Insegniamo al cane a venire da noi, il richiamo

cane richiamo

cane richiamoAbbiamo visto nell’articolo di ieri http://www.tuttozampe.com/cani-avvelenati-verona-genova-cosa-fare/11478/ come comportarsi in caso il nostro cane fosse interessato ad un boccone sospetto per strada promettendovi di insegnarvi come non far raccogliere al cane schifezze “invitanti” per terra.

La prima regola è avere l’attenzione del cane come vi ho fatto vedere in questa serie di articoli http://www.tuttozampe.com/educare-cane-attenzione-capobranco-pt1/10851/ le parole d’ordine sono rapporto e fiducia.

Al bando le esche avvelenate

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Finalmente sulla gazzetta ufficiale è stata pubblicata l’ordinanza che vieta di utilizzare o detenere esche o bocconi avvelenati: tale ordinanza è modificativa di quella precedentemente emessa il 18 dicembre 2008, aumentandone di fatto l’efficacia. Il sottosegretario alla salute Francesca Martini ha precisato che l’uso di esche avvelenate o contenenti vetri, metalli o altri materiali pericolosi colpisce indiscriminatamente la fauna domestica e selvatica e può costituire un grave pericolo anche per le persone, in particolare per i bambini, e per l’ambiente.

Il fenomeno dello spargimento di esche avvelenate in terreni, giardini, strade o altri luoghi frequentati da animali è purtroppo un triste fenomeno che da nord a sud investe la nostra penisola. Ma non si tratta solo di un problema legato alla salute ed alla vita degli animali ma anche delle persone: è una pratica illegale, pericolosa, incivile.

L’Ordinanza prevede, in caso di reperimento di esche o bocconi avvelenati, l’obbligo di denuncia all’autorità giudiziaria da parte di proprietari di animali e veterinari, obbligo di segnalazione al sindaco del comune in cui sono rinvenute le esche, il quale dovrà provvedere tempestivamente a bonificare le zone infette, per prevenire i rischi diretti per la salute dell’uomo e degli animali.