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Cani rubati e finiti in rete, come difendersi dal dog flipping

L’ultima tendenza della rete, che ha per protagonisti gli amici a quattro zampe, si chiama dog flipping. Di cosa si tratta? Di un fenomeno preoccupante in forza del quale i cani di razza vengono sottratti ai loro legittimi proprietari, dai giardini o nel corso di vere e proprie incursioni nelle abitazioni, e rivenduti online.

dog flipping

Una tendenza che ha preso piede anche in Italia: di poche settimane fa l’episodio di alcuni cani di razza chihuahua sottratti da abitazioni private nella città di Roma e rivenduti oltre confine tramite siti specializzati. Molti dei cani rubati vennero rinvenuti nel campo nomadi romano, ma  non è sempre facile ritrovarli una volta sottratti.

Una volta finiti nel mirino dei ladri, gli amici a quattro zampe vengono immediatamente rivenduti a prezzi altamente competitivi, proprio per invogliare le persone all’acquisto. Le transazioni sono velocissime e proprio per tale ragione è difficile risalire alla fonte: immagine la sofferenza del pet in tutta questa situazione. Lontano dallafamiglia, tra le grinfie di persone sconosciute, spesso devono anche fare lunghe ore di viaggio prima di arrivare in una nuova casa, o peggio, con il rischio di essere sfruttati.

Tra le razze più gettonate ci sarebbero quelle dei Pit Bull e dei cani di piccola taglia, come Chihuahua, Shih-Tzu e simili. Come difendersi da questo fenomeno? Non adottate cani online se non sono provenienti da allevatori certificati, preferite i cani che si trovano in rifugi o canili del territorio. E se avete subito il furto del vostro pet fate immediatamente denuncia alla polizia anche postale, diffondendo i dati del vostro beniamino, come il numero di microchip, in modo tale che sia più facile il suo ritrovamento.

Foto credit Thinkstock

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