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Acepromazina gatto e cane, dosaggio

L’Acepromazina è un principio attivo farmacologico ad uso veterinario. Si usa per sedare il cane o il gatto in specifici contesti, come in caso di un viaggio in macchina se soffron di chinetosi (mal d’auto) o prima di un intervento chirurgico per tranquillizzareil pet ed avviarlo ad una sedazione più profonda. Ecco quello che occorre sapere circa il dosaggio.

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L’Acepromazina è disponibile in compresse per via orale da 5-10 e 25 mg, ma anche in formula iniettabile da 10 ml/mg.  Il dosaggio varia a seconda dei casi e degli obiettivi, ma anche e soprattutto in base al peso del pet: la dose orale di acepromazina va da 0,5 a 1,5 mg per libbra (da 1 a 3 mg / kg), mentre quella iniettabile va da 0,01 a 0,1 mg per libbra (0.02 a 0.2 mg / kg). Generalmente, la dose iniettabile non deve superare i 3 mg totali. La quantità di principio attivo nelle iniezioni è decisamente minore che nella compressa, ma questo non significa che si può arrivare a somministrare le medesime quantità: sono sconsigliate nella formulazione iniettiva. Altresì, se il farmaco si somministra in combinazione con altri sedativi, il suo dosaggio va decisamnte ridotto rispetto alla norma. Per questi motivi è necessario che a prescrivere tale medicinale sia il veterinario: il fai da te è altamente sconsigliato.

L’Acepromazina può avere anche effetti collaterali. Per approfondimenti leggete qui di seguito:

 

Acepromazina gatto e cane, effetti collaterali e precauzioni

 

 

 

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Fonte: Pet Place

Foto: Thinkstock

 

 

 

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