Pesci rossi: piccola guida alla corretta alimentazione

Ogni quanto deve essere nutrito un pesce rosso? E cosa è meglio dargli da mangiare? Queste sono alcune delle domande che spesso si pongono coloro che hanno un bel pesce rosso dentro alla vasca o che sono in procinto di acquistarne uno. Vediamo di rispondere ad alcune di queste curiosità importanti per la corretta detenzione dell’animale.

Alimentazione pesci rossi: quali cibi scegliere

Concludiamo il nostro viaggio all’interno del mondo dei pesci rossi, per scoprire cosa mangiano e come dovrebbero essere nutriti: ieri ci siamo occupati della quantità di cibo da somministrare e dell’individuazione del momento migliore, la mattina e non la sera. Oggi vediamo in particolare quali sono gli alimenti migliori da somministrare al nostro amico per una corretta e salutare vita all’interno dell’acquario.

Pesci Rossi: consigli per la giusta alimentazione

Quanti nella loro vita non hanno mai posseduto un simpatico pesce rosso? Si tratta di un animale domestico molto comune, spesso bistrattato e creduto al pari di un giocattolo: ma non è così, si tratta di un animale che necessità di attenzioni e di cure, proprio come i cani e i gatti che affollano le nostre case. Oggi ci occuperemo dell’alimentazione del pesce rosso, scoprendo cosa fa loro bene, cosa invece deve essere evitato e come somministrare loro il cibo, per farli crescere correttamente e nel migliore dei modi.

L’alimentazione della tartaruga d’acqua

Dopo aver creato un habitat per quanto possibile, ideale per la nostra amica tartaruga, vediamo adesso cosa possiamo prepararle da mangiare, per farla vivere a lungo ed il salute. La tartaruga è un animale onnivoro, occorre tuttavia diversificare la frequenza di alimentazione tra le tartarughe piccole, che devono essere alimentate tutti i giorni, e quelle adulte, la cui frequenza o quantità dei pasti va diminuita.

Non  date alle tartarughe grandi quantità di cibo, non devono ingrassare (dato che si tratta proprio di una delle problematiche delle tartarughe domestiche) in quanto la loro pessima forma fisica potrebbe condurle alla morte: il fatto che l’animale possa sempre cercare cibo è normale e non va confuso con un appetito reale che molto spesso la tartaruga non ha.

L’alimentazione deve essere varia, alle proteine che si trovano nel pesce crudo, vanno aggiunti frutta e verdura, come insalata, carote, trifoglio, fagiolini, tarassaco: non date al vostro animale un solo tipo di alimento, potrebbe essere pericolo, cercate di variare il più possibile. Si può anche somministrare circa una volta alla settimana, un integratore di vitamine e minerali per rettili da mettere nel cibo, per rinforzare le difese della tartaruga.

Il pesce rosso, un po’ di consigli utili

pesce rosso1Non hanno le zampe ma sono sempre piccoli animali domestici: i pesci rossi. Chi non ha mai desiderato che il papà gli comprasse quel piccolo pesciolino chiuso in un palla di plastica, alla fiera? Ecco, adesso che sono adulta capisco le condizioni in cui sopravviveva il pesce e non mi meraviglio affatto se non ha vissuto a lungo una volta portato a casa! Per questo ecco alcune piccole nozioni e alcuni suggerimenti da tener presente per conoscere e curare i pesciolini nel giusto modo.

Il pesce rosso, Carassius auratus auratus, appartiene alla famiglia dei Cyprinidae è originario dell’Asia Orientale. Vive abitualmente in fiumi e laghi ed è una versione domestica della Carpa grigioverde. Ne esistono diverse varietà, alcune delle quali perdono la colorazione rosso-arancione, brillante, che di solito caratterizza i pesciolini. Queste specie, che hanno configurazioni di pinne e occhi così particolari e diverse, e che hanno colori che vanno dal nero, al blu, al marrone non sono più semplici pesci rossi da vaschetta, ma viste le dimensioni e i bisogni sono pesci che comunemente vengono tenuti in acquario. Inoltre sono molto meno resistenti del pesce rosso comune e quindi più delicati e difficili da curare.

In condizioni ottimali il Carassio Rosso può arrivare a pesare 3 chilogrammi e diventare lungo anche 60 centimetri, ma si parla di allevamenti all’aperto o di vasche estremamente grandi… non preoccupatevi, non farà esplodere la sua vaschetta casalinga!