Alitosi (alito cattivo) nel gatto

alitosi gatto alito cattivo

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Anche i gatti soffrono di alitosi, ovvero di alito cattivo, esattamente come capita a noi umani o ai cani. Le cause anche con i mici sono numerose e non sempre si tratta di un serio problema di salute. E’ importante però cercare di capire bene cosa provoca l’alito cattivo e scovare i rimedi più opportuni. Vediamo insieme.

Salute e igiene orale del cane

Gli studi di settore indicano che l’80% dei cani ed il 74% dei gati sopra i tre anni di età ha problemi di bocca e denti: gli animali,proprio come acade per noi umani, soffrono sempre più spesso di problemi dentali, soprattutto i cani di piccola taglia e i toy. Peccato che spesso dedichiamo poca attenzione all’igiene orale dei nostri amici a quattro zampe: solo un terzo degli animali affetti da problemi dentari riceve le adguate cure.

Bisogna educare i cani all’igiene orale fin da piccoli, soprattutto quando spuntano i denti definitivi: nel cucciolo i denti chimati da ltte spuntano dalla terza alla sesta settimana e sono circa ventotto. A partire dal terzo mese spuntano invece i quarantadue denti definitivi, prima gli incisivi poi i molari. Occorre abituare il cane da un lato ad usare spazzolino e prodotti specifici per loro, dall’altra a tollerare il veterinario.

Infatti per contrastare tartaro e malattie gengivali, meglio pulire i denti periodicamente, con detartrasi e lucidature e quotidianamente con spazzolini loro dedicati e dentifrici: proteggere le gengive dei nostri amici co gel specifici è importante, in quanto proprio i batteri della placca potrebbero dare vita a gengiviti, che potrebbero causare complicazioni ulteriori.

Igiene orale a quattro zampe

Curare l’igiene orale dei nostri amici a quattro zampe è importante, per garantire loro un sorriso perfetto e alito fresco: nonostante l’importanza di tale gesto, anche quotidiano, sono in molti coloro che non si occupano di tale igiene, ed i nostri amici aimè, ne soffrono. Proprio come nell’uomo, è essenziale combattere e prevenire la placca, che crea l’ambiente ideale per la proliferazione dei batteri. Sono questi, infatti, a produrre il tartaro e a causare infiammazioni e gengiviti, fino al caso limite della parodontite, che può provocare la caduta del dente e l’infiltrazione dei batteri nel sangue.

Prevenire è importante per la salute ma anche per il portafogli: curare i denti del nostro cane o eseguire un intervento per la rimozione del tartaro può costare veramente molto. E’ fondamentale monitorare spesso la bocca dell’animale, semplicemente alzandogli le labbra: se notate arrossamenti sulle gengive, accumuli di tartaro, che in genere si forma vicino all’attaccatura dei denti o un alito particolarmente cattivo, contattate il veterinario per un intervento di pulizia.

Il cane deve subire una anestesia totale affinché l’operazione sia tranquilla, ma al termine di tutto i denti di Fido saranno veramente splendidi! Le razze più esposte al tartaro sono quelle piccole ma in generale è meglio curare l’igiene orale di tutti i cani qualunque sia la loro stazza.