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Rana impollinatrice scoperta in Brasile

Una rana impollinatrice è stata scoperta in Brasile all’interno della foresta amazzonica da alcuni scienziati. I quali sono stati testimoni di un comportamento molto curioso di una specie specifica di raganella.

Esiste davvero una rana impollinatrice?

Va sottolineato che ulteriori ricerche dovranno essere eseguite e le informazioni approfondite prima di poter confermare che si tratti effettivamente di una rana impollinatrice.

Di certo il suo comportamento, sottoposto all’attenzione dell’università statale di Campinas, dell’università federale del Mato grosso del Sud e dell’Instituto Nacional de Pesquisas da Amazônia, appare essere alquanto curioso.

A finire sotto l’obiettivo è la raganella brasiliana di Izecksohn o Xenohyla truncata, una specie già nota. Ma che fino a ora non era stata avvicinata agli altri animali con un potenziale ruoto di impollinatore. In questo caso per l’albero da frutto del latte brasiliano.

La scoperta è stata riportata all’interno della rivista di settore Food Webs. Ed è importante perché sarebbe il primo anfibio capace di avere questa funzione. La scoperta è quasi avvenuta per caso. I ricercatori, capitanati dal dottor Carlos Henrique de-Oliveira-Nogueira erano alla ricerca di nuovo a fauna quando hanno notato due esemplari di rana impollinatrice buttarsi all’interno dello stesso fiore. Un comportamento molto curioso che li ha spinti a voler osservare il comportamento di questa specie.

Inizialmente pensavano che si fossero lanciati per mangiare degli insetti, ma quando si sono avvicinati hanno scoperto che non ve ne erano. E che queste stavano leccando in modo intenso il nettare all’interno del calice del fiore, non tenendo conto di altri elementi. In pratica entravano nei fiori e ne uscivano ricoperti di polline senza distruggerli.

Nettare in cambio di polline

Nota curiosa: avendo il coordinatore postato la notizia il 1° Aprile in molti hanno pensato che si trattasse di uno scherzo. Salvo poi dover tornare indietro quando si sono resi conto che si trattava di una scoperta scientifica reale che univa in qualche modo la raganella a questa specifica pianta.

Una rana impollinatrice spinta dal gustoso nettare contenuta all’interno dei fiori che in cambio del cibo porta fuori il polline. È come se ci fosse uno scambio di favori che consente a entrambe di sopravvivere. Come già anticipato, prima di confermare che si tratti davvero di un impollinatrice gli scienziati di diversi istituti vogliono concludere ulteriori ricerche in atto.

Il rapporto di questo anfibio con la pianta è molto particolare. Non solo il loro avvicendarsi consente di far riprodurre la stessa grazie al polline che rimane loro attaccato. Ma distruggendo i fiori più piccoli alla ricerca di cibo fanno in maniera tale che la stessa pianta produca più polline. Favorendone quindi la riproduzione.

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