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Animali tutelati a Pogliano Milanese

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Anche il comune di Pogliano Milanese si schiera dalla parte degli animali: nei giorni scorsi il comune ha deciso di dotarsi di un regolamento che andrà a regolarizzare la convivenza fra i cittadini e gli animali domestici o randagi. Si tratta di un regolamento non incentrato sui divieti ma su un dialogo proficuo tra animali e comunità  civile. Il sindaco di Pogliano, Vincenzo Magistrelli commenta:

Il regolamento è stato ideato e stimolato dall’interesse della cittadinanza sulle tematiche che concernono la tutela degli animali. Il testo è stato studiato e messo a punto da Paola Barbieri, responsabile dell’area Servizi sociali, che si è avvalsa della collaborazione della Lav di Rho e dell’associazione Dimensione animale. Il documento redatto è un primo passo importante, anche se potrà essere migliorato. A breve, il regolamento completo potrà essere consultato anche sul sito comunale.

Sono previste anche delle sanzioni per quanto riguarda l’utilizzo di animali per l’accattonaggio, il maltrattamento e la mancanza di cure adeguate per gli animali domestici: in caso di maltrattamento è previsto anche il sequestro dell’animale vittima delle violenze. Tra gli altri punti toccati dal documento vi sono anche la regolamentazione delle colonie feline presenti sul territorio e il riconoscimento della figura delle gattare, intese come quelle persone che si occupano gratuitamente della cura e dei bisogni dei gatti randagi. Per quel che riguarda i circhi,questi per poter esercitare sul territorio comunale dovranno dimostrare di avere cura degli animali e non dovranno essere stati soggetti a condanne per maltrattamenti. Inoltre non si possono utilizzare pet come premi per lotterie e fiere di paese.

Le sanzione applicabili andranno da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro in relazione alla gravità della situazione riscontrata: si tratta di un ottimo strumento per il benessere animale, sulla scorta di quelli applicati da tanti altri comuni, come la provincia di Reggio Emilia.

Fonte: Il giorno

Foto credits: Thinkstock

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