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Cane cacciato con i proprietari dal parroco della chiesa

Pecore e pecorelle smarrite quante se ne vuole, purché educate e composte, ma cani no, proprio no. Nella chiesa di Sant’Anna ad Alassio (provincia di Savona) i quattro zampe non sono graditi. Il parroco, padre Gilles Jeanguenin, svizzero di nazionalità e per rigore, mentre diceva messa ha cacciato un Golden retriever colpevole di starsene accucciato sul pavimento ad ascoltarlo benevolmente in compagnia dei suoi proprietari. Motivo del gesto: “vanno rispettati i luoghi sacri”.

Cane cacciato dalla chiesa

“Non si tratta di essere cattivo con i cani, casomai di educare i loro padroni, non vedo cosa ci sia di strano”:  queste le giustificazioni del prelato svizzero ai volontari dell’Enpa di Savona che hanno denunciato l’episodio. “Il sacerdote che stava officiando la messa nella chiesa di Sant’Anna ha fatto uscire, lui dice con garbo ma loro dicono con arroganza, un’anziana coppia di fedeli che era entrata con un tranquillo cane, che non stava dando fastidio a nessuno”, denunciano i soci della protezione animale.

In un comunicato scrivono: “Senza richiamare alla mente le grandi colpe ed i grandi meriti della Chiesa Cattolica, anche nei riguardi degli animali, i volontari della protezione Animali si sentono almeno di poter dire che se è sacrosanto cacciare fuori da un luogo di culto i maleducati, con o senza cani, forse un briciolo di carità cristiana e di accoglienza avrebbe dovuto convincere il religioso a tenere aperta la casa di Dio anche ad una coppia di anziani con il loro innocuo cagnolino”.

Il parroco irremovibile difende la sua condotta: “Mi sono rivolto a quella coppia con grande gentilezza e nessuno ha avuto da ridire. Bisogna rispettare i luoghi sacri: non mi aspetto che siano gli animali a farlo, ma i loro padroni sì. Amo i cani, ne ho avuto uno per 8 anni, ma il problema è che molte persone hanno perso il senso del limite”.

Non esiste una regola fissa e la scelta di far accedere o meno animali o cani in chiesa, è a discrezione del parroco. Però gli animalisti invitano ad attuare una singolare protesa: riempire la chiesa di Alassio di immaginette di San Francesco d’Assisi, patrono degli animali.

 

Fonte ivg.it

 

Foto credit Thinkstock

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