Cani e gatti fanno bene alla coppia

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Cani e gatti fanno bene alla coppia: è quanto emerge da uno studio apparso sulla testata New York Times. Del resto, che la vita umana e quella degli amici a quattro zampe sia legata da un filo invisibile, è noto a tutti: un cane o un gatto migliorano la nostra vita, sia singola che di coppia. Ecco quali sono le peculiarità di questo legame.

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Pitbull ritrova la famiglia della proprietaria defunta

Pit Bull fa la ruota

Un gesto d’amore di un poliziotto americano, che ha guidato per ben. 1.240 km per riportare alla famiglia il cane della figlia, da poco scomparsa. McKenzie Amanda Grace Catron, è morta in un incidente d’auto a Dothan, in Alabama a soli 19 anni: insieme a lei al momento dell’impatto c’era anche il cane Kai, un Pit Bull che adorava.

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Inghilterra: famiglia ritrova il proprio cane dopo cinque anni

Quella che vi raccontiamo oggi cari amici di Tutto Zampe è una storia che sa dell’incredibile: si tratta dell’avventura dell’inglese Pat Oates, 48 anni, e del suo Staffordshire bull terrier, scomparso oltre cinque anni fa e ritrovato proprio in questi giorni. Il cane, chiamato T-Bonme era stato rubato nel settembre 2006, durante un black out, e mai restituito alla sua famiglia originaria.

Cani e gatti, ansia e aggressività

La salute di un animale, soprattutto dal punto di vista psicologico ma non solo, può essere compromessa in modo relativamente semplice. Una cattiva educazione, la mancanza di coccole, uno stile di vita insopportabile o dei traumi, ad esempio, possono provocare sensazioni prolungate di ansia, tensione, depressione o rabbia e, improvvisamente, l’amico a quattro zampe più docile del mondo si può trasformare nel più temibile dei nemici.

In più, un pet assorbe come una spugna tutto quello che avviene in famiglia e può reagire in modo esagerato di fronte alle tensioni, deludento suo malgrado le aspettative dei padroni.  Un gatto, per esempio, che di solito adora la pulizia ed è abitudinario, al momento in cui depone feci e urina fuori dalla lettiera è infastidito da qualcosa. In questo modo, esprime il proprio stato d’animo e l’agitazione.

Mici e cani: i bisogni psicosomatici

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Vi è mai capitato di incontrare un amico a quattro zampe con il suo padrone ed accorgervi che sono molto simili? Nulla di più normale e l’effetto riguarda pure l’aspetto legato alle abitudini e al modo di reagire. Si, perchè un animale che vive in famiglia, alla fine, tende ad assimilarne caratteristiche ed umori. In misura diversa è vero, ma cani e gatti in particolare, diventano dipendenti dal gruppo familiare di adozione e soffrono molto se vengono abbandonati da un giorno all’altro. Si sintonizzano con i ritmi del gruppo umano e capiscono i vari toni di voce, quello calmo, quello arrabbiato e quello in grado di dare comandi. Molti proprietari, allo stesso modo, possono alterare il loro equilibrio e confonderli e persino causare disturbi funzionali diversi perchè cresce l’ansia e la preoccupazione di comprendere svariati segnali e questo mette sempre in funzione e allarme una parte del cervello.

Gli amici a quattro zampe e la famiglia

Non di rado gli amici a quattro zampe, sono in grado di riflettere i problemi emozionali e fisici della famiglia in cui vivono. Vi sarà capitato, infatti, di notare un cane e un padrone, ad esempio, molto simili nel modo di camminare e nell’atteggiamento, tanto che si dice che ogni animale somiglia a chi lo alleva. Questo perchè ne assimilano molte caratteristiche e si crea una sorta di simbiosi molto facile da notare e a volte persino fonte di ilarità. Lo stesso vale spesso, per i disturbi a livello di organismo, che possono presentare sia le persone che i propri cuccioli, come è stato notato anche in ambiente medico-veterinario. Il dato più curioso però, riguarda la guarigione che non avviene quasi mai del tutto in un animale, se prima non sta bene perfettamente il componente del nucleo familiare di riferimento. Non è impossibile neppure che cominci il pet a soffrire di qualche disagio e dopo poco tempo, sarà il “capo branco” umano ad accusarne i sintomi e richiedere l’intervento medico.