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In America chi filma gli abusi sugli animali è un terrorista…

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Tempi duri per chi filma gli abusi sugli animali in America, che sarà considerato alla stregua di terroristi e condannato al carcere. A rivelarlo è stato l’attivista Ryan Shapiro, volto noto alle cronache statunitensi, accusato di aver registrato alcune crudeltà verso gli animali. I fatti risalirebbero al 2003, ma solo negli ultimi giorni rimbalzano da un’ente televisiva all’altra.

Qualche anno fa, infatti, Shapiro ha liberato diverse specie animali, filmando il tutto su videocassetta, torturate in un allevamento intensivo, e violando l’animal enterprise terrorism act, una norma nata con l’intento di trasformare ogni caso di disobbedienza civile in un atto penalmente perseguibile, visto che la normativa comporta 10 anni di carcere.

Non è difficile immaginare come alla base di questa decisione legislativa dell’FBI, vi sia la pressione da parte delle lobby industriali, che in questo modo possono continuare indisturbati a portare avanti le loro ricerche sulla vivisezione e gli allevamenti intensivi. Chiaramente, in quest’ultima ipotesi, si tratta di un’indiscrezione, e come tale da prendere con le pinze.

Il gruppo di volontari guidati da Shapiro, a cui partecipano anche avvocati americani molto noti, stanno cercando di trovare degli escamotage alle leggi. Come ha dichiarato Rachel Meerpol, avvocato di punta del Center for Costitutional Rights:

Alcuni di questi atti non violano nemmeno le leggi dello stato: è possibile ottenere filmati sotto copertura legalmente, in base alle leggi di protezione del giornalismo. Il modo con cui l’FBI sta interpretando questa legge consentirebbe il perseguimento di tutti i leciti tentativi di difesa, trattandoli come materia di terrorismo. È una questione di sicurezza pubblica, nonché di crudeltà verso gli animali. È uno spreco di tempo e di risorse per l’FBI.

Del resto, le leggi per punire chi viola la proprietà o si rende protagonista di atti vandalici non mancano di certo e l’animal enterprise terrorism act sembra essere stata pensata specificatamente per per attaccare chi indaga sugli abusi sugli animali, come la PETA o l’Humane Society.

Fonte: Los Angeles Time; Photo Credit|ThinkStock

1 commento su “In America chi filma gli abusi sugli animali è un terrorista…”

  1. I agree that it would be unwise to acquire a 33 year Savard who will be 39 by the end of his contract. He could be very unproductive by the end of that span. Meanwhile, none of the Rangers D prospects have yet shown that they are ready for NHL competition and Rozsival is currently the Rangers third best defender. And he's not absurdly overpaid as much as some fans like to think he is. I would not make any deal to give up our third best blueliner *and pitok/prsspeccs* for Savard. It would be Boston's second steal of the last two years [after they absolutely fleeced Toronto for Kessel].

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