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Bolzano, boom di firme per abbassare il livello di tutela del lupo

È boom di firme a Bolzano per la petizione che chiede maggiori competenze alla Provincia di Bolzano per la gestione del lupo: lanciata dall’assessore altoatesino per l’agricoltura Arnold Schuler, in sostanza la petizione si rivolge a Bruxelles e a Roma con l’obiettivo di abbassare il livello della tutela del lupo.

lupi

Sono state sufficienti appena 24 ore per poter raccogliere ben 12mila firme anche in virtù del fatto che sono ripresi gli avvistamenti di lupi in zona: come informa il portale news altoatesino stol.it, un lupo sarebbe stato avvistato in pieno giorno a Terlano, paesino collocato nella valle dell’Adige tra Bolzano e Merano e qualche notte fa un lupo avrebbe sbranato un capriolo vicino al lago di Costalovara sul Renon.

La petizione lanciata dall’assessore punta a chiedere a Bruxelles di adottare “immediatamente le necessarie misure per abbassare il livello di tutela del lupo”, ma si rivolge anche a Roma con la richiesta di adottare “immediatamente le necessarie misure per rendere possibile il prelievo controllato del lupo in Alto Adige, in armonia con le direttive europee”.

E intanto il “Piano Lupo” del ministero dell’Ambiente è ferma vista la differente posizione di alcune regioni: lo scontro è acceso in particolare sulla possibilità di abbattimento controllato dei lupi, voluta da alcune Regioni e contrastata invece da altre.

Toscana, Veneto e Valle d’Aosta e le Province autonome di Trento e Bolzano sono favorevoli all’abbattimento, al contrario di tutte le altre Regioni. Lo scorso dicembre il Ministero aveva annunciato di voler approvare il piano lupo privato della norma degli abbattimenti e rinviando l’approvazione di due anni, ma così non è stato.

PIANO LUPO, IL RINVIO DEL PIANO DI ABBATTIMENTO

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