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Gli animali avvelenati in Italia, facciamo il punto della situazione

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Solo negli ultimi giorni, 2 casi di avvelenamento, a Vicenza e in provincia di Agrigento. In Veneto, sono morti alcuni gattini a causa di un insetticida della Bayer, l’Aldicarb, dal 2003 vietato dall’Unione Europea per i danni provocati ai lombrichi e ai piccoli volatili. In Sicilia, invece, sono morti dei cani randagi a cause di veleno per topi.

Per gli avvelenamenti di Agrigento e Vicenza, non è difficile immaginare il “movente”: sbarazzarsi dei randagi, hic e nunc. Lo stesso discorso, però non si può fare per i cani da caccia e da tartufo trovati avvelenati in provincia dell’Aquila. Come sostenuto più volte dal Corpo Forestale di Stato si può ragionevolmente presupporre che si tratti di veri e propri attentati messi in atto da squadre di cacciatori concorrenti. Inoltre, la morte dei cani da tartufo rappresenta un silenzioso quanto costante problema, di fatto spesso sottovalutato.

Anche durante l’estate appena passata, sempre nella stessa zona, sono morti altri animali, tra cui un cane della protezione civile. La causa, ancora una volta, è riconducibile ad un potente insetticida, l’Endosulfan, prodotto sempre dalla Bayer, che, se ingerito, provoca convulsioni e spasmi. Dal 2006 è bandito nei paesi della comunità Europea, e solo nel maggio del 2011, la conferenza della parti della Convenzione di Stoccolma (alla quale aderiscono 150 paesi) ne ha vietato la produzione a livello globale.

I casi di avvelenamento, purtroppo, sono sempre più frequenti, come confermano anche i dati raccolti grazie allo sportello segnalazioni di Aidaa, che ha registrato ben 700 denunce ed esposti presentati alle forze dell’ordine. Sembra che oltre la metà degli casi siano legati a comportamenti sbagliati dei condomini, che, per eliminare ratti e topi, lasciano in giro senza alcuna protezione bocconi pericolosi, non soltanto per gli animali domestici e i randagi, ma anche per i bambini che giocano in cortile.

Se vi rendete conto che un cane è stato avvelenato, non esitate a chiamare il veterinario e nel frattempo, fate in modo che l’animale possa respirare e bere tranquillamente.

Photo Credit|ThinkStock

3 commenti su “Gli animali avvelenati in Italia, facciamo il punto della situazione”

  1. 🙁 il 25 12 2009 avvelenarono anche la mia! …. e i cani del vicino
    Esperienza orribile, pero si è salvata ( la veterinaria mi disse che ha un cuore d’acciaio )
    , mentre i cani del vicino sono morti !

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