Quali sono le principali varietà di barboncino? Scopriamole insieme per conoscere meglio questo fantastico animale domestico da anni diffuso nel nostro paese.

Le diverse varietà di barboncino
Il barboncino è una delle razze canine più amate al mondo grazie al suo carattere vivace, alla grande intelligenza e al pelo riccio e soffice che gli conferisce un aspetto elegante e simpatico. Non tutti però sanno che esistono diverse varietà di barboncino, che si distinguono principalmente per le dimensioni nonostante appartengano in realtà alla stessa razza.
La suddivisione in taglie, in questo caso, ha permesso di adattare il barboncino a stili di vita e ambienti molto diversi. E senza che perdesse le sue peculiarità. Le razze di barboncino riconosciute sono quattro: grande mole, media mole, nana e toy. Tutte derivano dal barbone standard il più antico e originario della selezione. Il barboncino grande era in passato un cane da lavoro, usato soprattutto come cane da riporto in acqua.
Grazie al suo pelo riccio, impermeabile e caldo, riusciva a tuffarsi nei fiumi per recuperare la selvaggina abbattuta dai cacciatori. Oggi è meno diffuso, ma mantiene la sua eleganza e la sua predisposizione all’attività fisica, rendendolo perfetto per chi ama lo sport e le passeggiate all’aria aperta.
Dal barbone grande sono poi state selezionate le varietà più piccole, nate soprattutto per la compagnia. Il barboncino medio, di taglia intermedia, conserva forza e agilità ma è più adatto alla vita domestica. Quello nano rappresenta un perfetto equilibrio tra eleganza e praticità. Questo perché mantiene il portamento fiero e intelligente del barboncino classico ma con dimensioni più ridotte, adatte anche a chi vive in appartamento.
Toy e piccole dimensioni

Infine c’è il barboncino toy, la versione più minuta, che ha conquistato il cuore di molti per il suo aspetto irresistibile e la facilità di gestione in spazi piccoli. Nonostante le dimensioni ridotte il toy non è un cane fragile: possiede lo stesso temperamento vivace e la stessa curiosità tipica della razza.
Al di fuori delle classificazioni ufficiali, si sente parlare anche di “barboncino teacup”, ancora più piccolo del toy. Tuttavia, questa denominazione non è riconosciuta dagli enti cinofili perché deriva da selezioni estreme, spesso a discapito della salute dell’animale. Qualcosa di inaccettabile. Le miniaturizzazioni e manipolazioni genetiche in tal senso dovrebbero essere sempre evitate.
A prescindere dalla varietà di appartenenza, il barboncino presenta sempre lo stesso carattere allegro, la spiccata intelligenza e la facilità di addestramento. Sono cani che imparano in fretta, amano la compagnia e si legano molto al proprio padrone. Il loro mantello, che non perde peli facilmente, li rende adatti anche a chi soffre di leggere allergie, purché venga curato con toelettature regolari.