Alimentazione gatto anziano, tra stipsi e feci molli

alimentazione gatto anziano

Richiesta di consulto veterinario
Salve, il mio gatto di 10 anni, ultimamente ha dei problemi con cibo; ha avuto la stipsi e quando faceva i bisogni le feci erano insieme dure e molli,di un odore insopportabile ( con un po’di sangue una volta) . Gli ho cambiato le crocchette, ( Royal canin gastrointestinal, Trainer sensintestinal…),ma non è cambiato in meglio, anzi e diventato stitico, non aveva fatto i bisogni per tre giorni,e tutto quello che mangiava vomitava . Poi, ho deciso di provare a dargli solo cibo umido, con un po’ d’olio d’oliva, e da quando ha mangiato solo questo non ha più vomitato, ne avuto diarrea, ha defecato e le feci erano secche e di odore “normale”. Penso che tutto questo sia collegato a una possibile intolleranza alle crocchette che mangiava ( anche se delle volte mi sembra che potrebbe entrarci l’eccessivo consumo d’erba gatta quest’estate) .Insomma, quando mangia cibo umido sembra che stia bene …Ma lui è abituato a mangiare anche i croccantini …Vi prego per consigliarmi che tipo di crocchette dovrebbe mangiare ( monoproteiche ?)

 

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Quante volte al giorno deve mangiare un gatto?

quante volte mangia gatto

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Quante volte al giorno deve mangiare un gatto? Chi accoglie in famiglia un micio per la prima volta deve farsi necessariamente questa domanda perché è importante per la crescita fisiologica del pet. La risposta è semplice, ma diversificata a seconda dell’età. Scopriamola insieme.

Gatto anziano e alimentazione

Quando un gatto compie i dieci anni di età, si può definire anziano e cominciano, piano piano, per lui, tutti gli acciacchi dell’età come per le persone, per cui se necessario deve essere aiutato e coccolato ancora di più.  Tra i primi cambiamenti che noterete ci sarà certamente il bisogno del micio di variare la propria alimentazione. Questo perchè, come è facile immaginare, l’apparato digerente tende a cambiare e ad avere una efficienza minore che l’animale percepisce.

Questo senza contare che ne risente pure l’olfatto e gli odori sono avvertiti in modo meno forte e, peggio ancora, insorgono dei disagi a livello masticatorio. La necessità, a questo punto, è quella di fargli assumere cibi sani scegliendo una dieta bilanciata, ma tutto deve essere proporzionato e scelto in base all’età del felino.

L’alimentazione del gatto anziano

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Grazie alle maggiori cure e attenzioni, la vita media dei gatti casalinghi si è allungata circa 5 volte in più rispetto a quelli selvatici; la maggior parte dei gatti domestici raggiunge i 16-18 anni di vita, e una piccola parte addirittura i 20 anni, anche se la vita media è di 13 o 14 anni.

Quando il micio invecchia, oltre ad avere più bisogno di cure e attenzione, perché è più esposto a disturbi e malattie, necessita di un’alimentazione più accurata. In commercio esistono dei cibi studiati appositamente per i gatti anziani, che hanno un maggiore contenuto di grassi, fibre e vitamine con un moderato apporto di proteine, ma che hanno il limite di essere più costosi rispetto ai cibi tradizionali.