Cane terrorizzato dal temporale, come aiutarlo?

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Stanno per tornare piogge e temporali e non sono pochi i cani che appaiono letteralmente terrorizzati da rumori che eventi del genere possono provocare: ciò è dovuto anche alla maggiore sensibilità dell’udito del cane che supera di quattro volte il nostro riuscendo a percepire onde sonore fino a 40mila Hertz. Ma che cosa fare quando un cane sembra non riuscire ad affrontare i rumori di un temporale? 

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Per aiutare il nostro cane dobbiamo rispettarlo: se il cane ha paura non dobbiamo forzarlo ad uscire nel luogo dive si è nascosto. 

I cani che hanno paura di tutto

La paura è una risposta dell’organismo ad una potenziale situazione di pericolo e negli animali, come anche negli esseri umani, nei limiti, è considerata una sensazione normale e sana. Si tratta di una reazione di difesa, molto presente in natura che permette alle specie di sopravvivere, ma a volte gli amici a quattro zampe e non solo i cuccioli, possono soffrirne in modo esagerato. I gatti dimostrano meno questa sensazione, per via del loro spirito indipendente, ma i cani che sono colpiti da terrore immotivato vanno tenuti sotto controllo e aiutati. Nella stragrande maggioranza dei casi, si tratta di problemi che si sono evidenziati con il tempo, a causa di vicende traumatiche che non si sono mai risolte e, raramente, fanno parte della storia evoluzionistica della specie.

Maltrattamenti e abusi sui gatti, come riconoscerli

Molti gatti purtroppo subiscono dei maltrattamenti nel corso della loro vita. L’abuso può assumere la forma di aggressioni fisiche, punizioni troppo dure, ma anche la sofferenza silenziosa di un abbandono. Quando l’abuso si verifica durante la fase delicata dello sviluppo di un gattino, può avere un profondo impatto per il resto della vita, anche se il gatto viene rimosso dall’ambiente in cui lo ha subito.

Un esemplare anziano può riprendersi da una brutta situazione, ma un giovane gatto è facilmente impressionabile e restano delle cicatrici mentali indelebili, come la perdita di fiducia negli esseri umani, per fare solo un esempio tra i più noti. I traumi psicologici e i maltrattamenti più comuni includono:

  • Lo svezzamento precoce (il gatto viene privato della madre troppo presto)
  • Isolamento sociale (parziale o totale)
  • La privazione delle proprie esperienze di apprendimento
  • Contenzione fisica ( il gatto è costretto in piccole casse o gabbie)
  • Punizioni verbali o fisiche (urla, colpi, percosse)
  • Incuria (alimentazione non corretta o insufficiente, mancanza di igiene)
  • Inflizione intenzionale di stress cronico o dolore