino, ancora un canile lager

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Ennesimo, brutale episodio, ai danni dei nostri amici animali: è stato infatti trovato dalle forze dell’ordine, in particolare da un gruppo di agenti della guardia forestale, un canile lager alle porte di Torino, frazione Pinerolo. All’interno del canile l’atmosfera era degna di un film dell’orrore: un congelatore abbandonato da chissà quanto tempo conteneva carcasse di animali, la maggior parte dei quali cani. Tutto intorno lo spazio era riempito dai latrati di cani di diverse taglie ed età, affetti da gravissime patologie.

Negli uffici erano detenuti certificati di vaccinazione contraffatti, rilasciati da ben quattro veterinari compiacenti che sono stati subito arrestati insieme ai due gestori della struttura, che ora si trova al vaglio degli inquirenti per capire quali orrori hanno avuto per protagonisti innocenti amici a quattro zampe. Oltre a ciò le guardie hanno proceduto al sequestro di tre cani, un pincher, un jack russel e un bassotto, tutti gravemente malati, immediatamente affidati nelle mani dei veterinari della Ausl per accertamenti.

La denuncia è stata portata avanti anche dai veterinari dell’Asl Torino 3, che hanno fatto emergere una presunta moria di animali, ben il 40%, negli ultimi dieci mesi, provenienti proprio dal canile lager di Pinerolo: il congelatore infatti ad attenta analisi, ha fatto emergere le carcasse di ben sette cani ed un cavallino pony, stipati in sacchetti di plastica.

Como, sequestrati 104 cuccioli provenienti dall’Est

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Continua, più o meno indisturbata, la tratta di animali provenienti dall’Europa dell’Est e venduti illegalmente in Italia. Un fenomeno che, nonostante i serrati controlli, non accenna a diminuire, soprattutto negli ultimi mesi. E’ di poche ore fa, l’ennesima operazione che ha portato al sequestro di ben 104 cuccioli, dopo una serie di indagini che erano partite da Torino con i colleghi della stazione di Asso. Una vicenda che, tutto sommato, ha avuto un lieto fine, visto che gli animali prelevati a Como sono poi stati affidati all’Enpa, l’Ente Nazionale Protezione Animali. Si cerca comunque ancora di capire se queste creature abbiano subito qualche maltrattamento prima di essere stare ritrovate in un negozio di Merone, dove erano pronte per essere immesse sul mercato ed essere proposte ai clienti.