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Boxer sopravvive con un chiodo in testa

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E’ una bella storia a lieto fine quella che vi raccontiamo oggi, di come un cane di razza boxer sia sopravvissuto nonostante avesse un chiodo piantato in testa. Max, questo il nome del cane, si trovava in giardino insieme al suo padrone, Tim Horvat, intento ad eseguire dei lavori di ristrutturazione. Max, da gran giocherellone quale è, improvvisamente si è avvicinato troppo al padrone proprio mentre questi stava piantando un chiodo con una pistola sparachiodi. Mancavano solo un paio di chiodi e poi Tim avrebbe finito, ma il cane, credendo la pistola un gioco, si è lanciato in avanti, proprio mentre il padrone stava sparando il chiodo.

La tragedia è avvenuta nell’arco di pochissimi istanti: Max si è ritrovato con il lungo chiodo piantato nella testa. È stato portato immediatamente dal veterinario di fiducia il quale e messo nelle mani del chirurgo Simon Kudnig al Veterinary Centre di Melbourne Specialist. Dopo un delicata operazione, è riuscito ad estrarre il chiodo salvando la vita di Max, e mettendo la parola fine ad una brutta e dolorosa avventura!

All’inizio pensavo che Max non avesse ricevuto il chiodo, ma poi guardando bene, ho visto la punta in ferro sporgente dalla testa e ho cominciato a tremare avendo capito quello che era successo

Ha riferito Tim dopo l’operazione andata a buon fine. I raggi X in foto mostrano il chiodo nel cervello, appoggiato nella cavità cranica, per pochi millimetri l’oggetto non ha leso l’organo vitale di Max. L’operazione ha comportato la rimozione di un pezzo di cranio di Max quindi la perforazione per allentare i tessuti intorno al chiodo ed infine la sua estrazione totale.

Non è la prima volta che accade una cosa del genere: infatti nel 2009 in Australia è stata salvata un’anatra che aveva un chiodo che le perforava la testa. La cosa straordinaria è che l’anatra si comportava come se non avesse nulla, in quanto il chiodo non le aveva leso alcun organo vitale: in quel caso Nigel Williamson della Protezione Animali australiana diede la colpa ad un gruppo di ragazzini che si divertiva a sparare per gioco agli animali presenti nel parco sempre con una pistola sparachiodi.

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