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Cane, come riconoscere l’avvelenamento da cioccolato

Cani e cioccolato? Un binomio assolutamente da evitare: in questi giorni, complice la Pasqua, le nostre case sono ancora piene di dolci e soprattutto di cioccolata. Ma attenzione se avete un amico a quattro zampe in casa: sebbene ne siano golosissimi, il cioccolato può rivelarsi addirittura letale per i nostri amici pelosi.

cane ciococlato

Chiaramente i cani sono molto golosi di cioccolato, ma è un alimento che proprio non possono mangiare e il rischio che i nostri cani possano ingerire cioccolata in occasione come la Pasqua rispetto a un giorno non festivo, aumenta notevolmente. I cani non possono mangiare cioccolata visto a causa della presenza della teobromina, uno stimolante abbastanza simile alla caffeina, ma che è tossico per il cane.  La teobromina viene assimilata per effetto di un particolare enzima, il Citocromo P450, un enzima di cui i cani sono praticamente sprovvisti rispetto agli esseri: mentre nell’uomo la concentrazione di teobromina arriva a ridursi anche del 50% dopo 7 ore, i cani richiedono anche 17 ore di tempo per smaltirla. 

Se viene ingerito anche in piccole quantità, può causare intossicazione che si manifesta con vomito, aumento della frequenza cardiaca, agitazione e in quantità maggiori può causare addirittura la morte. Gli studi dimostrano che l’intossicazione da cioccolato è  più comune nei cani giovani, fino ai quattro anni, rispetto ai cani più anziani.

Il rischio che il cane possa intossicarsi in questo periodo dell’anno praticamente è dietro l’angolo, ma per evitare brutte sorprese è bene badare a qualche regola di base: non lasciate incustodita la cioccolata sul tavolo e attenzione a istruire bene i bambini  a non offrire per nessun motivo il cioccolato al cane.

 

photo credits | think stock

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