Cani, tre gesti che indicano che è felice

cane felice, cane occhi socchiusi

Sebbene non possano parlare, i cani utilizzano un linguaggio non verbale davvero molto ricco per poter comunicare con gli essere umani.

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E il padrone dovrebbe imparare a comprendere i gesti del proprio cane per capire il suo comportamento, per capire se è felice, rilassato o stressato. Ma quali sono i gesti da tenere d’occhio che indicano che il nostro cane è felice e che vuole comunicarci il suo affetto?

Lilli, la gatta che ti fulmina con lo sguardo (FOTO)

Lilli, la gatta che ti fulmina con lo sguardo (FOTO)

Lilli è una gatta calico ovvero tricolore ma, come si può scoprire al primo colpo d’occhio, non è questo il suo vero segno distintivo. La micia si caratterizza per lo sguardo fulminante; sguardo che può fa sentire ‘lievemente’ giudicati, incutere soggezione, timore. Ma lei, se potesse parlare direbbe certamente: non è colpa mia, è la natura che mi ha disegnata così! Pare che il segreto di questa espressione così severa, sia tutto nelle sopracciglia che non cura dall’estetista…

 

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Pesce Oscar nell’acquario, disturbi agli occhi

Nei pesci Oscar (Astronotus Ocellatus, famiglia Ciclidi) presenti nell’acquario o appena acquistati possono a volte riscontrarsi delle anomalie dovute al carattere talora aggressivo degli esemplari della specie all’interno di una comunità, specie se lo spazio è inadeguato ad ospitarli. Ad esempio, spiegano gli esperti, se dovesse capitare di osservare una sorta di bolla arancione attorno ad uno o ad entrambi gli occhi, non di rado la causa è da ricercarsi in un combattimento avvenuto nella vasca.
Gli occhi, nelle specie ittiche, sono strutture estremamente vulnerabili, ecco perché spesso, nel corso di scontri, il rivale punta proprio a centrare questo bersaglio per indebolire l’antagonista.

Proteggere gli occhi che lacrimano troppo negli animali

Un animale e, ancora di più un amico a quattro zampe, potrebbe presentare il problema della lacrimazione eccessiva. Il buon padrone deve tenere d’occhio questo fenomeno e dare una controllatina spesso a tale parte del corpo del proprio cucciolo o esemplare adulto. A volte a mostrare sofferenza maggiore è solo uno dei due lati, in altri casi entrambi, peggio ancora gli occhi possono arrossarsi sempre di più e, in tal caso, è meglio rivolgersi prima possibile ad un veterinario.

Certo, non è il caso di lasciarsi prendere dal panico, ma nemmeno di trascurare una situazione che a lungo andare potrebbe nascondere o provocare una patologia ben più seria.

Rimedi naturali per la pulizia degli occhi nei gatti

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Non è raro osservare da vicino un gatto e notare che mostra un grande accumulo di lacrime, in grado di causare macchie scure sul pelo intorno agli occhi. Si tratta di un disagio che colpisce soprattutto i persiani i quali, avendo dei condotti lacrimali ristretti, rischiano di soffrire di tale disturbo sin dalla tenera età. Quando ci si trova di fronte ad un piccolo problema come questo, innanzitutto, bisogna pulire la zona perioculare un paio di volte al giorno con un panno morbido e chiedere al veterinario come intervenire con l’aiuto di un collirio o di un antibiotico.

Come prendersi cura di occhi e orecchie del proprio cane

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L’attenzione e le cure per il proprio cane non sono mai troppe, ma ci sono parti del corpo come occhi e orecchie che non vanno mai sottovalutate, anche perchè possono portare l’animale a disturbi via via sempre più seri. A parte il bagnetto o la pulizia delle unghie e dei denti, quindi, mai dimenticarsi di queste due zone così delicate anche negli esseri umani, figuriamoci negli amici a quattro zampe.

Il momento del bagnetto

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Scenario apocalittico. Il bagno resterà inutilizzabile per almeno 24 ore, ci sono tre asciugamani per terra, colorati, con dei disegni simpatici, ma sono talmente tanto pieni di peli che forse non saranno più utilizzabili. La vasca è segnata da impronte di zampe, come quelle dei cartoni animati e dei fumetti, i peli sono anche qui e i prodotti di bellezza hanno ancora il tappo di svitato e un po’ di shampoo cola lungo la confezione che ha disegnato su un cane completamente zuppo. E tranquillissimo.

Un piccolo rivolo d’acqua segna il nostro percorso, e noi stessi lasciamo qualche impronta, la maglietta bagnata con delle gocce stranamente uniformi. Percorriamo il corridoio. Eccolo lì, comodamente accomodato sul divano, quello nuovo magari E’ ancora gocciolante, simpaticamente inizia a rotolorarsi per proseguire il gioco, mentre il campo di guerra e noi stessi ci arrendiamo alla furia bonaria e giocosa di un cane che proprio non ne vuole sapere di fare il bagnetto “seriamente”.

Certamente lo scenario che si presenta davanti a voi non è necessariamente questo, ci sono cani che amano fare il bagno, quelli che corrono per tutta la casa ma una volta sotto la doccia non si ribellano, e chi ha un giardino può approfittare dello spazio all’aperto, così come c’è chi evita di sperimentare e si rivolge sempre e solo al servizio di toelettatura presso negozi e veterinari. Ecco alcuni consigli per un bagno casalingo in tranquillità.