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Test cosmetici animali, l’11 marzo in piazza con LAV

Test cosmetici animali 11 marzo piazza LAV

L’11 marzo è una data importante. Scatterà, infatti, il divieto assoluto di commercializzare prodotti di bellezza e per l’igiene personale testati su animali. Dopo oltre 20 anni di battaglie e manifestazioni, potremo dire finalmente addio ai test cosmetici sulla pelle dei nostri amici pelosi. Si tratta senza dubbio di una vittoria storica per tutti gli animalisti e la LAV vuole festeggiare in piazza questo importante traguardo, in occasione del quale chiederà una serie di rassicurazioni al Ministero della Salute Renato Balduzzi circa alcune situazioni anomale ancora in corso.

Proprio alla vigilia dello stop alla commercializzazione dei prodotti per la cosmesi testati sugli animali nell’Unione Europea, infatti è previsto l’arrivo dal Belgio di 8 Beagle presso la ditta Menarini/RTC di Pomezia da utilizzare, sembra, per esperienti senza anestesia. Nello specifico quindi le associazioni animaliste (Enpa, Lav, Lega del Cane, Leidaa e Oipa) aderiranno ad un presidio già in corso davanti alla sede della stessa azienda farmaceutica, chiedendo richiesto alle autorità il ritiro delle autorizzazioni, anche alla luce dei recenti fatti di Green Hill e per lanciare un messaggio importante, quello dello stop alle sperimentazioni sugli animali a tutto tondo e non solo per i cosmetici.  Necessitano però del nostro aiuto. Per sostenere l’ iniziativa si può scrivere una email a [email protected] al Capo Dipartimento e al Direttore Generale [email protected] [email protected].

A livello internazionale invece è arrivato un segnale positivo dalla Shiseido, il più grande produttore giapponese di cosmetici, che ha deciso di dire basta alla sperimentazione animale. Come riporta la stampa locale, infatti, la società ha fatto sapere che a partire da aprile abolirà i test sugli animali, sia nei laboratori nazionali, che in quelli esteri. La sicurezza dei prodotti sarà garantita attraverso metodi di ricerca cruelty free come l’utilizzo di banche dati, test in vitro e prove della fase finale su soggetti umani. Dunque, da uno dei colossi della bellezza arriva una conferma importante sul fatto che i cosmetici senza sperimentazioni sugli animali sono sostenibili dal punto di vista della grande produzione. Noi lo sapevamo già, ma ci auguriamo che l’esempio di Shiseido possa fungere da catalizzatore per altri grandi marchi.

 

Via & Photo Credit| LAV

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