Home » News » Theresa May, no alla caccia alla volpe

Theresa May, no alla caccia alla volpe

Theresa May ancora una vola, fortunatamente e dice no a un possibile ritorno alla caccia alla volpe nel Regno Unito.

Intervistata dalla Bbc, la premier conservatrice ha confermato che in questa legislatura non sarà previsto un voto libero in Parlamento per poter eliminare le restrizioni alla caccia introdotte nel 2004 dall’allora primo ministro laburista, Tony Blair.

caccia ala volpe ,volpe, 10 animali che salutano l'autunno (FOTO)

La premier si è resa conto che la sua proposta fosse molto impopolare arrivando alla conclusione di non voler toccare il divieto. 

L’annuncio della premier d’altra parte era arrivato in vista delle elezioni anticipate che si sono tenute lo scorso giugno e dalle quali è uscita indebolita. In piena campagna elettorale, Theresa May si era detta favorevole a un ritorno alla caccia alla volpe, simbolo della britannicità upper class ammettendo di essere sempre stata favorevole alla caccia alla volpe, ma spiegando di voler lasciate al Parlamento la scelta sulla modifica della legge. A distanza di qualche mese la May deve aver cambiato idea anche vista non solo la risicata maggioranza in Parlamento, ma anche i l’opinione pubblica che avrebbe reso veramente impopolare su gesto. Secondo un recente sondaggio di The Independent, circa l’84%, è contraria alla caccia alla volpe.

BREXIT, PER IL PARLAMENTO INGLESE GLI ANIMALI NON SONO SENZIENTI

È anche verro che la barbara pratica sportiva non si è mai veramente interrotta: diverse polizie di Inghilterra e Galles in questi giorni stanno indagando dopo diverse denunce di battute illegali di caccia alla volpe.

Resta ammesso legalmente il ‘trail hunting’, vale a dire seguire a cavallo le mute di cani che seguono una traccia artificiale di odore di volpe, ma a ridosso di Santo Stefano ci sono state diverse segnalazioni di volpi uccise lasciando intuire che l’aristocrazia ha ignorato la legge.

photo credits | think stock

Lascia un commento