Sant’Antonio Abate, la storia della benedizione degli animali

GIOSTRA DELL'ORSO, animali, cavalli, Sant'Antonio Abate

La festa di Sant’Antonio Abate del 17 gennaio coincide non solo con i festeggiamenti del santo, ma anche con la tradizionale benedizione degli animali: secondo la leggenda il santo era protettore degli animali che nel corso di questa notte magica acquisivano la speciale facoltà di parlare. 

animali, cavalli, Sant'Antonio Abate

Nella città di Roma si teneva una speciale e tradizionale benedizione degli animali che si svolgeva proprio davanti la chiesa di Sant’Antonio Abate, vicino alla basilica di Santa Maria Maggiore. 

Sant’Antonio Abate, la benedizione degli animali in Vaticano

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Tutto pronto per l’XI edizione della Giornata dell’Allevatore che si terrà il 17 gennaio 2018 in occasione della ricorrenza di Sant’Antonio Abate, il Santo patrono di uomini ed animali.

L’appuntamento è fissato a Roma, in Vaticano, nella mattinata di mercoledì 17 gennaio che coincide con i festeggiamenti dedicati al Santo. 

animali, cavalli, Sant'Antonio Abate

La giornata comincia presto visto che alle 10,30 con gli allevatori che provengono da tutta Italia che insieme alle loro famiglie assisteranno alla Santa Messa celebrata all’interno della Basilica Papale dal Cardinal Angelo Comastri, vicario generale di Sua Santità Papa Francesco per lo Stato della Città del Vaticano e Arciprete di San Pietro. 

Sant’Antonio Abate, torna la benedizione degli animali

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Tutto pronto per la tradizionale benedizione degli animali si celebrerà martedì 17 gennaio in occasione della giornata dedicata a Sant’Antonio Abate protettore degli animali. 

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La leggenda narra che proprio durante la notte di Sant’Antonio Abate gli animali conquistino la facoltà di parlare rafforzando un legame tutto speciale con il santo, egiziano di nascita e morto nel deserto della Tebaide il 17 gennaio del 357. 

Torna la festa di Sant’Antonio Abate, protettore degli animali

benedizione animali

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Martedi 17 Gennaio è la Festa di Sant’Antonio Abate, il santo protettore degli animali e dei contadini: una festa che coinvolge tutti gli animali domestici, che in molte zone d’Italia saranno celebrati con feste e benedizioni. Secondo una leggenda la notte del 17 gennaio gli animali acquisiscono la facoltà di parlare: durante questo evento i contadini si tenevano lontani dalle stalle, perché udirli conversare era un segno di cattivo auspicio. Oggi queste credenze non esistono più, ma la giornata di San Antonio è festeggiata un pò ovunque in Italia. Nell’iconografia classica invece il santo viene sempre raffigurato con molti quadrupedi attorno, tra i quali un bel maialino: pensate che gli animali erano così legati alla protezione di Sant’Antonio, che quando qualcuno di essi si ammalava era denominato un santantonio.

Coldiretti: 600 milioni gli animali presenti nelle stalle e nelle fattorie italiane

La Coldiretti comunica le cifre relative alla festa di Sant’Antonio Abate, protettore degli animali, la cui ricorrenza si celebra oggi in molte zone d’Italia.

Sono oltre 600 milioni gli animali presenti nelle stalle e nelle fattorie italiane che ricevono la tradizionale benedizione in occasione della festa del loro Patrono S. Antonio Abate. Si tratta di una ricorrenza molto sentita nelle chiese delle campagne dove gli allevatori portano i propri animali per la benedizione. Una eterogenea e rumorosa delegazione e’ stata accompagnata anche in Piazza San Pietro dagli allevatori dell’Aia che hanno anche offerto la consulenza gratuita attraverso i propri veterinari ai cani e ai gatti dei cittadini Romani, sempre numerosi in questa occasione.

In Italia sono presenti piu’ di dieci animali per ogni abitante, si tratta di una tradizione che si e’ diffusa anche nelle parrocchie delle citta’ dove sono coinvolti invece gli animali domestici come cani, gatti, pesci e uccellini. Se molte parrocchie delle citta’ e delle campagne sono state prese d’assalto da animali giunti dalla case e dalle aziende agricole, piazza San Pietro e’ stata insolitamente invasa dall’ arca degli animali presenti nelle stalle italiane che sono spesso sconosciuti alle nuove generazioni come mucche, cavalli., asini, maiali, pecore, galline e conigli.

17 Gennaio, giornata dedicata agli animali domestici

Il 17 gennaio si celebra la festa di Sant’Antonio, protettore degli animali domestici, oltre che giorno di avvio del carnevale: nell’iconografia classica il santo sempre raffigurato con molti animali domestici attorno, tra i quali un bel maialino. Gli animali erano così legati alla protezione di Sant’Antonio, che quando qualcuno di essi si ammalava era denominato un santantonio. Le fonti agiografiche vogliono che il santo sia lungamente vissuto intorno alla metà del terzo secolo, dedicandosi al ritiro ascetico.

Secondo una leggenda del Veneto la notte del 17 gennaio gli animali possono parlare: durante questo evento i contadini si tenevano lontani dalle stalle, perché udire le greggi parlare sarebbe stato di cattivo auspicio. Nelle campagne l’immagine del santo, tipicamente raffigurato con una lunga barba bianca ed un bastone, troneggia all’ingresso delle stalle: in questa ricorrenza è usanza benedire gli animali domestici sui sagrati per preservarli dalle malattie e rinnovare le immagini del Santo nelle stalle a scopo propiziatorio.

Per la festa del loro protettore le bestie venivano ben nutrite, esentate dal lavoro e, ovviamente, non potevano essere macellate. In Romagna, era altresì tradizione dare agli animali ammalati un pezzetto di pane benedetto il giorno di sant’Antonio, affinché guarissero (n.b. detto il pane di Sant’Antonio).