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1 cane su 3 non riceve le giuste cure

1 cane 3 non riceve giuste cure

Secondo una ricerca condotta da Aidaa (Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente), sui 7 milioni di cani che abitano nelle case italiane, almeno un terzo vive in cattive condizioni, soprattutto per mancanza di spazio e per solitudine. Stando ai dati raccolti, infatti, sono tanti gli amici a 4 zampe, anche di grossa taglia, tenuti in spazi angusti o confinati sui balconi, spesso senza riparo, con poca acqua e cibo, anche per 12 ore.

Al disagio fisico, inoltre, si aggiunge anche quello psicologico della solitudine. Anche i cani, infatti, esattamente come noi, possono soffrire di depressione e non tutti i pelosi lo manifestano nello stesso modo. Alcuni perdono l’appetito o diventano aggressivi e ansiosi, altri piangono per ore o abbaiano in continuazione. Su 1000 proprietari, ben 763 hanno dichiarato di lasciare da solo fido per almeno 6 ore al giorno, e quasi tutti hanno anche ammesso che questo fattore ha inciso sui rapporti di vicinato, provocando le ire degli altri inquilini, che mal sopportano i continui abbai o lamenti del cane.

Un’altra fattore che incide sul benessere dei quattrozampe, soprattutto su quelli di grossa taglia, è la scarsa disponibilità di tempo che i proprietari dedicano loro per la passeggiata quotidiana. L’ideale sarebbe garantire al cane 3 passeggiate al giorno di almeno mezz’ora ciascuna, con la possibilità che scorrazzi libero almeno per 1 ora al giorno. Sui 1000 intervistati, invece, solo 123 portano a spasso il proprio peloso almeno 3 volte al giorno. La gran parte dei proprietari, infatti, “concede” un’unica passeggiata e anche piuttosto breve (di circa 20 minuti), giusto il tempo di fare i bisognini e poi via a casa.

Le città in cui la qualità delle vita degli amici a 4 zampe è peggiore  sono Roma, Palermo, Napoli, Bari, Milano e Reggio Emilia, mentre tra quelle “promosse” sono Trieste, Genova e Torino. Non basta dire di amare gli animali, come sempre sono i fatti che contano e per quanto gli italiani siano affezionati ai loro pelosi, forse dovrebbero imparare a dimostrarlo.

Via| Aidaa – Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente; Photo Credit| Thinkstock

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