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Cani in vendita a rate sul web, l’allarme dell’AIDAA

La crisi colpisce anche il mercato dei cani di razza e così, per ovviare alle difficoltà economiche di potenziali acquirenti, online sta fiorendo un’industria dal giro d’affari davvero molto alto: la vendita di esemplari pagabili in comode rate, con tanto di interessi ovviamente, anche quelli abbastanza vertiginosi. L’allarme lo (ri)lancia l’AIDAA, l’Associazione Italiana per la Difesa di Animali e Ambiente, in vista dell’estate,  dando i numeri di questo nuovo business che ha per protagonisti i tuttozampe: un fatturato di 120 milioni di euro all’anno raccimolati dalle vendite di cuccioli tramite siti Internet.

Cani di razza maltese, pastori tedeschi da 14 euro al mese da versare tramite bollettino postale o finanziamenti ottenuti da società private che versano l’intera somma a nome dell’acquirente all’allevatore e poi speculano sugli interessi. Ad esempio, illustra l’AIDAA, un cucciolo da 2.300 euro viene ripagato in 36 rate mensili da 99 euro ciascuna per un totale di ben 3.564 euro, un interesse che, a conti fatti, supera il 50%, esorbitante dunque!

L’associazione invita a non alimentare questo mercato perché, oltre ai costi eccessivi, la provenienza dei cuccioli è incerta e la documentazione sanitaria contraffatta. I cuccioli spesso muoiono a distanza di pochi mesi dall’acquisto o comunque hanno così tanti problemi di salute che l’acquirente spende un capitale in cure.

La cosa più crudele è che il cucciolo malato, proprio come un oggetto qualunque, si può rispedire al mittente avvalendosi del diritto di recesso e condannandolo ad una morte sicura.
Spiega Lorenzo Croce, presidente nazionale di AIDAA:

Quello della vendita dei cuccioli a rate è un fenomeno purtroppo in ascesa e che interessa oramai una fetta piuttosto ampia della popolazione. Purtroppo monitorando in questi mesi il fenomeno ci siamo resi conto che esso non è legato solo al periodo pre-natalizio ma è costante durante l’anno con dei picchi nei mesi estivi, quando magari per compensare il fatto di non essere andati in vacanza si compra al figlio un cane o un gatto come se si trattasse di un giocattolo.

Meglio rivolgersi a canili e gattili per adottare un animale, conclude Croce, e non possiamo che essere d’accordo!

[Fonte: Il Resto Del Carlino]

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