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Scoiattolo grigio: vietata la vendita

scoiattolo grigio Se desiderate uno scoiattolo come animale domestico, dovete prestare attenzione a quale specie andrete ad acquistare. Un decreto del ministero per l’ambiente, emanato nei giorni scorsi, ha vietato il commercio, l’allevamento e la detenzione di alcune tipologie di scoiattoli, quelle alloctone (originarie di altri Paesi) considerate pericolose per la biodiversità: lo Sciurus carolinensi (scoiattolo grigio), il Callosciurus erythraeus e lo Sciurus niger. Ma vediamo nel dettaglio.

Il tutto, si inserisce in un contesto particolare: questi scoiattoli ed in particolare lo scoiattolo grigio, in molte zone del nostro territorio, sono soggetti a cattura ed uccisione, in un programma di vera e propria eradicazione della specie. Questo perché si ritiene che sia pericoloso per la popolazione  autoctona dello scoiattolo rosso. Ma come ci sono finiti questi animaletti nei nostri boschi? Fino ad ora, nonostante siano considerati un rischio per la biodiversità nel nostro Paese, sono stati abitualmente venduti in tutti i negozi, acquistati e poi abbandonati sul territorio come accade anche purtroppo per cani, gatti ed animali esotici di vario ordine e grado (in violazione di leggi già da tempo esistenti).

ENPA e LAV in un comunicato congiunto hanno espresso soddisfazione per questo passo in avanti normativo, ricordando comunque come qualunque piano di eradicazione attualmente in atto vada formalmente fermato:

“Ovviamente, ribadiamo la nostra assoluta contrarietà all’eradicazione degli scoiattoli: vi sono altre modalità di intervento che non contemplano la morte degli animali che non possono pagare il prezzo dell’ irresponsabilità e delle scelte sbagliate dell’uomo. Da sempre siamo a disposizione delle amministrazioni per valutare assieme percorsi alternativi”.

Di fatto, la LAV e l’ENPA ribadiscono ciò che da sempre chiedono:

“Gli animali non sono oggetti da vendere e comprare a proprio piacimento: l’averli considerati alla stregua di merci delle quali ci si può disfare in ogni momento, ha già causato gravissimi danni alla biodiversità, ai quali le istituzioni hanno sempre risposto con inutili quanto cruenti stermini di massa”.

E’ iniziato dunque un percorso opposto finalmente? Pare proprio di sì, staremo a vedere, e nel frattempo attendiamo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del nuovo decreto legislativo.

Foto: Thinkstock

Fonte: LAV

 

6 commenti su “Scoiattolo grigio: vietata la vendita”

  1. Catturati e uccisi?????? Ma non sarebbe meno crudele catturarli e portarli in una zona dove non ci sono scoiattoli rossi? Dove abito io in puglia scoiattoli non ce ne sono per niente, nè rossi nè grigi…portarli qui no eh?

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  2. Perdonate la mia ignoranza però vorrei esprimermi in merito. Io vorrei adottare uno scoiattolo Grigio, leggo che è vietato adottarli, allora molto triste e sconfortato vado a leggere il motivo e a documentarmi sul perchè è vietato. PORCODIO NON POSSO TENERMI A CASA UN FOTTUTO SCOIATTOLO GRIGIO DELLA MADONNA PERCHÈ DEVONO ESSERE STERMINATI PER PERMETTERE A QUEGLI STRONZI INETTI DEGLI SCOIATTOLI ROSSI DI VIVERE?!?!? CHE CAZZOOO!! LO TENGO A CASA!! MICA LO FACCIO PROCREARE PER POI MANDARLO IN GIRO A FARE STRAGE DI SCOIATTOLI DI MERDA ROSSI. VORREI SOLO BESTEMMIARE IN FACCIA A CHI CAZZO HA EMANATO STA MERDATA E DIRGLI CHE AL POSTO DI AMMAZZARE QUELLA SPECIE SPLENDIDA NON FAREBBE MALE A NESSUNO SE ALMENO UN ESEMPLARE LO SALVO E LO TENGO CON ME. DIOCANE

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